
Dalla grande degustazione di Slow Wine 2026, la guida ai vini buoni, puliti e giusti di Slow Food al Superstudio Maxi, e “Wow! Milano” all’Enoluogo di “Civiltà del Bere”, dove assaggiare i migliori vini italiani secondo la storica rivista, entrambi a Milano, al walk around tasting di “D’Opera - Quality Heritage of Europe” a Roma, il progetto sinergico di promozione dei Consorzi dei Vini della Valpolicella e del Parmigiano Reggiano, da Signorvino (che, oggi, ha aperto un nuovo punto vendita nella cornice della Domus Mercatorum in Piazza delle Erbe a Verona, ndr); da “Ein Prosit” a Udine, che celebra le eccellenze enogastronomiche friulane con lo chef-icona Alain Ducasse e la Mostra Assaggio “Io sono Friuli Venezia Giulia-Blancs”, ai “Grandi Vini della Contea per la Pace” dell’Associazione dei Cavalieri della Classificazione dei Cru dell’Imperatrice Regina Maria Teresa in asta a e per il Monastero di Castagnevizza a Nova Gorica; dagli appuntamenti con i sapori altoatesini e le etichette del Consorzio Vini Alto Adige nel foliage autunnale, al “Simposio Top Wine 2950”, la degustazione più alta al mondo sulla cima del Sass Pordoi in Trentino con le migliori cantine del territorio e non solo; da “Essere Vignaioli. Storie di vigne e di vini” dei Vignaioli Indipendenti nei locali di tutta Italia che sono “Punti di Affezione” della Fivi, a “MetodoContemporaneo. Itinerari tra arti, vino e paesaggio”in 14 prestigiose cantine italiane che ospitano opere d arte o sono veri e propri musei a cielo aperto: sono questi solo alcuni degli eventi segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale l’artista iraniano di fama internazionale Bizhan Bassiri svela “Vene d’Oro del Pensiero Magmatico”, un’opera d’arte permanente nel palazzo di proprietà e rappresentanza della WineNews a Montalcino. Ma si va dalla “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” nelle Langhe, con l’Alta Langa “Official Sparkling Wine”, al “Festival della Sbrisolona” a Mantova; dall’“Espresso Italiano Champion” ad “Host”, la Fiera Internazionale dedicata al mondo dell’ospitalità, a Fiera Milano Rho, al Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” a Bergamo; dal primo “Food Industry Monitor (Fim) verticale dedicato al settore del Vino” presentato alla Biblioteca Internazionale “La Vigna” a Vicenza, a “Villa La Massa Excellence” a Villa La Massa, alle porte di Firenze, con le più rare e straordinarie supercar e hypercar; dal giardino all’italiana di Villa Le Corti della storica cantina Principe Corsini, nel cuore del Chianti Classico, con le “Esperienze in Giardino” dedicate all’ElettroColtura, ai “Frantoi Aperti in Umbria” e “La Grande Pedalata lungo la Fascia olivata Assisi - Spoleto”, che celebrano l’arrivo dell’“olio novo” e sono un simbolo dell’oleoturismo in Italia; da “Calici di Puglia” alla Camera a Roma con l’U.Co.ViP - Unione dei Consorzi di Tutela dei Vini a Denominazione di Origine di Puglia, alle “Cantine Aperte in Vendemmia” del Movimento Turismo del Vino in tutta Italia ed ai “Vigneti Aperti” nelle aziende del Movimento Turismo del Vino Friuli.
In Lombardia, da Milano alla Valtellina
A Milano, il 18 ottobre al Superstudio Maxi, unico evento di questo genere in Italia, torna la grande degustazione di Slow Wine 2026, la guida Slow Food curata da Giancarlo Gariglio, con oltre 450 cantine da tutta Italia ai banchi di assaggio, con la presenza diretta dei produttori che aderiscono al “Manifesto del vino buono, pulito e giusto”, e 900 vini da assaggiare, per la gioia di ogni palato, e con il convegno dedicato a “Il futuro è leggero. Ridurre il peso, aumentare l’impatto positivo”, un momento di dialogo dedicato al tema del packaging sostenibile nel mondo del vino, con Walter Da Riz, direttore Assovetro, e Federico Varazi, vicepresidente Slow Food Italia, seguito dalla consegna dei Premi Speciali alla Carriera, al Giovane Vignaiolo, per l’Accoglienza in cantina, per la Viticoltura Sostenibile, alla Novità dell’anno, per la Vitalità del suolo e il premio Slow Wine Coalition alla Solidarietà. Tra i protagonisti, anche 133 aziende “novità”, ovvero quelle non recensite