Una cena in compagnia di uno dei maestri del giallo italiano: Marco Malvaldi. È possibile trascorrerla il 26 giugno a Modena, nella Biblioteca Delfini, nel ciclo di incontri “A cena con l’autore” condotti da Bruno Ventavoli, direttore di “Tuttolibri”, che dopo Alessandro Robecchi, vede protagonista l’autore di “Le due teste del tiranno. Metodi matematici per la libertà (Rizzoli 2017) con i piatti ispirati ai suoi romanzi degli chef di Modena a Tavola Marco Mex Messori dell’Osteria della Cavazzona di Castelfranco Emilia ed Emilio Ninni Barbieri del Ristorante Strada Facendo di Modena), e a seguire, Maurizio De Giovanni (6 luglio; www.comune.modena.it/biblioteche). Il 28 giugno al tristellato Da Vittorio a Brusaporto, la famiglia Cerea ha ospiti d’eccezione: i migliori cuochi di strada d’Italia per l’edizione n. 4 di “Gli Artisti dello Street Food” (www.davittorio.com). Sono questi solo alcuni degli eventi da non perdere segnalati in agenda da WineNews. Dove, torna anche una storica rassegna da veri gourmet: l’edizione n. 33 di “Aria di Festa”, la festa del Prosciutto di San Daniele Dop promossa da Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismo Fvg e Comune di San Daniele, dal 23 al 25 giugno nel Parco del Castello di San Daniele del Friuli con gli “Autori del Prosciutto” e un calendario di eventi nell’evento enogastronomici ma anche culturali con ospiti come Cristiana Capotondi, Philippe Daverio, Flavio Insinna, Paolo Cevoli, Andrea Scanzi, Mario Tozzi e Massimo Cirri, e il concerto con “All The Best” della Pfm-Premiata Forneria Marconi in Piazza Vittorio Emanuele, dopo il taglio della prima fetta, ad aprire la kermesse (che, dopo San Daniele, divenuta itinerante, farà tappa a Firenze dal 6 al 28 luglio, Roma a settembre e Bari a ottobre; www.ariadisandaniele.it). Sull’affascinante isola di Salina, invece, torna l’edizione n. 11 del “Salina Doc Fest”, dal 24 al 29 giugno al Capofaro Malvasia & Resort, il Festival del Documentario Narrativo dedicato al tema “Padri e Figli. Verso terre fertili”, con il “Premio Tasca d’Almerita” al miglior documentario, tra un calice e l’altro dei grandi vini della griffe siciliana (www.capofaro.it). E c’è anche una visita notturna in cantina: il 30 giugno la Bortolomiol apre le porte del Parco della Filandetta a Valdobbiadene per un percorso suggestivo al tramonto tra il vigneto biologico e la cantina illuminata di notte, con una visita alla mostra fotografica Verso l’Unesco e la degustazione delle migliori espressioni del vitigno Glera (www.bortolomiol.com).
Restando in Sicilia, è possibile rivivere l’esperienza di assaggiare le etichette dell’isola nella cornice d’eccezione del Parco Radicepura a Giarre grazie a “Sicilia en Primeur 2017-Summer Edition”, il 25 giugno tutte le domeniche fino al 22 ottobre, con la regia di Assovini in collaborazione con il Radicepura Garden Festival, con degustazione tecniche, aperitivi e dj set per gli appassionati (www.assovinisicilia.it). Stasera il Festival God Save The Wine arriva all’Hotel Bristol Palace a Genova, per scoprire le migliori etichette italiane accompagnate dai sapori e i profumi del territorio con la regia del blogger Andrea Gori (www.hotelbristolpalace.it). Il Franciacorta torna protagonista a “Franciacorta in Villa” con l’Associazione Decant, il 24 e 25 giugno, con le bollicine - da Bellavista a Guido Berlucchi, da Ca’ del Bosco a Castello Bonomi-Paladin, da Contadi Castaldi a Marchesi Antinori-Tenuta Montenisa, da Monte Rossa a Villa Franciacorta - accompagnate dalle tradizioni culinarie locali, a Villa G&J a Fondi (Latina; www.associazionedecant.it). Ma anche nella sua terra, con il Ground Music Festival “Dalla terra, le sue armonie”, prima edizione di un Festival jazz itinerante in Franciacorta e Val Trompia (23 giugno-2 luglio; www.groundmusicfestival.com), diretto dal musicista bresciano Gabriele Mitelli, con, tra gli altri, l’Enrico Rava New Quartet all’azienda “Lo Sparviere”, The Thing (Mats Gustafsson, Ingebrigt Håker Flaten e Paal Nilssen-Love) a “Il Pendio”, Giancarlo Nino Locatelli a i “Pesei” e Rob Mazurek, leader dei Chicago Underground e collaboratore del grande gruppo statunitense dei Tortoise, alla chiesa di San Michele di Ome. I prestigiosi Franciacorta Ca’ del Bosco sono protagonisti anche a Firenze, il 24 giugno nei sabati enpgastronomici del raffinato Hotel Brunelleschi con i piatti fuori pensati per l’occasione dallo chef stellato Rocco De Santis (www.hotelbrunelleschi.it). Dal 26 giugno al 24 settembre, con il Civa-Conseil Interprofessionnel Vins d’Alsace, anche i grandi vini bianchi d’Alsazia sono protagonisti nelle enoteche e nei ristoranti italiani, dall’Enoteca La Barrique di Cantù (26 giugno-1 luglio) a Da Gigi Salumi Formaggi e Vini a Selino