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“ZUCCO, LE VIN DU FILS DU ROI DES FRANÇAIS”: IN FRANCIA SI CHIAMA COSÌ IL FILM DI LIDIA RIZZP TORNATO VINCITORE DAL “FESTIVAL INTERNATIONAL DES FILMS SUR LA VIGNE ET LE VIN” DI CARCASSONE, DOVE SI È AGGIUDICATO IL “PRIX DE LA REVUE DES OENOLOGUES”

“Zucco, le vin du fils du Roi des Français”: in Francia si chiama così il film di Lidia Rizzo che, dopo la presentazione a Venezia ed all’ultimo Vinitaly, torna vincitore dal “Festival International des Films sur la Vigne et le Vin” di Carcassone, dove si è aggiudicato il “Prix de la Revue des Oenologues”, il premio assegnato dal magazine degli enologi francesi.

Una storia d’altri tempi, quella dell’uomo più ricco della seconda metà dell’Ottocento, il Duca d’Aumale, il “Re dei Francesi”, che, esiliato dalla sua terra, trovò in Sicilia il proprio Eden ed il vino che lo accompagnò per tutta la vita, lo Zucco. Oggi, al Feudo dello Zucco, in provincia di Palermo, quel vino non si produce più, ma Pietro, che ha ereditato le terre che furono del Duca, un giorno sente una voce, il richiamo del tempo, che cambierà per sempre la sua vita. Tutto questo è “Lo Zucco. Il vino del figlio del Re dei Francesi”, il film che Lidia Rizzo ha presentato a Venezia, e che oggi sbarca a Terrasini, a Palazzo d’Aumale, oggi Museo regionale, e ieri “casa” del celebre Zucco.

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