nella passata edizione, che per la prima volta saranno presenti alla degustazione milanese. Le “cinque giornate” di Milano sono, invece, quelle dell’edizione n. 2 di “Wow! Milano” 2025, cinque degustazioni, che proseguono fino al 24 novembre, per scoprire da vicino i vini che hanno meritato le medaglie d’oro e i premi speciali “Wow! - The Italian Wine Competition” 2025 raccontati da 46 produttori al banco d’assaggio, all’Enoluogo della storica rivista “Civiltà del Bere” guidata da Alessandro Torcoli. Le cantine? Da Cadgal a Cantine Lvnae, da Casal Thaulero a Nododivino, da Rocca delle Macìe - Famiglia Zingarelli a Tenuta Sant’Antonio - Famiglia Castagnedi, da Tramin a Davide Vignato e Villa Matilde Avallone (20 ottobre); da Biancavigna a Caparra & Siciliani, da Famiglia Casadei a Cavazza, da Le Fraghe a Tenute Gregu, da La Mesma a Muratori, da San Felice a Cantina Santadi e Zymé (3 novembre); da Camigliano a Cusumano, da Fedespina a Gabe Wine, da Perché vini - Bonfante a Venica & Venica e Villa Bogdano (10 novembre); da Cantina Bozen a Castello di Querceto, da Les Cretes a Fonzone, da Pasqua Vini a Il Poggiarello, da Quintodecimo a Tommasi Family Estates, da Umani Ronchi a Cantina Vignaioli del Morellino (24 novembre). La finalissima internazionale di “Espresso Italiano Champion”, la gara organizzata da Istituto Espresso Italiano (Iei) con baristi da tutto il mondo che si mettono alla prova per preparare i migliori espresso e cappuccino, si disputa il 19 ottobre ad “Host”, la Fiera Internazionale dedicata al mondo dell’ospitalità, a Fiera Milano Rho. Sempre a Milano, nel ciclo de “I Martedì di Fondazione Gualtiero Marchesi” si parlerà di “Teatro - Cucina” (28 ottobre) e “Moda - Cucina” (25 novembre), per aprire nuove connessioni tra linguaggi, visioni e forme del pensiero contemporaneo come nella cucina del maestro Gualtiero Marchesi. Il Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” proclamerà i vincitori il 18 ottobre alla Rocca Albani, alle porte di Bergamo, anche con una tavola rotonda su “Il Futuro del Vino”, moderata dall’enologo Sergio Cantoni, presidente Vignaioli Bergamaschi, con Alberto Marchisio, enologo, dg Cadis 1898, Ángel Villafranca, presidente Cooperativas Agro-alimentarias de España e vicepresidente del Gruppo di Dialogo Civile del Vino della Commissione Europea, Dora Marchi, enologa e biologa, direttrice tecnica e responsabile Laboratorio Controllo Qualità Enosis Meraviglia, e membro della Commissione Tecnologia Enologica dell’Oiv-Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, Giovanni Ghione, broker internazionale di vino, Constantin Stergides, giornalista e comunicatore, fondatore Circle of Greek Wine Writers, e Joséf Bonello, Brand Ambassador Vini di Malta & Gozo, e con il Consorzio Tutela Valcalepio che si racconta in “Emozioni di Valcalepio”. “Wine Club - A New Exclusive Experience” è un evento riservato ai professionisti dell’alta ristorazione italiana e giornalisti di settore, che si terrà il 4 novembre al Convento dei Neveri a Bariano, a Bergamo, un’occasione unica per degustare la migliore selezione di vini italiani ed esteri distribuiti da Partesa, accompagnata da una cena che rievoca l’esperienza del Trigabolo firmata dagli chef Igles Corelli, Italo Bassi e Mauro Gualandi oltre a due importanti masterclass tenute da Eros Teboni. Fino al 6 gennaio 2026 a Palazzo Besta a Teglio, prosegue la mostra “Valtellina. Il Senso del Vino” che racconta il legame “eroico” tra il vino e questo territorio, curata dalla Direzione Regionale Musei Lombardia (e quindi dal Ministero della Cultura), sviluppata da un’idea di Sara Missaglia e Giusi di Gangi e finalizzata con la direzione di Silvia Anna Biagi, direttrice di Palazzo Besta, ma anche grazie alla compartecipazione del Consorzio Media Valtellina, del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano dell’Adda (Bim), del Comune di Teglio ed al contributo della Fondazione Pro Valtellina Ets, con il sostegno delle Cantine Nera Vini, Caven Vini e dell’Enoteca Le Rocce Poggiridenti. Il “Festival della Sbrisolona” anima, invece, Mantova da domani al 19 ottobre.