Basso (15-23 luglio), dall’Enoteca Vino Vino a Milano (8-15 settembre) all’Antica Posteria dei Sabbioni a San Martino Siccomario (13-17 settembre), fino al Ristorante Daniel a Milano (18-24 settembre; www.vinsalsace.com). Cusumano promuove un’esclusiva “Cena sotto le stelle”, il 27 giugno al The Loft, il suggestivo e panoramico ultimo piano della Microsoft House, a Milano, per lanciare il nuovissimo Alta Mora Feudo di Mezzo Etna Rosso Doc, presentato direttamente da Diego Cusumano. Sempre a Milano e sempre il 27 giugno, anche Ups Italia è protagonista con “Italian wines fly with Ups®”, a InKitchen, per presentare i nuovi servizi per il trasporto del vino, con Denis Pantini, direttore Nomisma Agroalimentare e Wine Monitor, e il nuovo country marketing manager, con un wine tasting dei migliori vitigni autoctoni italiani a cura del sommelier Giorgio De Angelis alla scoperta delle cantine più ricercate e all’abbinamento con le ricette preparate dallo chef Alessandro Gioè (www.upsitalia.it). Ancora a Milano il 29 giugno al Sanpietro Concept di Corso Buenos Aires Sarah Spaak celebra Tenuta San Pietro, la storica azienda di Tassarolo (Alessandria) di proprietà di Alcorinvest (www.tenutasanpietro.it). “L’innovazione della tradizione” è la degustazione a cura dell’enologo Franco Bernabei dedicata ad una selezione di vini di Villa Trasqua, griffe del Chianti Classico, di scena il 27 giugno al Giacomo Bistrot a Milano (www.villatrasqua.it). Fondazione Italiana Sommelier Puglia e Borgo Egnazia a Savelletri di Fasano in Puglia, invece, chiudono la stagione 2016-2017 dei grandi eventi con “Vintage Tunina, storia di un mito”: il 28 giugno la cantina friulana Jermann presenterà una verticale di dieci annate del suo vino più rappresentativo, e il 29 giugno i vini Jermann saranno protagonisti della cena “Viv e Mang” nel ristorante Due Camini (www.fondazionesommelierpuglia.it). Sono 11, invece, le edizioni di “Mare e Vitovska”, rassegna di scena il 30 giugno al Castello di Duino (Trieste), dedicata al vitigno autoctono più celebre del Carso, la Vìtovska, nato da un incrocio spontaneo tra la Malvasia e la Glera, dall’Associazione dei Viticoltori del Carso-Kras, con degustazioni guidate, convegni, show cooking e tanto altro. Vitovska, vino del Carso, espressione del suo territorio e di chi lo coltiva. Resistente ai trend della volubile moda viticola. Quale futuro ha la viticoltura legata ai vini autoctoni ed al suo terroir? Sarà il tema al centro del convegno di apertura con, tra gli altri, Matej Skerlj, presidente Associazione Viticoltori del Carso, Luca Toninato, agronomo, ricercatore e presidente della Soc. Coop. Ager (Milano), e Cristiano Shaurli, Assessore regionale alle Risorse agricole e forestali (www.mareevitovska.eu).
In Piemonte, il 26 giugno, 20 produttori di Piemonte e Valle d’Aosta danno vita a “Nebbiolo Noblesse”, nel Palazzo della Banca d’Alba ad Alba, dove in degustazione ci saranno solo spumanti a base nebbiolo (www.nebbiolonoblesse.it). In Toscana, il 24 giugno con Solstizio d’estate - Degustazione di abiti e vino, continua la collaborazione con la boutique Victory per celebrare il connubio tra vino e moda alla Fattoria Le Mortelle di Marchesi Antinori a Castiglione della Pescaia (Grosseto; www.antinori.it). Restando sulla costa toscana, il 26 giugno la Rocca di Montemassi, la Tenuta in Maremma di Zonin1821, organizza “Oro della Maremma: alla riscoperta dei grani antichi”, primo di tre appuntamenti - pensati per i media e operatori di settore - dedicati all’agricoltura ecosostenibile, in collaborazione con aziende di riferimento, come il pastificio Felicetti, in cui sarà possibile visitare il Museo della Civiltà Rurale, assistere ad un seminario dell’agronomo Marco Rusconi, e partecipare ad una cena con la pasta Felicetti monogramo bio (www.roccadimontemassi.it). Per chi ha voglia di mare, c’è anche “Vino a spasso, un vino per l’estate”, rassegna estiva dell’orgoglio enotecaro di scena il 24 giugno nelle enoteche di Rapallo, che propongono grandi vini a prezzi popolari (www.parlacomemangi.com). Tra le vette del Trentino, invece, in attesa della kermesse “Müller Thurgau: Vino di Montagna” a Cembra Lisignago (29 giugno-2 luglio) è tutto un pullulare di eventi dedicati al Müller Thurgau, per scoprire la magia di questo vino autoctono, il più antico vitigno bianco della regione, lungo la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, tra degustazioni con i produttori, escursioni nei vigneti, menù a tema e molti altri appuntamenti fuori e dentro le cantine, da Mezzacorona a Mori Colli Zugna, da Cembra Cantina di Montagna a Monfort, da La Vis a Endrizzi, dalla Cantina Rotaliana alla Cantina Toblino, per citarne solo alcune (fino al 30 giugno; www.tastetrentino.it).
