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VINO & MERCATI - LA CRISI E' FINITA ... LO DICONO I MASSIMI ESPERTI DELLE GUIDE E DELLE RIVISTE DEL VINO ITALIANO (CREMONA, KHAIL, RICCI, VIZZARI, CERNILLI) NELLA NUOVA NEWLETTER DI SANTA MARGHERITA

La crisi sembra essere passata e il vino italiano comincia a risalire la china: è l'opinione di cinque famosi giornalisti di settore, intervistati da Fabrizio Carrera, nella newsletter del gruppo vinicolo Santa Margherita, on line da oggi sul sito www.santamargherita.com.
Daniele Cernilli, condirettore del Gambero Rosso, Luigi Cremona art director di Spirito di Vino, Pino Khail, direttore di Civiltà del Bere, Franco Ricci, direttore di Bibenda ed Enzo Vizzari, curatore delle Guide de L'Espresso, sono concordi nell'affermare che il mondo del vino è molto cambiato negli ultimi anni.
Cremona parla del momento attuale come di un "assestamento", dopo il boom del 2000 che "ha fatto salire sulla cresta dell'onda tutto il vino, senza distinzioni. Quel periodo è finito - dice - e tutto sommato non lo rimpiangiamo". Secondo Cernilli sono "troppi i nuovi produttori che si sono affacciati sul mercato negli ultimi anni, troppo alti i prezzi, troppe le intermediazioni, troppo piccole le masse critiche. E si stanno affacciando nuovi e pericolosissimi soggetti: sta iniziando il boom della Spagna, che è un nostro competitor naturale". Per Pino Khail, la crisi che ha investito il settore vinicolo in quest'ultimo anno può considerarsi in fase di rallentamento e in ogni caso superata per quanto riguarda i mercati oltremare. "Ne hanno sofferto - spiega - soprattutto i vini della fascia intermedia che, nel canale asporto, hanno dovuto ricollocarsi sotto i 4 " e in quello Horeca sotto i 20 ".
Nel segmento alto sono stati ridimensionati i vini con scarsa credibilità e con tasso di qualità non ritenuto conforme al prezzo richiesto." Se crisi c'é stata, secondo Franco Maria Ricci, è già finita. "D'altra parte - sottolinea - come spiegare che siamo primi per export negli Usa e in Giappone, mercati importanti?". E' "sbagliato parlare di crisi", per Enzo Vizzari. "La verità - dice - è che stiamo vivendo in un modo che sta subendo grandi trasformazioni. Sono cambiati gli attori in campo. Ed ormai c'é un'evoluzione nel modo di fare il vino, di percepirlo, di comunicarlo, di apprezzarlo".
"Si è trovato in crisi - aggiunge - chi non ha compreso che il mondo stava cambiando. Chi ha avuto questa consapevolezza sopravvivrà, chi non ha compreso ciò che sta avvenendo sta incontrando grandissime difficoltà. La cartina di tornasole è la cantina: se è piena di vino vuol dire che si sta sbagliando qualcosa.

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