Scegliere di più e spendere di meno. Non affidarsi solo alla griffe, perché non è più l'unica garanzia di alta qualità. Concedersi il tempo per diventare un consumatore riflessivo, attento, appassionato. Un consumatore più attratto dall'idea di fare una “scoperta” che dal bisogno di esibire uno status symbol. Da queste premesse nasce tre anni fa WineLove, da un'idea di Lodovica Amat, evento dedicato alla promozione della cultura del vino, unico in Italia a sostenere la filosofia “Quality & Budget”, il 19 e 20 novembre (ore 11/22, ingresso 10 euro, Palazzo Serbelloni, nel prestigioso Circolo della Stampa, Corso Venezia 16).
Trenta cantine selezionate in tutta Italia offriranno, in degustazione 100 vini, scelti per il loro eccellente rapporto tra qualità e prezzo, certificata la prima da Giuseppe Vaccarini, star della somellerie internazionale, e rigorosamente compreso il secondo tra i 5 e i 10 euro a bottiglia (tanto dichiara ad Eurisko di essere disposto a spendere quotidianamente il consumatore di vini di qualità).
Eventi nell’evento - WineLove Show e WineLove Culture
Winelove Show
WineLove è un viaggio in Italia, che si percorre lento e che a noi piace iniziare dal sud, anzi, dalle Isole. La Sardegna, astro nascente dell’enologia italiana, ha una gran voglia di far parlare di sé, porta Vermentini di Gallura e Cannonau della cantina Masone Mannu e, a proposito di comunicazione, supera tutti facendo tenere a battesimo da Gavino Sanna, uomo-icona della pubblicità, gli ottimi autoctoni del Sulcis prodotti dalla Cantina Mesa. Il viaggio prosegue tra i vini siciliani prodotti nel Baglio di Pianetto, tenuta del conte Paolo Marzotto e le proposte della lucana cantina Bisceglia che ha investito sul meglio delle terre circostanti, spingendosi anche oltre la Basilicata. Completiamo il viaggio nel sud alla Tenuta Cocevola, nota per il suo l’olio extravergine dop e oggi anche per aver rilanciato l’antico vitigno Nero di Troia. Si esplorano quindi i vini marchigiani grazie ai verdicchi, in grande ascesa, proposti dalla cantina Croce del Moro. Il passo è breve dalle Marche all’Umbria, dove la cantina Tudernum è ambasciatrice degli autoctoni sagrantino e grechetto, di quest’ultimo possiamo anticipare che la Cantina sta investendo sul reimpianto di barbatelle dell’antica versione ad uva nera, già gradita a Plinio il Vecchio ed altri vetero umbri che in testamento ne lasciavano diversi orci ai congiunti, sottolineando fossero destinati “alla redenzione della propria anima” (copia del testamento sarà a disposizione dei winelovers). Segue un tuffo nel mare di Ischia per conoscere il gusto dei “vini di mare” prodotti dalla cantina Cenatiempo, da confrontare, magari, con i bianchi di Morgex, prodotti dalla valdostana Cave du Vin Blanc che effettua le ultime vendemmie dopo le prime gelate. Ma è ancora presto per la Montagna, che siamo giunti appena in Toscana per conoscere un Morellino di Scansano Docg prodotto dall’azienda agricola Il Comune. Passando per le terre di Romagna, dove ci innamoriamo del migliore lambrusco in circolazione, quello di Chiarli, andiamo a conoscere anche il Pignoletto della Tenuta Santa Croce e proseguiamo verso nord. Giunti in Friuli uno straordinario Refosco del Peduncolo Rosso della Tenuta Cà Bolani (Zonin Vineyards) ci ricorda che da qui in poi il nettare di Bacco si imprime di frutta e fiori selvatici, saliamo su questa scia fino ai profumati vini trentini prodotti della Cantina Vivallis per poi tornare in piano, verso ovest. Qui, diventa doveroso il passaggio sulla via delle “bollicine”, onore nazionale, che si godono grazie ai raffinati prosecchi di Merotto. Proseguiamo fino al Piacentino dove, grazie a Gaia Bucciarelli, riscopriamo il Gutturnio ed altri autoctoni con l’etichetta di Santa Giustina, vini scelti sempre più spesso per festeggiare matrimoni pieni di allegria, ricevimenti per i quali di tanto in tanto Gaia affitta la sua tenuta. Eccoci quindi giunti in Lombardia: il languido Lugana della Cantina Provenza, la “diabolica” barbera della Tenuta Borgolano condotta con passione da Donatella Quaroni e i Garda Doc de La Basia, battezzati dai proprietari, con notevole ironia, “La Botte Piena” e la “Moglie Ubriaca” fino alla Croatina ed al Pinot riserva della Tenuta La Contessa. Procedendo infine verso ovest giungiamo in Francia dove un brillante toscano, Averardo Borghini Baldovinetti, è capace di trovare champagne ed altre ricercate bottiglie a prezzi più che contenuti.