ConvivioZorzettig è l’evento culturale ideato da Annalisa Zorzettig della cantina di Cividale del Friuli, il cui prossimo appuntamento è il 29 giugno al Relais La Collina a Ipplis di Premariacco (Udine), con “Signori chi è di (s)cena!”, un viaggio nel Teatro attraverso la nascita di uno spettacolo con Stefano Laudato, direttore Mittelfest, lo chef-attore Andy Luotto, Fabrizio Nonis, poliedrico gastronomo e non solo, e l’attrice Marta Cortellazzo Wiel (www.zorzettigvini.it). Fino al 12 novembre, lo spirito rock di Laovejabala torna alla Tenuta del Buonamico a Montecarlo (Lucca), nella terza avventura di Enrique Martín e Raúl San Cristóbal di Laovejabala in Toscana grazie alla famiglia Fontana, con le star della musica per l’anniversario n. 20 del Lucca Summer Festival ad ispirare le opere in barriques di “Deconstruction - Pieces of colored music” (www.buonamico.it). Restando in Toscana, la griffe Castiglion del Bosco tra i vigneti di Brunello a Montalcino ospita Summer Wine Notes (stasera, 21 luglio e 18 agosto; www.castigliondelbosco.com), tre serate con i suoi vini e la musica jazz della Band Mailer Daemon, della Band Sam Evidence e della Band Harry’s Jazz Combo. Fino al 26 luglio 2017 tornano anche “I Mercoledì del Nobile”, il ciclo di incontri promosso dal Consorzio del Vino Nobile e dalla Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese, nella nuovissima sede dell’Enoliteca del Consorzio nella Fortezza di Montepulciano, dove si alterneranno due aziende di Montepulciano per presentare le proprie etichette di Vino Nobile accompagnate a diversi prodotti del territorio (www.consorziovinonobile.it). A Cortona, invece, c’è “Cortona nel bicchiere”, con la Strada dei Vini Cortona, l’evento per promuovere la tradizione eno-gastronomica del nostro territorio, con la possibilità di degustare le più importanti etichette made in Cortona, in abbinamento ai menù elaborati dai migliori ristoranti del centro storico o presso le suggestive location degli agriturismi e dei resort più caratteristici (fino al 26 settembre; www.stradavinicortona.it). Una stagione musicale estiva dedicata al jazz e alle musiche del Novecento, ricca di contaminazioni culturali e programmata in un luogo di grande fascino ma anche di alto valore scientifico come l’Orto Botanico Città Studi dell’Università degli Studi di Milano, con protagonisti musicisti di livello internazionale (Paolo Fresu, Tony Allen, Tino Tracanna, McCoy Tyner, Omar Sosa, solo per citarne alcuni), accompagnati da incontri culturali ed appuntamenti con il gusto, con le aziende italiane nella proposta enoica dell’OrtoBistrot: tra i Festival, è nato anche “Area Musica Estate”, che anima Milano fino al 28 settembre, promosso da Arti e Corti, Associazione Talenti Artistici Organizzati, e che vede la collaborazione del Seminario Veronelli con una piccola selezione di vini e cibi di qualità (www.area-m.it). Per gli amanti della musica, c’è anche “Bacco&Bach, Festival Internazionale di Musica e Vino” diffuso in tutto il Monferrato, con il Comitato Casale Monferrato Capitale della Doc e un ricco calendario di concerti e degustazioni vini, presentazioni letterarie con ospiti internazionali, fino al 25 giugno, in un percorso declinato attraverso le pagine di grandi autori, tra cui Hemingway, Rabelais, Fenoglio, Pavese, Lajolo, Arpino, Monti, Vincobrio, Malpassuto, che si sono ispirati al vino e al territorio del Monferrato Langhe e Roero, oggi Patrimonio Unesco (www.baccoebach.com).
Tra gli eventi food, a Carloforte sull’isola di San Pietro in Sardegna torna Girotonno, la rassegna dedicata alla valorizzazione dell’antica cultura di tonni e tonnare del Mediterraneo, con chef provenienti da 6 Paesi del mondo, tra degustazioni, cooking show, musica con Nek e Fiorella Mannoia, ed il primo ai migliori piatti (fino al 25 giugno; www.girotonno.it). A Taormina, torna Taobuk, il Festival Internazionale del libro, dal 24 al 28 giugno, con al centro la letteratura, in dialogo con il cinema, la musica, il teatro, le arti visive, il grande giornalismo e l’enogastronomia, con crittori, giornalisti, filosofi, artisti, esponenti della società civile e politica, sia italiani sia internazionali, che parteciperanno a incontri, tavole rotonde, momenti musicali e di spettacolo, reading, mostre di fotografie, botteghe del gusto, itinerari turistici, proiezioni di film, corsi di scrittura: il tema è “Padri & Figli”, cui è dedicata anche la sezione Fud Hub di cucina, curata dalla giornalista Fernanda Roggero, un ciclo di conversazioni in diverse location con nomi prestigiosi del panorama culinario italiano, da Carlo Cracco a Heinz Beck, da Niko Romito a Ciccio Sultano, per scoprire, o riscoprire, la ricchezza e il valore della tradizione, il dialogo tra ingredienti poveri e alta cucina, l’importanza della sostenibilità. Il 24 giugno il Belmond Grand Hotel Timeo ospita la cena di gala del Festival con l’executive chef Roberto Toro, cui seguiranno “Cene Stellari” con i migliori chef siciliani, Gerlando Cappello, Francesco Mineo, Gioacchino Gaglio, Ludovico De Vivo e Andrea Romè (www.taobuk.it). A Roma, fino al 25 giugno, Eataly ospita Festival della Carbonara (www.eataly.net). Il 26 giugno a Il Foro dei Baroni di Puglianello (Benevento) c’è “DiVini D’Estate”, degustazione in giardino di vini campani e pizze con impasti speciali realizzate dalle mani esperte del pizzaiolo residente Volodymyr Pyeshkov (www.ilforodeibaroni.it). Tornando a Modena, il 25 giugno nell’antica Rocca di Spilamberto si tiene il tradizionale Palio di San Giovanni, edizione n. 51: vengono premiati i migliori campioni di Aceto Balsamico Tradizionale, giudicati da ben 182 Maestri Assaggiatori della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale (www.fierasangiovanni.it). L’Outdoor Summer Cooking Contest è un evento di scena il 28 giugno nel bosco secolare di Santa Maria a Pigli, piccola località sopra Arezzo, dedicato alla cucina selvatica secondo la filosofia del foraging e degli alimenti ancestrali, con una compagine di chef pronti a mettersi in gioco di fronte ad una nutrita schiera di giurati esperti del settore, in una gara condotta da Luigi Cremona con ferree regole da seguire: niente attrezzature elettriche, niente carne, materie prime quasi esclusivamente vegetali per una “spesa” organizzata ad hoc tra i prodotti messi a disposizione da “Radici di Toscana-Roots of Tuscany” (www.lorenzavitali.it). Per gli amanti del gelato, Gelato Festival, l’evento itinerante di gelato artigianale all’italiana al 100%, oltrepassa i confini a Varsavia (Piazza presso Torwar, 22-25 giugno) e Amburgo (Spielbudenplatz, 28-30 luglio), fino alla finale dei 100 gelatieri in gara con la premiazione del Miglior Gusto d’Europa a Firenze (14- 17 settembre; www.gelatofestival.it).
