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Vino non verso, ma dalla Cina: la prima creatura enoica di taglio alto “made in China” di Moët Hennessy, lo Ao Yun, debutta questa settimana sul mercato USA: 90% Cabernet Sauvignon e 10% Cabernet Franc, 300 dollari a bottiglia il cartellino

Pionieristico, senza dubbio: è il primo aggettivo che viene in mente per descrivere il vino che arriverà sul mercato dell’Unione americana questa settimana. Certo, l’esperimento ha una carica innovativa indubbia, ma d’altro canto ad intraprenderlo è stato un nome più che di peso nell’ambiente globale del nettare di Bacco, ovvero il colosso multinazionale del luxury LVMH, per tramite di Moët Hennessy, la sua sezione Wine & Spirits.
Come riportato da “Shanken News Daily” (www.shankennewsdaily.com), le prime 500 casse di Ao Yun, un blend 90% Cabernet Sauvignon e 10% Cabernet Franc, arriveranno sul mercato statunitense in settimana. Secondo Jean-Guillaume Prats, presidente della divisione Immobiliare e Vino di Moët Hennessy, lo Ao Yun è una sorta di “incrocio tra un grande Cabernet della Napa e un Ribera del Duero”, ed un prodotto di viticoltura eroica, dato che i vigneti da cui nasce sono vicini al confine tibetano, a cinque ore da Shangri-La - e le condizioni geografiche dell’area hanno comprensibilmente comportato numerosi problemi logistici e tecnici.
Per la prima annata, la 2013, la produzione è stata limitata a 24.000 bottiglie, e, secondo Prats, l’idea è quella di arrivare a 50.000 l’anno, “una volta che i vigneti impiantati saranno tutti a regime, ma ci vorranno anni”.
Secondo Moët Hennessy, l’offerta di Ao Yun dovrebbe essere assorbita per metà dal mercato interno, e l’altra dalle esportazioni: nel frattempo, il prezzo al dettaglio suggerito è di 300 dollari a bottiglia, il che la dice lunga sul tipo di pubblico che la multinazionale ha in mente per il suo “eroico” prodotto dell’Impero di Mezzo...

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