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VINO & MECENATISMO: OLTRE 280.000 EURO IN BENEFICENZA ALLA ROYAL OPERA HOUSE FOUNDATION: È ASTA RECORD PER ORNELLAIA. “VENDEMMIA D’ARTISTA” E LE 8 SPECIALI BOTTIGLIE VESTITE DA MICHELANGELO PISTOLETTO MESSE ALL’INCANTO DA SOTHEBY’S CONQUISTANO LONDRA

Oltre 280.000 euro in beneficenza alla Royal Opera House Foundation. È asta record per Ornellaia a Londra. Un connubio da primato quello fra vino e arte interpretato dall’azienda del Masseto che da anni con “Vendemmia d’Artsita”, il progetto curato da Maria Alicata e Bartolomeo Pietromarchi, che si propone il recupero della tradizione rinascimentale e del valore del mecenatismo culturale, rivisitato in chiave moderna, è impegnata in azioni benefiche a favore di istituzioni nel mondo legate all’arte. Proprio come è successo per l’ultimo appuntamento dell’iniziativa, di scena ieri a Londra, che ha visto andare all’incanto, sotto l’egida della prestigiosa casa d’aste Sotheby’s, 8 delle 100 speciali bottiglie in limited edition di Ornellaia 2010 create dall’artista Michelangelo Pistoletto, artista italiano fra i più importanti e influenti sulla scena mondiale, in occasione di “Vendemmia d’Artista” e per i 25 anni di Ornellaia. Protagoniste dunque le 8 vestite d’arte: la Salmanazar (bottiglia unica), 3 Imperiali e 4 Doppio Magnum del celebre vino di Bolgheri.

“Il progetto “Vendemmia d’Artista” - sottolinea Giovanni Geddes, Chief Executive Officer di Ornellaia - intende ristabilire la tradizione e il valore della committenza artistica rinascimentale in chiave moderna e ogni anno commissiona un artista di fama internazionale per la produzione di un’opera d’arte e un numero estremamente limitato di etichette speciali, che sono in loro opere d’arte, capaci di cogliere l’essenza della vendemmia e la sua personalità. Nelle ultime quattro edizioni abbiamo devoluto oltre 1 Milione di euro attraverso le aste di queste bottiglie speciali, che sono stati donati ad istituzioni nel mondo legate all’arte. Per l’edizione 2013 abbiamo commissionato i proventi delle aste andranno alla Royal Opera House di Londra”.

Come sono nate le 100 speciali bottiglie? Pistoletto ha lavorato seguendo uno dei temi fondanti della sua opera e della sua riflessione artistica: lo specchio. Tanto la spirale che avvolge il doppio Magnum e, in forma tridimensionale, la Salmanazar, che il gioco di forme che muove e modifica le bottiglie Imperiali, sono realizzati in uno speciale materiale specchiante che riconduce al lavoro dell’artista, sviluppato a partire dagli anni Sessanta. Nelle 3 e nella 9 litri la spirale genera un senso di infinito e di aspirazione verso l’alto, espressione di un aspetto più intimo e spirituale dell’artista, mentre le etichette per le 6 litri, ciascuna composta da 10 frammenti di materiale specchiante meno uno, rendono ciascuna bottiglia un pezzo unico. Per l’artista lo specchio riflette nelle sue infinite realtà mutevoli tanto lo spettatore che l’ambiente circostante, includendo così nell’opera la dimensione del tempo, quello rappresentato e quello realmente presente: “c’é consonanza - spiega Pistoletto - tra la cultura dell’arte e quella del vino, tra Venere e Bacco. Ambedue non hanno funzioni pratiche, ma sono sicuramente efficaci nell’attivare lo spirito. Molti artisti hanno trovato nel vino fonte di ispirazione. Infatti esso conduce il pensiero verso l’immaginazione, la fantasia e anche la verità (si dice : in vino veritas). A sua volta lo specchio dice la verità e stimola l’immaginazione. Ho deciso di usare lo specchio per l’opera di Ornellaia tracciandone i contorni con linee curve e sinuose che scompaginano la tradizionale squadratura dell’etichetta. Quest’opera dunque, vuole essere scorrevole, flessibile e dinamica come il flusso di un pensiero”.

Info: www.ornellaia.com

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