Tra gli eventi solidali, c’è “Buonissimi 2017”, il 26 giugno alla Stazione Marittina di Salerno, per l’Associazione Open Onlus, che aiuta la ricerca nell’oncologia pediatrica, con i conduttori Flavio Insinna e Pippo Pelo ed oltre 120 chef, pizzaioli, pasticceri - da Gennaro Vitale a Gennaro Esposito, da Peppe Guida a Peppe Aversa, da Silvia Baracchi a Paolo Barrale, da Paolo Gramaglia a Marco de Vivo, per citarne solo alcuni - e cantine come Feudi di San Gregorio, Santa Margherita, De Concilis, Bisol (Ferrari), Terredora, Mastroberardino e i Consorzi Vini di Salerno, del Sannio e della Bufala Campana Dop, uniti per dare il via ad un lavoro della durata di tre anni, sulla biopsia liquida per la cura dei bambini con neuroblastoma (www.openonlus.org). Ma anche, e nello stesso giorno al Parco del Grand Hotel di Montegrotto Terme (Padova), l’edizione n. 7 di “A Tavola con le Stelle del Nordest”, con ai fornelli 27 chef stellati, emergenti o in “odor di stella” provenienti dal Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige ed Emilia Romagna (ed un altrettanto importante numero di cantine), per la Fondazione Più di un Sogno Onlus che rivolge le proprie attività a persone con disabilità intellettiva e sindrome di Down di ogni fascia d’età e alle loro famiglie: gli chef protagonisti? Mattia Barbieri, Davide Botta, Francesco Brutto, Lionello Cera, Lorenzo Cogo, Luigi Dariz, Pierluigi Di Diego, Franco Favaretto, Alessandro Favrin, Terry Giacomello, Alfio Ghezzi, Stefano Ghetta, Achille Leonardelli, Simone Padoan, Francesco Paonessa, Giancarlo Pasin, Leandro Luppi, Marco Perez, Renato Rizzardi, Matteo Rizzo, Martino Scarpa, Andrea Rossetti, Piergiorgio Siviero, Maria Grazia Soncini, Marco Talamini, Luca Veritti e Roberto Zanca (www.stellenordest.it).
Focus - In Sicilia, torna un appuntamento imperdibile: “Inycon” a Menfi, il più longevo evento culturale dedicato al vino sull’isola, tra wine tasting, laboratori, incontri, musica e spettacoli (23-25 giugno)
In Sicilia, torna un appuntamento imperdibile: “Inycon” a Menfi, il più longevo evento culturale dedicato al vino sull’isola, tra Wine Tasting con il Distretto Vini e Sapori di Sicilia e degustazioni tecniche nei Cortili di Via della Vittoria, laboratori del gusto in Piazza Vittorio Emanuele, incontri con i produttori e chef del territorio, Presìdi Slow Food all’Expo Village, tavole rotonde, Social Rooms per i Millennials, musica, spettacoli e concerti come quello dei Sud Sound System, di scena dal 23 al 25 giugno, e con il quale Menfi racconta le sue storie più intense fatte di vino eccellente e sapori decisi, di paesaggi mozzafiato ed ecosistemi incontaminati, di campagne fertili e di contadini sapienti.
Tra i Wine Tasting, “Sacro e Profano” con l’esperto di sala Valerio Capriotti su “Il vino si beve e si serve. La ritualità della tavola spiegata da un sommelier vip”. Con #SeguiIlRichiamo del gusto, tra i laboratori gli chef del territorio danno spazio alla loro creatività, da Liborio Bivona del ristorante La Piazzetta di Menfi a “La cucina dell’ospitalità” nelle cantine Planeta e “Le signore della Brigata” di Cucina Mandrarossa, per conoscere e gustare i migliori abbinamenti tra vini e piatti delle Terre Sicane in collaborazione con l’Assessorato Regionale al Turismo della Regione Siciliana, Slow Food e il Distretto Vini e Sapori di Sicilia, con la conduzione di Tinto, voce di Decanter su Radio2 Rai. Tra le curiosità nei Cortili in Festa, “Nani e Ballerine” per i più piccoli con l’animazione di Pupilandia, e “Botti di vita” con i vini Mandrarossa e le delizie della tradizione delle Signore della Brigata di Cucina che racconteranno i sapori più antichi del territorio con Arianna Porcelli Safonov protagonista dell’esilarante spettacolo sul vino “Riding Tristocomico”. Ma anche “A tutta birra” con gli amici di Ettlingen per festeggiare i dieci anni di sodalizio tra le città, #SeguiIlRichiamo con l’esperto di vino Francesco Pensovecchio che guiderà ogni sera wine tasting tematici, mentre nella Social Room, Giacomo Tarantino e i social influencer animeranno lo spazio 2.0 della festa. E, ancora, “Buono come il pane”, con i vini Planeta che accompagnano i sapori tradizionali dell’azienda Mulè, sulle note jazz di Mauro Cottone e la voce di Eleonora Tabbì per raccontare la fiaba “Il giro di Eddy”, e “Baciamo le mani” per immergersi nelle tradizioni grazie alla magia degli antichi mestieri e delle eccellenze artigiane.
