Il gruppo Vranken-Pommery Monopole (Vpm), numero due mondiale dello champagne con il 10% del mercato, punta a svilupparsi nel vino al di fuori dei confini della Francia a partire dall'anno prossimo. Lo ha dichiarato il suo Ceo, Paul-Francois Vranken precisando di mirare sia ad accordi commerciali che capitalistici con gruppi vitivinicoli internazionali, sia europei (Italia e Spagna) che australiani, americani o sudafricani.
Vpm ha invece escluso di volersi diversificare nei superalcolici. Il gruppo ha intanto chiuso il primo semestre 2006 con perdite per 3 milioni di euro (contro perdite di 2 milioni dell'anno, per un fatturato aumentato delll'11,6% a 87,3 milioni di euro.
Secondo Vranken i risultati del primo semestre, in cui si realizzano solo il 30% delle vendite annuali, non possono essere estrapolate sull'insieme dell'anno.
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