Il fenomeno delle cantine sociali, infine. Se un tempo queste grandi cantine erano quasi esclusivamente concentrate sugli aspetti quantitativi della produzione oggi vi sono diverse realtà che, grazie ad amministrazioni “illuminate” e ad ingenti investimenti, producono vini che aspirano più di chiunque altro a fregiarsi di un eccellente rapporto tra qualità e prezzo. “L’Italia delle Cantine Sociali”, libro scritto da Mario Busso e Nicolò Ragazzoni, sarà a WIneLove con sette cantine eccellenti: Crotta di Vegneron, Cantina Sociale di Vinchio-Vaglio Serra, Terrenostre, Cantina Sociale di Cesena, Spoleto Ducale, Viticoltori dei Colli Cimini, Cantina del Taburno.
WineLove Culture
Il vino è cultura ed il winelover è un soggetto curioso, sempre disposto ad affinare il proprio grado di conoscenza nei confronti del vino, meravigliosa invenzione di Noè o prodigioso dono di Bacco, che dir si voglia. Per questo motivo Winelove offre diversi spunti di approfondimento, rivolti sia agli operatori del settore che al pubblico di appassionati, tra cui WineNews segnala …
- Tendenze
L’Osservatorio San Pellegrino presenterà i risultati di un’indagine condotta a livello mondiale sulle nuove tendenze nel settore enologico dal punto di vista dei comportamenti di consumo e dell’evoluzione del gusto. Tra i risultati emersi molte interessanti sorprese ed una conferma: il tema “quality and budget”, concept su quale è creato WineLove, è uno dei fattori di maggiore tendenza.
- Libri
Il vino è stato e continua ad essere fonte di ispirazione per romanzi, poesie e film, il recente successo di “Mondovino” o “Sideways” è un segnale inequivocabile. Winelove avrà il suo bookshop, gestito dalla libreria “Libri e Cose”, dove si possono consultare ed acquistare tutti i libri che al vino si sono ispirati, sia che si tratti di romanzi che di poesia fino alle guide specializzate e a splendidi libri fotografici. Arrivando al momento giusto si potranno fare due chiacchiere con gli autori presenti, scegliendo tra il prezioso Manuale del Sommelier di Vaccarini (Giunti) o “Il tempo del Vino” di Paolo Massobrio (Rizzoli) o ancora “Memorie di un assaggiatore di vini” (Einaudi) di Daniele Cernilli, entrambi arcinoti wine writers, che quest’anno si sono cimentati in romanzi veri e propri. Da non perdere anche l’ultimo libro di Davide Paolini “La geografia emozionale del gastronauta”(Sperling). Per chi è portato all’autoironia consigliamo caldamente “TIC” l’ultimo libro di Camilla Baresani e Renato Mannheimer dove, tra i tipi italiani, è esilarante la descrizione dello “scuotitor di vini”. Ancora sul tema dell’esilaranza è da leggere a piccoli sorsi “L’elogio della sbronza consapevole” di Enrico Remmert e Luca Ragagnin (Marsilio) oppure, decisamente più romantico, il “Di viole e liquirizia” di Nico Orengo (Einaudi), splendida vicenda d’amore ambientata nelle Langhe.
- Chef in 20 minuti, trucchi e segreti per sere indimenticabili
Il winelover è un nuovo edonista, accetta i consigli dei sommelier e consulta splendidi libri di cucina con l’aspirazione a diventare attore (protagonista) dei suoi momenti di convivialità. Per questo genere di esigenza WineLove ha chiesto ad una raffinatissima maestra di stile di nuova generazione, Csaba dalla Zorza (food writer, insignita del prestigioso Cordon Bleu di Parigi e editrice di Luxury Books di libri cult sull’arte del cucinare) di condurre tre corsi di cucina di 20 minuti ciascuno, differenziati a seconda delle situazioni e del numero di ospiti. I corsi si svolgeranno in una cucina allestita per l’occasione da Aiko (ArcLinea), scelta da Winelove come testimonial “quality and budget” del settore.
- Noi due (e lo chef è lui!) … In cucina con gli amici … I love party
Sono i prodotti Buitoni, in particolare le basi, i tagli e le verdure, sono protagonisti dei Corsi di Csaba che lavorerà in coppia con lo chef di Cucina di casa Buitoni. La realizzazione dei piatti presentati è resa infatti possibile dall’alta qualità e dall’estrema versatilità dei prodotti Buitoni, messi a punto con l’idea di stimolare le capacità creative in cucina sia di neofiti che di appassionati dei fornelli, perché è ormai un fatto assodato che mettere in gioco la propria creatività in cucina sia un’impresa estremamente rigenerante e di grande soddisfazione. E, poiché “winelovers” e “cookinglovers”, sono persone che molto hanno in comune, a chiusura dei corsi il sommelier di WineLove consiglierà l’etichetta giusta da abbinare ai piatti proposti da Csaba. L’ingresso ai corsi (19 novembre e 20 novembre) è libero e gratuito, fino ad esaurimento posti, per il pubblico dei winelovers.
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