La Tavola Rotonda di scena il 24 giugno a Casa Planeta è organizzata in collaborazione con l’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, e dedicata a “Identità e ricchezza del vigneto Sicilia”, con, tra gli altri, gli interventi di Rosario Lentini, storico dell’economia, Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura al mondo dell’Università degli Studi di Milano, il professor Rosario Di Lorenzo dell’Università degli Studi di Palermo, Dario Cartabellotta, dg del Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea, Gaetano Cimò, dg del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura, Diego Planeta, Salvatore Li Petri, dg Cantine Settesoli, Francesco Gagliano, dirigente del Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea, Vincenzo Lotà, sindaco di Menfi, e Antonello Cracolici, Assessore dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana. Infine, con la collaborazione dello scrittore e giornalista Giacomo Pilati, Casa Planeta ospita anche “I Dialoghi del Vino”, un’occasione assistere alla presentazione dei libri di tre autori di rilevanza nazionale in abbinamento ai prestigiosi vini del territorio: chi sono? Tony Capuozzo con Il segreto dei marò (Mursia) con i vini Planeta, l’attore Cesare Bocci e sua moglie Daniela Spada con Pesce d’Aprile (Sperling & Kupfer) con i vini delle Cantine Settesoli, e Antonella Boralevi con Byron: Storia del cane che mi ha insegnato la serenità (Mondadori) in abbinamento ai vini Agareno.
Info: www.inyconmenfi.com
Focus - Raccontare quello che i giornali, il web e la televisione non ci dicono sul mondo del cibo, della ristorazione, della critica e degli chef: a metterlo in piazza sarà “Doof-L’altra faccia del Food” (Milano, 24 giugno) da un’idea di Valerio M. Visintin
Raccontare quello che i giornali, il web e la televisione non ci dicono sul mondo del cibo, della ristorazione, della critica e degli chef, tutto quello che resta dietro le quinte, nel male e nel bene, dai conflitti di interessi e le amicizie indebite dei critici alle aziende che hanno ridotto all’osso gli investimenti sull’editoria tradizionale, in crisi di idee e di credibilità, dalle réclame mascherate di foodblogger e influencer alle gaffes delle guide ai ristoranti, dallo scollamento tra le scuole alberghiere e il mondo del lavoro alle assunzioni irregolari, i turni di lavoro infiniti, i pagamenti in nero, l’ombra sempre più incombente della malavita organizzata in un comparto commerciale inflazionato da insegne e la ristorazione come prima fonte per ripulire il danaro, ma anche la ristorazione che svolge supplenze sociali (offrendo occasioni di integrazione ai carcerati o pasti caldi agli ultimi) e le storie esemplari di produttori e artigiani. A mettere in piazza tutta la verità, nient’altro che la verità, sarà “Doof-L’altra faccia del Food”, evento all’edizione n. 1 nato da un’idea di Valerio Massimo Visintin, critico gastronomico del “Corriere della Sera” e autore del blog www.mangiare.milano.corriere.it, al Mare Culturale Urbano a Milano il 24 giugno (www.doof.world).
A “Doof” si parte parlando di “Food sociale”, ovvero di ristorazione e sociale, con Niccolò Reverdini, proprietario della Cascina La Forestina che collabora con il Celav (Centro di mediazione al Lavoro) accogliendo rifugiati politici, e Christian Uccelatore del Progetto Ruben, moderati dalla giornalista gastronomica e protagonista dell’Accademia Marchesi Anna Prandoni. Quindi al centro del dibattito ci sarà “Lo stato dell’arte della critica gastronomica”, di cui parleranno Sara Bonamini del Gambero Rosso, Stefano Caffarri de Il Cucchiaio d’Argento, i giornalisti de Il Giornale Andrea Cuomo e La Repubblica Luca Iaccarino, moderati da Valerio M. Visintin. Si prosegue analizzando il “Dietro le quinte della ristorazione”, con Jacopo Bianchi, ex cuoco in ristoranti in Italia, Spagna e Inghilterra, Enrico Camelio, docente al Pellegrino Artusi di Roma e consulente per l’alta ristorazione, ed Emanuele Gnemmi, docente della Scuola Alberghiera di Stresa, moderati dal giornalista Aldo Palaoro. E ancora, nel “Social food” si parlerà anche del rapporto tra le aziende e l’editoria editoria con i foodblogger Samanta Cornaviera (www.massaiemoderne.com), Francesca D’Agnano (www.singerfood.com), Paolo Lottero (www.strutturafine.it) e Sonia Peronaci (www.soniaperonaci.it), moderati da Visintin. Infine, tra le tematiche affrontate, “Le mafie e la ristorazione” su cui si confronteranno Veronica Dini, presidente associazione Circola, David Gentili, presidente Commissione Antimafia del Comune di Milano, ed Ettore Prandini, presidente Coldiretti Lombardia, moderati da Fabio Fimiani, giornalista di Radio Popolare Milano (protagonista anche Coldiretti, con un Mercato di prodotti a chilometro zero di agricoltura biologica ed etica).
Focus - “Apocalittici e integrati in cucina” uniti nel nome di Pellegrino Artusi s’incontrano alla Festa Artusiana (Forlimpopoli, dal 24 giugno) ricordando Camporesi e la frase cult “l’Artusi ha fatto per l’unificazione nazionale più dei Promessi sposi ...”
Parafrasando Umberto Eco, se nel suo celebre saggio del 1964 “Apocalittici e integrati” erano quelli che guardavano al presente (e al futuro) rispettivamente con pessimismo e con ottimismo, nell’attuale quadro della cucina, caratterizzata dalla sovraesposizione mediatica e dalla figura dello chef divo e “maître à penser”, gli integrati e gli apocalittici appartengono alle opposte tribù degli entusiasti acritici e dei catastrofisti. Visioni contrapposte ma appassionate, che si riuniscono nel nome di Pellegrino Artusi in occasione dell’edizione n. 21 della Festa Artusiana (24 giugno-2 luglio) a Forlimpopoli, sua città natale, che celebra il “padre” della cucina italiana moderna con degustazioni, cucine dall’Italia e dal mondo, incontri sul cibo con autorevoli personalità, laboratori, spettacoli, concerti e mostre. E lo fa proprio nel segno di un’Italia unita dalla cucina, ricordando, a venti anni dalla morte dello studioso Piero Camporesi, la sua celebre frase “l’Artusi ha fatto per l’unificazione nazionale più di quanto non siano riusciti a fare i Promessi sposi”.