In Piemonte, tra tartufo & grandi vini
Con l’arrivo dell’autunno, Alba, nel cuore delle Langhe, torna a vestirsi della sua magia più autentica: il profumo intenso del tartufo “re” della “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 95 (fino all 8 dicembre), tra gli appuntamenti più attesi dai gourmand del mondo, per un’edizione che ha scelto come tema il “Rispetto”, rivolto al passato, ma anche alle sfide del futuro, e che non è solo un luogo in cui acquistare il tartufo, ma un laboratorio del sapore e della cultura, con un ricco calendario di esperienze, con l’Alta Langa ormai storico “Official Sparkling Wine”, tra cooking show con grandi chef, seminari, cocktail d’autore, wine tasting con i grandi vini del Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, e le “Cene insolite”, ma anche con la grande asta benefica “Barolo en Primeur” (24 ottobre) e la celebre “Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba” (9 novembre), entrambe al Castello di Grinzane Cavour. Michele Chiarlo, storica griffe delle Langhe, del Barolo, del Barbaresco e del Nizza, rinnova il suo impegno nella valorizzazione del legame tra arte e vino - del quale è pioniera con l’Art Park La Court con opere di Emanuele Luzzati, Ugo Nespolo, Giancarlo Ferraris (autore anche delle etichette) e Chris Bangle, ma anche con il Cannubi Path, concepito da Nespolo per creare un dialogo tra natura e creatività - ospitando la rassegna fotografica “ALdiLà” di Davide Barzaghi, una narrazione visiva che esplora la bellezza nascosta nella quotidianità, attraverso lo sguardo di un autore che ha trasformato la fotografia in un linguaggio intimo ed essenziale, nella cantina di Calamandrana e nel resort Palás Cerequio a La Morra (fino al 23 dicembre). Al Castello di Perno, che fu sede della storica casa editrice Einaudi, a Monforte d’Alba, dove si riunivano le menti più brillanti e che oggi è una cantina, la letteratura torna a casa, fino al 3 dicembre, con il ciclo di incontri “I Mercoledì al Castello di Perno” per rendere omaggio a Italo Calvino a 40 anni dalla scomparsa, a cura di Francesca Rotta Gentile. Lo spazio d’arte ed enoteca Lagobava a Palazzo Pironi a Cannobio, presenta “Sandro Chia - opere su carta”, una personale che rende omaggio al grande artista toscano, noto esponente della Transavanguardia, ma anche affermato vigneron di Brunello di Montalcino con Castello Romitorio, fino al 30 novembre. “Taste Alto Piemonte” 2025, il più grande evento dedicato ai vini dell’Alto Piemonte firmato dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, torna il 9 e il 10 novembre al Grand Hotel des Iles Borromées a Stresa sul Lago Maggiore, con oltre 45 aziende presenti per degustare le ultime annate delle 10 denominazioni tutelate dal Consorzio.
In Valle d’Aosta, con i vini più “estremi”
La viticoltura eroica torna protagonista in Valle d’Aosta con “Vins Extrêmes” 2025, il salone internazionale dedicato ai vini prodotti in contesti estremi, come aree montane, piccole isole, pendii e terrazze, dove la coltivazione della vite richiede impegno costante, il 22 e il 23 novembre al Forte di Bard, ad Aosta, promosso dal Cervim-Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana con la Regione Autonoma Valle d’Aosta, con la premiazione anche dei vincitori del Mondial des Vins Extrêmes, l’unico concorso enologico al mondo riservato ai vini eroici.
In Trentino-Alto Adige, con il ritorno di tutti gli eventi top
A Merano, il 18 e il 19 ottobre, è tempo della storica “Festa dell’Uva”, che affonda le sue radici nel 1886 e continua a raccontare il forte legame tra agricoltura, comunità e tradizione, con musica, street food, sfilate tradizionali di bande e carri decorati e degustazioni con il Consorzio Vini Alto Adige, in un omaggio al raccolto e alla cultura contadina. Per chi, oltre al vino, ama anche la musica, dal 18 ottobre all’8 novembre, c’è anche “Melodie di Vini”, lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige, un cartellone di concerti in location suggestive - castelli, residenze storiche, tenute vinicole - tra musica d’alta qualità e degustazioni guidate. Non solo i grandi vini italiani e le eccellenze enogastronomiche, in una fase di profondi cambiamenti che scuotono il mondo enogastronomico, tra calo dei consumi di vino, nuovi stili di vita, sfide ambientali e la necessità di competere sui mercati globali, sotto i riflettori ci sarà il futuro del vino e non solo, al “Merano WineFestival” 2025, kermesse che torna di scena, tornando a Merano, dal 7 all’11 novembre, sempre con la regia del “The Wine Hunter” Helmuth Köcher, e che avrà come leitmotiv dell’edizione n. 34 “Vision: Wine & Food Creators”, confermando tutti i principali elementi del festival, da “TasteTerroir - bio & dynamica” alle premiazioni ai “WineHunter Award Platinum” ed alle “WineHunter Stars”, da “Catwalk Champagne & more” e non solo. E con il “salotto buono” del vino italiano che premia WineNews, con il direttore Alessandro Regoli che è tra le “The WineHunter Stars” 2025 come miglior “Wine & Food Journalist Web”, riconoscimento alle personalità che illuminano l’enogastronomia con la loro passione, dedizione e straordinario impegno, conferito, con le commissioni di assaggio, da Köcher, la cui cerimonia sarà di scena il 7 novembre nella cena di gala che inaugura “Merano WineFestival” nella cornice del salone delle feste del Kurhaus.