Particolarità della Festa Artusiana è l’affiancamento alla proposta gastronomica di qualità, secondo un disciplinare ben preciso, di tanti momenti di confronto e riflessione sul cibo, insieme ai protagonisti della cultura gastronomica italiana. Tema di questa edizione, il celebre saggio di Eco “Apocalittici e integrati”, ispirazione del convegno “Integrati e apocalittici in cucina” (24 giugno) a Casa Artusi per celebrare il ventennale della morte di Camporesi, lo studioso forlivese, morto nel 1997, che ebbe il merito di accreditare il manuale artusiano nel mondo accademico con la prestigiosa introduzione per l’edizione Einaudi de “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” (1970), attorno al quale dibatteranno gli storici Alberto Capatti e Massimo Montanari, la storica della letteratura italiana Elide Casali, e gli scrittori Piero Meldini e Giuseppe Lo Russo. Casa Artusi, il centro di cultura gastronomica che ogni giorno si prodiga per valorizzare l’opera del padre della cucina domestica italiana, che sarà il cuore della Festa, aprendo le porte con percorsi di conoscenza e degustazione, insieme ai protagonisti dell’enogastronomia nazionale e internazionale. Tra le tante iniziative, negli “App-eritivi, App per il buonessere: buone letture e buon cibo”, tra gli autori presenti la storica Elide Casali, la scrittrice inglese Kathryn Hughes con la biografia di Isabella Beeton, personaggio singolare dell’epoca vittoriana, “Questa non è l’America” di Alan Friedman, dal junkfood al cibo vegano proposto da Capatti, e il “Sapore Marino” di Casa Moretti di Cesenatico, senza dimenticare di celebrare il 750 anniversario della nascita di Giotto, con un evento in collaborazione con l’Associazione nazionale Case della memoria e il Comune di Vicchio, per percorrere la vita del grande personaggio non solo dal punto di vista artistico, ma anche intimo e quotidiano (gli incontri sono accompagnati dalla degustazione di vini e prodotti dell’Emilia-Romagna).
Con il Premio Marietta, il concorso nazionale promosso dal Comune di Forlimpopoli, in collaborazione con Casa Artusi e l’Associazione delle Mariette, dedicato alla celebre governante del gastronomo, una giuria di esperti selezionerà, tra tutte le ricette pervenute, le cinque finaliste. I cuochi finalisti saranno invitati a cucinare i loro piatti, come da tradizione, fino alla proclamazione del vencitore a Casa Artusi (25 giugno; in palio un premio di 1.000 euro da Conad e 5 kg di pasta, per gli altri finalisti). Ma, soprattutto, saranno consegnati anche i Premi Marietta ad Honorem a Patrizio Roversi e alla cuoca Giuliana Saragoni.
La cucina della Festa Artusiana non può che essere intimamente legata col territorio e ad una produzione agroalimentare rispettosa dell’ambiente naturale e culturale d’origine, nei 60 ristoranti della Festa, per un totale di 2.800 posti a sedere, che si aggiungono ai punti di ristoro della cittadina già presenti. Ma la Festa Artusiana si conferma anche crocevia di sapori di diverse parti del mondo, con gli amici artusiani da oltreconfine: i francesi di Villeneuve Loubet, patria natale del grande cuoco Auguste Escoffier, e dei Pays Beaujolais con la cucina e pasticceria della regione Rhone-Alpes, e il mercato contadino della città austriaca di Traun.
Ma la Festa è anche un grande teatro a cielo aperto, tra performance di strada, concerti, spettacoli per i bambini e musica con l’ArtusiJazz, il festival organizzato dall’Associazione Culturale “Dai de Jazz” di Forlimpopoli che negli anni, grazie al suo direttore Flavio Boltro, è diventato un appuntamento immancabile nel panorama jazzistico italiano. Inoltre il Maf-Museo Archeologico “T. Aldini” di Forlimpopoli, offre al pubblico straordinarie aperture serali, con visite guidate gratuite a tema e degustazione di vino delle cantine del territorio, e Forlimpopoli da assaggiare, un’insolita passeggiata alla scoperta dei principali monumenti della città con degustazione di prodotti tipici. E ancora, conversazioni tematiche accompagnate da degustazioni in compagnia del cuoco Claudio Cavallotti e dell’archeologo Giuseppe Lepore.
Info: www.festartusiana.it
Focus - Un grande attore, “regista” d’eccezione di un Festival solidale che unisce musica, vino & cibo, per far rinascere i territori dopo il sisma del Centro Italia: ecco il “RisorgiMarche” di Neri Marcorè (25 giugno-3 agosto)
Un grande attore “regista” d’eccezione di un Festival solidale che unisce musica, vino & cibo, per far rinascere i territori colpiti dal sisma del Centro Italia, a partire dal turismo e dal settore primario, fulcro dell’economia regionale, oggi in grave difficoltà: ecco il “RisorgiMarche”, un evento diffuso voluto dall’artista Neri Marcorè con 13 concerti gratuiti, dal 25 giugno al 3 agosto (con Niccolò Fabi, Malika Ayane, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Fiorella Mannoia & Luca Barbarossa, Samuele Bersani, Daniele Silvestri, Brunori Sas, Max Gazzè e Francesco De Gregori, solo per citarne alcuni) nella suggestiva cornice dei parchi montani nei Comuni della Regione che insistono sul cratere, da Ascoli Piceno a Fermo e Macerata (oltre15.000 le aziende colpite, per 175.000 ettari di terreni agricoli, il 37% del totale, con un calo immediato del valore aggiunto della produzione di circa 70 milioni di euro, un terzo del valore totale dell’agricoltura delle zone colpite, cui si aggiunge un crollo del 90% delle vendite locali dai danni indiretti). Un cartellone in cui l’agroalimentare made in Marche sarà protagonista con “isole del gusto” animate da oltre 150 piccole realtà agricole ed artigianali, con l’Imt-Istituto Marchigiano di Tutela Vini, il Consorzio Vini Piceni e l’Ime-Istituto Marchigiano di Enogastronomia (che assieme rappresentano quasi la metà del Pil agroalimentare regionale).
“Dopo la seconda scossa del 30 ottobre - ha detto Marcorè - mi sono reso conto che se volevo intraprendere un’iniziativa, questa doveva abbracciare tutte le comunità interessate, avere un respiro più ampio di una semplice, per quanto utile, raccolta fondi, per portare affetto e solidarietà a quelle persone costrette a cambiare vita e prospettive da un giorno all’altro. Da qui è nata l’idea di un Festival diffuso nel territorio che potesse richiamare gente da tutta Italia, e magari stranieri”.
“La nostra idea - ha detto il coordinatore del Festival per il settore agroalimentare, Alberto Mazzoni, direttore Istituto Marchigiano di Tutela Vini - è rimarginare la ferita della terra attraverso il rilancio della terra stessa e delle sue produzioni. Il turismo e l’agroalimentare sono settori collegati che del terremoto stanno subendo i maggiori danni indiretti; noi vogliamo che si riparta da qui. E contiamo sull’impegno della nostra filiera, consapevoli che l’attrattività che riusciamo a generare potrà essere decisiva”.
Il Festival (concerti pomeridiani, ore 17) è organizzato con eventi a bassissimo impatto ambientale, senza palchi, luci artificiali, strutture e transenne, con gli artisti che suoneranno a contatto con il pubblico sui prati, in scenari rurali aperti e rappresentativi. Si inizia il 25 giugno con Niccolò Fabi e Gnu Quartet (Forca di Presta, Arquata del Tronto), poi il 7 luglio Malika Ayane (Domus San Bonfilio, Cingoli), il giorno successivo sarà la volta di Daiana Lou (Propezzano, Montegallo) e il 9 luglio toccherà a Ron (Pintura di Bolognola). Il 12 luglio a Campolungi ad Amandola sarà protagonista Enrico Ruggeri, mentre il 20 luglio Paola Turci si esibirà a Piani di Ragnolo (Fiastra/Sarnano) e il 23 Bungaro sarà nelle aree rurali di San Ginesio, a Monte Rocca Colonnalta. Il 25 luglio Samuele Bersani sarà a San Severino al Bosco di Canfaito, seguito, il 27, da Daniele Silvestri a Rubbiano a Montefortino. Il 30 luglio è attesa a Morro a Camerino la coppia Fiorella Mannoia - Luca Barbarossa e il 31, alla Foce a Montemonaco Brunori Sas chiuderà i concerti previsti a luglio. Grande chiusura il 2 e 3 agosto, prima con Max Gazzè (Altopiano di Montelago, Sefro) e il giorno successivo al Santuario di Macereto a Visso con l’unico live di quest’anno di Francesco De Gregori, accompagnato da Gnu Quartet e Form-Orchestra filarmonica marchigiana.
Info: www.risorgimarche.it
Focus - A Violini Nogarola con Mauro Corona e Luigi Maieron, a Villa Farsetti con Milly Carlucci e Cinzia Tani e a Villa Badoer con Federico Rampini e Luca Telese, torna “Sorsi d’Autore” in Veneto (fino al 2 luglio)
Da Villa Violini Nogarola a Castel D’Azzano (Verona), con Mauro Corona e Luigi Maieron, a Villa Farsetti a Santa Maria di Sala (Venezia), con Milly Carlucci e Cinzia Tani, fino a Villa Badoer a Fratta Polesine (Rovigo), con Federico Rampini e Luca Telese: fino al 2 luglio, tra vino e cultura, il Veneto si racconta attraverso il suo patrimonio storico, paesaggistico ed enogastronomico, nelle più belle e prestigiose Ville Venete, che tornano ad ospitare la rassegna “Sorsi d’Autore”, all’edizione n. 18 promossa dalla Fondazione Aida, in collaborazione con l’Istituto Regionale Ville Venete e la Regione del Veneto. Sullo sfondo unico di uno dei gioielli italiani, “Sorsi d’Autore” si snoda tra degustazioni guidate a cura dei sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Veneto con le eccellenze eno-gastronomiche made in Veneto, visite alle dimore ed incontri culturali & letterari con personaggi famosi.
Il 24 giugno a Villa Violini Nogarola a Castel D’Azzano Mauro Corona e Luigi Maieron presenteranno “Quasi niente” (Chiarelettere, 2017). Un incontro dedicata alla cura di sé e al benessere sarà invece quella del 30 giugno a Villa Farsetti a Santa Maria di Sala dove Milly Carlucci, con Cinzia Tani, darà voce a “Il meglio di te - Volersi bene per essere in forma” (Sperling & Kupfer, 2017). Un appuntamento con l’attualità, un confronto sui “temi caldi” del nostro tempo sarà invece quello del 2 luglio presso Villa Badoer a Fratta Polesine con Federico Rampini e Luca Telese che presenteranno “Il tradimento” (Mondadori, 2016).
Fiore all’occhiello della kermesse sono le degustazioni delle eccellenze eno-gastronomiche del Veneto. Divise in due momenti, uno pomeridiano con una tradizionale degustazione guidata con i sommelier, ed uno serale in concomitanza con gli incontri quando si potranno degustare vini provenienti dalle migliori selezioni, di cantine come Cantina Tedeschi, Punto Zero, Tommasi, Piovene Porto Godi e Comini, accompagnati da formaggi del Consorzio di Tutela del Formaggio Asiago Dop, e molto altro.