Domani e il 18 ottobre torna “Simposio Top Wine 2950”, l’evento food & wine più alto al mondo, al Rifugio Maria, sulla cima del Sass Pordoi, a quasi 3.000 metri d’altezza, dove 20 cantine del Trentino-Alto Adige incontrano etichette selezionate di Irpinia, Sicilia e Francia, per un appuntamento (giunto all’edizione n. 25) che unisce il fascino delle Dolomiti Patrimonio Unesco all’eccellenza del vino in un’experience unica, con una masterclass dedicata alla Cantina di Terlano, guidata dal sommelier Roberto Anesi, e le aziende Baron Longo, Cantina Convento Muri Gries, Cantina St. Pauls, Cantina Zanotelli, Cantine Monfort - Maso Cantanghel, Castelfeder, Corvèe e Donnafugata, Grigolli Bruno, del Consorzio Vini d’Irpinia, Madonna delle Vittorie, Maxentia, Peter Zemmer, San Leonardo, Simoncelli, Spagnolli, Tenuta Peter Sölva e di Teroldego Evolution. Incontri Rotaliani”, la rassegna enoica e culturale organizzata dal Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg, tra Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige, torna il 25 e il 26 ottobre con un programma che unisce degustazioni con oltre 40 etichette tra vini e grappe, approfondimenti con il wine talk “Vino e paesaggio: storie di viti, radici e territori autentici - Conversazioni tra Piana Rotaliana, Cortona, Etna e Borgogna” - con, tra gli altri, Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura, il vice direttore del “Corriere della Sera” Luciano Ferraro, i sommelier Adua Villa e Roberto Anesi - e momenti di convivialità come “Incontri di Gusto - 3 territori nel piatto” alla Cantina Rotari, e con protagonisti l’autoctono Teroldego Rotaliano (con le cantine Breccia, De Vescovi Ulzbach, De Vigili, Donati Marco, Dorigati, Endrizzi, Elio Endrizzi, Fedrizzi Cipriano, Fondazione Edmund Mach, Foradori, Martinelli, Mezzacorona, Rotaliana e Zeni Roberto, accanto alle Distillerie Bertagnolli e Trentine), i Syrah di Cortona (con le cantine Doveri, Fabrizio Dionisio, Leuta, Roberta Pasini e Stefano Amerighi), e della Côte Rôtie nella Valle del Rodano (con le cantine Domaine E. Guigal, Domaine René Rostaing e Domaine Combier). Il “Fine Wine Tourism Marketplace Italy” è, a seguire, il primo Salone in Italia dedicato unicamente all’enoturismo, organizzato da Italia e Spagna, da Riva del Garda Fierecongressi e Feria de Valladolid, in programma al Centro Congressi di Riva del Garda (28-29 ottobre), con istituzioni e imprese da Veneto, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Toscana, Campania e Friuli-Venezia Giulia, buyer da Europa Centrale ed Orientale, Nord Europa, Stati Uniti, Centro e Sud America, con i patrocini di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, Ministeri del Turismo e dell’Agricoltura, Movimento Turismo del Vino, Unione Italiana Vini - Uiv, Great Wine Capitals, ed il contributo di Roberta Garibaldi, professoressa di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo e presidente Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.
In Friuli Venezia Giulia, tra enogastronomia e cultura
Tra Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, proseguono gli eventi con “Go! 2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista. Come nello storico “Ein Prosit” a Udine, da oggi al 19 ottobre, che celebra le eccellenze culinarie e vitivinicole del territorio friulano, con la curatela di Claudio Tognoni, Paolo Vizzari e Manuela Fissore, tra fine dining, nei migliori ristoranti della città e del suo territorio, dove oltre 100 tra i più importanti chef da tutto il mondo si alterneranno ai fornelli in cene a più mani - da Alain Ducasse, chef-simbolo della cucina francese, ad Himanshu Saini, unico tre stelle Michelin di Dubai, dal sushi master Karashima Hiroshi agli chef tristellati Massimo Bottura, Niko Romito, Norbert Niederkofler e Massimiliano Alaimo, insieme a Franco Pepe, Diego Rossi e Gabriele Bonci - food truck, degustazioni guidate, laboratori dei sapori, bartender, e la grande novità: la Mostra Assaggio “Io sono Friuli Venezia Giulia-Blancs” firmato Regione Friuli con PromoTurismoFvg (18-20 ottobre). E PromoTursimoFvg organizza per tutto l’anno anche visite guidate per vivere ed esplorare il territorio in modo unico ed esclusivo: la prima, “Atmosfere goriziane - Tour classico”, per godere di Gorizia, del Collio, del Brda, del fiume Isonzo simbolo della Prima Guerra Mondiale e dei tre rilievi su cui si sono svolte alcune delle battaglie più importanti della Grande Guerra in Italia, Calvario, Sabotino e San Michele, mentre gli eleganti palazzi e i monumenti della città sono, invece, i testimoni tangibili di un passato glorioso all’interno di quello che fu l’Impero Asburgico; la seconda experience, “Gorizia - Una storia di frontiera” porta direttamente nella travagliata storia della città nel Novecento, avvicinandosi al confine dove si riverbera ancora il ricordo dello strazio di tante famiglie, e dove si potrà imparare cos’è la prepustnica, i sotterfugi dei contrabbandieri e cosa accadde in una curiosa domenica d’agosto. E nasce anche “Collio Evolution”, che si svolgerà nel cuore del territorio, a Cormòns, dal 25 al 27 ottobre, evento voluto dal Consorzio Vini Collio, guidato dal presidente Luca Raccaro, e dalla direttrice Lavinia Zamaro, e dedicato nella prima edizione al Friulano, vitigno simbolo della denominazione, raccontato da oltre 50 aziende, con degustazioni, incontri con i produttori con un walk around tasting e momenti di immersione autentica nel paesaggio e nella cultura del Collio. Un’occasione anche per consegnare il Premio Collio n. 18 (26 ottobre), dedicato alla memoria del Conte Sigismondo Douglas Attems di Petzenstein, figura storica della viticoltura del Collio e primo presidente del Consorzio, assegnato a chi fa ricerca, comunicazione e valorizzazione del territorio, e che, in questa edizione, premia anche WineNews, per il “miglior storytelling digitale” nel nostro ultimo video-racconto dal territorio friulano. L’Associazione dei Cavalieri della Classificazione dei Cru dell’Imperatrice Regina Maria Teresa, fondata da Charles-Louis de Noüe e Alis Marinič, vignerons con Domaine Vicomte de Noüe-Marinič, firma l’edizione n. 4 di “Grandi Vini della Contea per la Pace”, dal 23 ottobre con la scoperta del territorio della Contea di Gorizia e Gradisca e la presentazione dei vini, il 24 ottobre con la messa nel Monastero di Castagnevizza a Nova Gorica con degustazione, ed il 25 ottobre con l’asta di beneficenza per il Monastero e la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, nello stesso Monastero, battuta da Dorotheum. E, fino alla fine di ottobre, c’è anche “Vigneti Aperti”, l’evento del Movimento Turismo del Vino Friuli, guidato da Elda Felluga, che anima le cantine di tutta la regione con esperienze di enoturismo all’aria aperta, tra wine trekking, degustazioni in vigna, attività culturali e didattiche, e molto altro per tutta la famiglia.
In Veneto, da Verona a Soave
Proprio oggi in una location d’eccezione della città scaligera, Signorvino, l’insegna italiana che unisce la passione per il vino all’autentica accoglienza della famiglia Veronesi alla guida del Gruppo Oniverse (con oltre 40 punti vendita in Italia e due all’estero a Parigi e Praga), ha aperto il punto vendita n. 6 a Verona nella Domus Mercatorum in Piazza delle Erbe. Restando a Verona è tempo di “Hostaria”, il grande festival dedicato al vino e ai sapori del territorio, da domani al 19 ottobre, tra gusto, convivialità e cultura, con oltre 350 etichette proposte da più di 100 cantine in un percorso esperienziale che trasforma in un’osteria diffusa il cuore della città - da Piazza Bra a Piazza dei Signori, da Via Roma a Cortile Mercato Vecchio - ma anche con l’Olio Garda Dop, il debutto de El Canton per incontri sensoriali, l’idromele, bevanda alcolica a base di miele, e le ultime tendenze food & wine in Via Roma. L’ampelografo svizzero José Vouillamoz, autore del volume “Wine Grapes”, con il “Premio Masi Internazionale Civiltà del Vino”; Alberto Bombassei, fondatore Parco Scientifico Kilometro Rosso, la scrittrice Federica Manzon e l’artista Fabrizio Plessi con il “Premio Masi Civiltà Veneta”; e Gilles Kepel, politologo francese, con il “Premio Masi Internazionale Grosso D’Oro Veneziano”: ecco i vincitori del “Premio Masi” 2025 della Fondazione Masi, di scena il 24 ottobre con la tradizionale firma sulla botte di Amarone nelle storiche cantine Masi e a Monteleone21, l’hub esperienziale e nuovo polo di riferimento per la cultura del vino, del territorio e dell’enoturismo in Valpolicella. Sulle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Patrimonio Unesco continua “Visit Cantina” (fino al 30 marzo 2026), la rassegna organizzata dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene, che vede più di 60 cantine - da Villa Sandi a Bisol 1542, da Bortolomiol a Bacio della Luna, da Mionetto a Col Vetoraz, da La Tordera ad Adami, tra le altre - aprire le porte per raccontarsi e raccontare il territorio attraverso più di 1.500 appuntamenti. Tra vino, cultura e paesaggi incantati, a Soave, patria del celebre vino bianco Soave Doc, è nato il progetto dell’Associazione Soavecultura “Soave Impressioni d’Arte”, che porta all’ombra del celebre Castello, nella suggestiva e antica Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani, “… Apri gli occhi”, installazione site specific di Omar Galliani, artista di fama internazionale (fino al 30 novembre), accanto alle sculture della veronese Sabrina Ferrari che con “Urban Jungle” popolano il borgo. Il 23 ottobre alla Biblioteca Internazionale “La Vigna” a Vicenza, viene presentato il primo “Food Industry Monitor (Fim) verticale dedicato al settore del Vino”, patrocinato da Confindustria Veneto e dalla Biblioteca, promosso da Ceresio Investors e con la collaborazione dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo di Slow Food, dedicato a “Le sfide strategiche per il vino italiano”, come occasione unica di confronto tra mondo accademico, istituzioni e imprese, con gli interventi di Gabriele Corte, dg Ceresio Investors, Carmine Garzia, professore di Pollenzo, Luca Giavi, dg Consorzio Prosecco Doc, Marzia Varvaglione, presidente Ceev, e alla guida di Varvaglione 1921, Alessandro Santini, head of Corporate Advisory e Investment Banking Ceresio Investors, Michele Fino, professore di Pollenzo, Remo Pedon presidente, Biblioteca Internazionale “La Vigna”, e Gianmarco Tognazzi, presidente La Tognazza, seguita dalla prima del docufilm “La Vigna di Demetrio Zaccaria”.
In Emilia Romagna, con i vini dei piccoli vignaioli
Mille vignaioli italiani con i colleghi europei delle associazioni appartenenti alla Confédération Européenne des Vignerons Indépendants (Cevi) e più di 30 della Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti (Fioi), sono i numeri del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” n. 14, l’evento firmato Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi) che, guidata da Rita Babini, conferma il forte legame con Bologna e BolognaFiere, guidata da Gianpiero Calzolari, e sempre più “hub” della galassia produttiva dei piccoli produttori e artigiani del vino italiano, dove torna dal 15 al 17 novembre. Nell’attesa per conoscere i vignaioli ed i loro vini, l’appuntamento è in 101 “Punti di Affezione” della Fivi, che, dal 20 al 26 ottobre in tutta Italia, ospitano “Essere Vignaioli. Storie di vigne e di vini”, e, il 22 ottobre, nei locali di Bologna dove i vignaioli bolognesi si raccontano, promuovendo la “Denominazione Comunale sugli abbinamenti tra cibo e vino” voluta dalla città. Ad arricchire il programma, le masterclass dedicate a “Vino, vigne, Vignaioli: una storia di famiglia”, il “Premio Leonildo Pieropan”, alla memoria di uno dei pionieri della Fivi, ed il “Premio Vignaiolo come noi”. BolognaFiere, ancora, dove, non solo continua la sinergia e la contemporaneità tra “Slow Wine Fair”, la kermesse dedicata al “vino secondo Slow Wine”, e “Sana Food”, format dedicato al canale horeca e al retail specializzato sul cibo biologico, con FederBio, in calendario dal 22 al 24 febbraio 2026, ma la partnership si allarga e, grazie a Slow Food Promozione, vedrà in Sana Food ospitare produttori dei Presìdi e delle reti Slow Food, appuntamenti formativi, degustazioni e tavole rotonde sui principali argomenti al centro del dibattito riguardante le politiche agroalimentari ed il cibo buono, pulito e giusto. La “Fiera dei Vini” sarà di scena, invece, dal 22 al 24 novembre a Piacenza Expo, per incontra produttori di cantine da tutta Italia ed acquistare i loro vini, ma anche con due novità: l’ampliamento dell’area dedicata alla mixology, realizzata con il patrocinio di Aibes - Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, e l’introduzione di un percorso di visita pensato per valorizzare le aziende vitivinicole che offrono esperienze di accoglienza nell’enoturismo.
In Toscana, dal Chianti Classico a Bolgheri, passando per Montalcino
In Chianti Classico ha aperto al pubblico del giardino all’italiana di Villa Le Corti, grazie al progetto di recupero, iniziato da Duccio e Clotilde Corsini nel 1992, della Villa-fattoria e storica cantina del Gallo Nero di Principe Corsini, disegnata nel Cinquecento “dall’archistar cinquecentesco” Santi di Tito, con i giardini romantici, il Viottolone, l’orto e il pomario (fino al 31 ottobre), e con le “Esperienze in Giardino”, un calendario di incontri incentrati sull’ElettroColtura tenuti da Clare Orchard che, insieme al marito Mirco, quotidianamente si prende cura dell’Orto e del Pomario seguendo i principi di questa antica tecnica dell’Agricoltura Energetica, seguiti dall’esperienza diretta nell’orto, in giardino o nella cucina storica della Villa o nella Pesa incentrate, ed con una “colazione verde” nell’Osteria Le Corti con un menù dedicato che comprende un antipasto e un piatto realizzati con i frutti dell’orto, abbinati ai vini Principe Corsini (18 ottobre, 15 novembre e 20 dicembre). Il Parco di Villa La Massa, hotel 5 stelle sull’Arno alle porte di Firenze, da domani al 19 ottobre, ospita l’evento dedicato alle più straordinarie supercar e hypercar degli anni recenti: “Villa La Massa Excellence”, con rarità come Maserati Mc12, Bugatti Centodieci, McLaren F1 Gtr e Ferrari F40 Lm. Il 18 ottobre a Montalcino, l’artista iraniano di fama internazionale Bizhan Bassiri inaugurerà “Vene d’Oro del Pensiero Magmatico”, nel palazzo di proprietà e rappresentanza della WineNews, con il direttore Alessandro Regoli e il critico d’arte Bruno Corà, primo atto di “Venti di ottobre” n. 4, l’evento annuale promosso dalla Fondazione Bassiri, creata da Bassiri, assieme alla moglie Camilla Cionini Visani, per gestire, conservare e diffondere la conoscenza della sua opera, ma anche per promuovere l’arte e la cultura attraverso iniziative multidisciplinari, che proseguirà con la visita a “Il Pozzo”, opera di Jannis Kounellis con Michelle Coudray, presidente Fondazione Kounellis e compagna dell’artista, ed il dibattito pubblico “Gli attributi del tempo: plumbeo e aureo - Un dialogo tra arte, filosofia, scienza, economia”, con Bassiri, Elena Di Giovanni, vicepresidente e co-fondatrice Comin & Partners, la presidente Kyoto Club Maria Letizia Magaldi, il manager Alessandro Profumo, la specialista in sviluppo sostenibile Sabina Ratti, il fisico Cristian Stanescu, il critico d’arte Giorgio Verzotti, ed il docente all’Accademia delle Belle Arti di Roma Aldo Iori. L’iniziativa si concluderà il 19 ottobre, in Umbria, a Fabro, negli spazi del caveau della Fondazione Bassiri, dove saranno inaugurati un nuovo allestimento sonoro, ed una mostra collettiva con opere di Bizhan Bassiri, Per Kirkeby, Marco Papa, Antonino Bove, Jannis Kounellis, Renato Ranaldi, Gianluigi Colin, Klaus Münch e Sean Shanahan. A San Giovanni d’Asso (Montalcino) arriva la “Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi” n. 39 (8-9 e 14-16 novembre), con degustazioni, il mercato, la cerca del tartufo, la cena di gala con i vini firmati Banfi, ed una tavola rotonda per la costituzione del Gruppo Europeo del Tartufo e dei Tartuficoltori. Fino al 15 novembre, a Bolgheri, Caccia al Piano, una delle cantine più dinamiche della “nuova Bolgheri” di proprietà della famiglia Ziliani (alla guida della griffe Guido Berlucchi, custode della storia del Franciacorta), ospita la mostra della fotografa ed artista visuale americana Gabrielle Saveri “Italian cowboys - An american eye on the heart of Maremma”, una “cavalcata diffusa” attraverso suggestive e coinvolgenti immagini, curate da Sarah Leen, past-director della sezione Fotografia del “National Geographic Magazine”, in una lettura vis-à-vis tra due culture: quella dell’Ovest americano caro all’artista e della Maremma, sua nuova terra di elezione, che hanno storicamente il cavallo quale elemento centrale della propria narrazione mantenuto vivo grazie ai butteri, i cowboys italiani, appunto. E, fino al 3 novembre, il territorio, celebrato nella letteratura da Dante a Giosuè Carducci, ed affermatosi a livello internazionale grazie ai successi della viticoltura, fa da sfondo ad “Arte diffusa sulla Costa Toscana. Le sculture di Giuseppe Bergomi, tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo”, un progetto, ideato e curato da Paola Maria Formenti, che rende omaggio all’opera dello scultore bresciano Giuseppe Bergomi, tra le voci più autorevoli dell’arte italiana contemporanea, in un dialogo con la natura e l’architettura, sostenuto dalle cantine Poggio Al Tesoro (Marilisa Allegrini), Terre dei Ghelfi e la Tenuta Argentiera di Stanislaus Turnauer, che ospitano le sue opere.
In Umbria e nelle Marche, tra olio e tartufo
Dal 18 ottobre al 16 novembre, è tempo di “Frantoi Aperti in Umbria”, evento simbolo dell’oleoturismo in Italia, che celebrerà l’arrivo del nuovo olio extravergine di oliva nel periodo della raccolta e frangitura delle olive, proponendo esperienze in frantoio, tra gli olivi, all’aria aperta e nelle piazze dei borghi medievali e delle città d’arte, legate al mondo dell’olio e.v.o. di qualità umbro, lungo la Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria: tra le novità il treno turistico “Espresso Assisi” con degustazioni nel vagone ristorante, e, tra gli appuntamenti, le “Evo&Art Experience” tour alla scoperta delle sottozone della Dop Umbria, e la Corsa dei Frantoi a Campello del Cliturno, una gara podistica attraverso il paesaggio olivato umbro (16 novembre). E il 19 ottobre torna anche “La Grande Pedalata lungo la Fascia olivata Assisi - Spoleto”, l’itinerario ad anello tra Trevi e Campello sul Clitunno, lungo la Fascia Olivata Assisi-Spoleto tra natura, paesaggio, enogastronomia, frantoi e nei luoghi del sito Unesco “I Longobardi in Italia: i luoghi del potere” (568-774 d.C.) e del Perugino.
Ottobre fa rima con tartufo e a Pergola è tornata puntuale la magia della “Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato” (19 ottobre), con lo slogan “The Unexpected Marche - Le Marche che non ti aspetti”. Anche Acqualagna si appresta a celebrare l’evento più importante dell’anno, la “Fiera del Tartufo Bianco di Acqualagna” n. 60, con grandi ospiti, cooking show, presentazioni, incontri, talk show, premi, spettacoli, concerti, laboratori per famiglie e bambini, ricerca del tartufo e visite guidate, ma anche la “Gara Nazionale delle Città del Tartufo”, la consegna della “Ruscella d’Oro” e il Premio Mattei (1-23 novembre).
Da Roma, con il più classico degli abbinamenti: vino rosso & formaggio
“D’Opera - Quality Heritage of Europe”, il programma di promozione internazionale promosso dai Consorzi dei Vini della Valpolicella, guidato da Christian Marchesini, e del Parmigiano Reggiano, guidato da Nicola Bertinelli, cofinanziato dall’Ue, arriva nella Capitale, il 20 ottobre da Signorvino a Barberini a Roma, con una masterclass dedicata a Valpolicella Doc e Valpolicella Doc Superiore per stampa e operatori condotta dal giornalista Antonio Paolini, un approfondimento sull’evoluzione della tecnica dell’appassimento alla luce del cambiamento climatico e dei nuovi trend di consumo, e un walk-around tasting per gli appassionati, tutto in abbinamento con diverse stagionature di Parmigiano con l’assaggiatore Alessandro Stocchi. La tappa successiva sarà, invece, il 22 ottobre da Signorvino a Milano, con lo stesso format condotto da Alessandro Torcoli, direttore “Civiltà del Bere”. E il 29 ottobre oltreconfine: a Parigi. Il 22 ottobre, alla Camera dei Deputati, per istituzioni, operatori e media, va in scena “Calici di Puglia”, l’evento organizzato da U.Co.ViP - Unione dei Consorzi di Tutela dei Vini a Denominazione di Origine di Puglia, con i 5 Consorzi della regione, dal Consorzio del Primitivo di Manduria Dop al Consorzio dei Vini Doc Salice Salentino, dal Consorzio dei Vini Doc Castel del Monte al Consorzio dei Vini Doc Gioia del Colle e al Consorzio dei Vini Doc Brindisi e Doc Squinzano, con una selezione di eccellenze gastronomiche pugliesi. Il “World Trophy of Pastry Gelato e Ice Cream”, uno dei concorsi più prestigiosi a livello internazionale nel settore della pasticceria e del gelato edito dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) va in scena il 6 e il 7 novembre, sempre a Roma, all’Hotel Roma. L’appuntamento con “Bibenda” 2026, l’edizione n. 28 della storica guida della Fondazione Italiana Sommelier (Fis), guidata da Franco Ricci, è di scena il 22 novembre all’Hotel Rome Cavalieri a Roma.
Nella Sicilia di Ulisse
Il “Radicepura Garden Festival”, la Biennale del giardino mediterraneo è di scena, invece, al Parco Botanico Radicepura a Giarre, creato da Venerando Faro e custodito dalla Fondazione Radicepura, fino al 7 dicembre, con il tema “Chaos (and) order in the garden”, interpretato da paesaggisti under 36 di tutto il mondo, con guest star, la pluripremiata paesaggista Sarah Eberle, autrice del giardino che va ad arricchire la collezione di progetti d’autore del Parco, che vanta contributi di François Abéllanet, James Basson, Paolo Pejrone, Michael Péna, Antonio Perazzi, Andy Sturgeon, Kamelia Bin Zaal, Alfio Bonanno, Emilio Isgrò e Adrian Paci. Dal 7 al 9 novembre, Palermo ospiterà “Gensy” (dalla radice latina “gens”, che significa popolo, stirpe, comunità), il Congresso biennale ideato e organizzato da “La Sicilia di Ulisse”, che, guidata da Tony Lo Coco, da oltre 20 anni riunisce 52 eccellenze siciliane - tra ristoranti, pasticcerie storiche, hotel di charme - e 21 cantine partner, per riflettere sul significato contemporaneo del “ben-essere”, partendo dal valore del tempo condiviso a tavola e dall’incontro tra cucina e vino come esperienza culturale e sensoriale, con l’obiettivo è trasformare lo “stare a tavola” in un autentico “stare bene” ampliando il concetto al valore dell’ospitalità per completare l’esperienza del viaggio. Ci sarà anche un momento di riflessione sul rapporto sano e consapevole con cibo e vino, intesi non come privazione, ma come espressione di cultura, territorio e cura di sé. E sarà promossa anche un’importante iniziativa benefica a favore di due associazioni, una a Catania e una ad Agrigento, collegate a strutture ospedaliere che si occupano di disturbi alimentari. L’appuntamento prenderà il via il 7 novembre, quando 6 ristoranti tra Palermo e Bagheria (Mec, Osteria dei Vespri, Gagini, Ristorante Grand Hotel et Des Palmes, I Pupi e Limu) ospiteranno delle cene aperte al pubblico con menu firmati da grandi chef con i colleghi de La Sicilia di Ulisse; l’8 novembre, il clou con il congresso al Grand Hotel et Des Palmes (e con WineNews tra i relatori, ndr); il 9 novembre, infine, l’Orto Botanico di Palermo farà da sfondo ad una grande festa di street food degli chef de La Sicilia di Ulisse.
In tutta Italia, nelle cantine aperte
La vendemmia rappresenta non solo la fase più importante della produzione di vino, ma, da sempre, è anche un grande momento di festa che i vignerons condividono con gli eno-appassionati, grazie ad eventi all’insegna della convivialità come “Cantine Aperte in Vendemmia”, con le aziende del Movimento Turismo del Vino, guidato da Violante Gardini Cinelli Colombini, che aprono le porte in tanti territori del vino italiano, invitando, in particolare, a riscoprire la poesia di una merenda in vigna con i sapori locali, dalla Lombardia al Piemonte, dall’Emilia Romagna alla Toscana dall’Umbria alle Marche, dal Lazio alla Puglia, dalla Sicilia alla Sardegna. E, domani e il 18 ottobre si terrà, infine, anche il primo evento diffuso in rete di “MetodoContemporaneo. Itinerari tra arti, vino e paesaggio”, in 14 cantine-museo d’Italia, dal Trentino alla Sicilia, che apriranno le porte con visite guidate, attività gratuite e nuove esperienze di lettura del territorio: da Alois Lageder a Ca’ del Bosco, da Castello di Ama a Castello di Perno, da Feudi di San Gregorio a Fontanafredda e Fondazione Mirafiore, da La Raia a Lungarotti, da Ottella a Planeta, da Rocca di Frassinello alla Tenuta CastelGiocondo - Frescobaldi, da Tenute Lunelli - Carapace di Castelbuono a Vigne Museum. L’iniziativa è parte di “Doors of Change - Attraverso il patrimonio, aprirsi al futuro”, evento nazionale promosso da Fondazione Changes. E il 14 novembre, l’Università degli Studi di Verona ospiterà il convegno scientifico conclusivo di “MetodoContemporaneo”, il primo osservatorio italiano permanente su arte e paesaggio vitivinicolo promosso dall’Università degli Studi di Verona con Bam! Strategie Culturali.
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