Info: www.fondazioneaida.it
Focus - Rivivere la convivialità della corte rinascimentale dei Gonzaga e diffonderne valori e tradizioni: lo fa Mantova, capitale di uno dei più importanti distretti wine & food d’Italia, con #EatMantua, un Festival di eventi a Palazzo Te (23 giugno-10 settembre)
Mantova, oggi uno dei migliori distretti territoriali italiani di wine & food e ristorazione, dove cibo e cucina sono da sempre manifestazione di identità, di storia, di valori legati alla terra ed espressione del lavoro, del talento e dell’arte dell’uomo, rivive l’atmosfera di convivialità capace di attirare alla corte rinascimentale dei Gonzaga artisti ed intellettuali da tutta Europa: lo fa con il Festival di tradizione culinaria #EatMantua, di scena dal 23 giugno al 10 settembre nella suggestiva cornice di Palazzo Te, promosso da Comune di Mantova, Centro Internazionale d’Arte e di Cultura e Museo Civico di Palazzo Te, nel progetto di Erg-East Lombardy 2017 - European Region of Gastronomy, con un calendario di eventi pensati per diffondere una cultura costruita sui valori di qualità e unicità propri delle tradizioni culinarie locali. In programma una tavola rotonda con esperti di profilo internazionale e la riedizione di un volume di grande importanza storico-culturale, il Festival della pasticceria tradizionale mantovana, cene-evento dei Jre-Jeunes Restaurateurs d’Europe, arte, musica e cuochi europei che proporranno garden food nei giardini dello storico Palazzo.
#EatMantua si apre nel Cortile d’Onore del Palazzo dove Giancarlo Malacarne, uno dei massimi esperti della storia rinascimentale mantovana, illustrerà al pubblico la riedizione (Skira) del volume “Cucina Mantovana di Principi e di Popolo”, scritto nel 1963 da Gino Brunetti. A seguire, un dialogo tra cuochi ed esperti del settore food guidato dal Gastronauta Davide Paolini, metterà a confronto le tradizioni culinarie mantovane con la cucina contemporanea nel talk “La cucina mantovana e l’Europa”: parteciperanno lo stesso Giancarlo Malecarne, che condurrà il pubblico in un viaggio alla scoperta dell’evoluzione della cucina mantovana nel tempo; Massimo Montanari, storico dell’alimentazione riconosciuto a livello internazionale, che parlerà del rapporto tra cibo, economia, cultura e identità; lo chef stellato Gualtiero Marchesi che guiderà un colto e saporito excursus sulla cucina italiana del Novecento; Antonio Santini del ristorante tristellato Dal Pescatore, che traccerà un quadro sulla cucina mantovana contemporanea dal punto di vista di chi in una cucina sta tutti i giorni; Roberta Garibaldi, direttore scientifico di East Lombardy, che indagherà le possibilità future delle cucine locali nel contesto europeo; e infine Luca Marchini, presidente italiano dei Jre, che spiegherà il rapporto tra i giovani e la cucina italiana.
Il 24 giugno, invece, alle Fruttiere di Palazzo Te, le pasticcerie di Mantova, tra cui La Deliziosa e la Pasticceria Atena di Sabbioneta, metteranno in scena un vero e proprio spettacolo dei sensi, allestendo un ricco buffet di dessert e dolci tipici aperto gratuitamente al pubblico, che comprende la realizzazione di tre dolci della tradizione mantovana ciascuna con ricette selezionate da Giancarlo Malacarne, oltre che di un “dolce dimenticato”. A seguire, la tavola rotonda “L’originalità della pasticceria mantovana nella storia della pasticceria italiana”, moderata da Davide Paolini con Iginio Massari, maestro e fondatore dell’accademia dei Maestri Pasticceri Italiani, Gaetano Martini del ristorante Il Cigno, Carlo Dal Ceré della pasticceria La Deliziosa e Giancarlo Malacarne.
Dal 26 agosto al 10 settembre, per tre fine settimana, andrà in scena la seconda tappa di #EatMantua con “Il giardino dei sapori”. Protagonista il cibo di strada che entrerà nel giardino dell’Esedra per dare vita ad originali degustazioni di Garden Food, diviso in più aree: una prima gestita dai Jeunes Restaurateurs d’Europe, una seconda dedicata alle proposte gastronomiche mantovane, una terza che propone una selezione di prodotti della pasticceria mantovana e infine una quarta gestita dal Consorzio dei Vini Mantovani. In particolare, con i Jre, ogni weekend, un giovane cuoco interpreterà piatti e prodotti tipici mantovani realizzando originali cene a tema di qualità e il tutto sarà accompagnato da eventi musicali con ospiti internazionali di musica contemporanea e momenti performativi legati a innovativi cocktail show. Nello stesso periodo le Fruttiere ospiteranno una video installazione che racconterà la storia dell’enogastronomia della città dei Gonzaga, con approfondimenti sui suoi grandi protagonisti di ieri e di oggi, svelandone i processi creativi e i segreti delle loro cucine, dove realizzano piatti che sono anche opere d’arte.
Info: www.mantova2017.it
Focus - Arte contemporanea, teatro e musica, da Palermo all’Etna fino a Noto: ecco l’“Estate Planeta”, il cartellone di eventi culturali promosso dalla griffe siciliana per il territorio, dalla mostra di “Viaggio in Sicilia” allo Sciaranuova Festival e il “Santa Cecilia in Musica” (30 giugno-12 agosto)
Arte contemporanea, teatro e Musica, da Palermo all’Etna fino a Noto, per conoscere i territori del vino in Sicilia e leggerne in modo diverso le singole specificità culturali: ecco l’“Estate Planeta”, il cartellone di eventi culturali promosso dalla griffe siciliana per il suo territorio. Il primo appuntamento è il 30 giugno, quando, grazie alla partnership istituzionale col Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas di Palermo, sarà inaugurata la mostra di “Viaggio in Sicilia 7. Mappe e miti del Mediterraneo” (fino al 10 settembre), a cura di Valentina Bruschi, e risultato della residenza itinerante d’artista del settembre 2016 in vendemmia con protagoniste le opere degli artisiti Marianna Christofides, Gabriella Ciancimino, Malak Helmy, Andrew Mania, Pietro Ruffo, Luca Trevisani, appositamente pensate per gli spazi del museo, in dialogo con i reperti archeologici.
Da Palermo all’Etna, si rinnova l’appuntamento con l’edizione n. 3 dello Sciaranuova Festival, il Teatro in Vigna di Planeta, anfiteatro naturale tra il vulcano e i vigneti, che ospiterà quattro spettacoli teatrali sotto la direzione artistica di Paola Pace, autrice e protagonista della prima produzione teatrale del Festival: il suo “Tre Pi, Le fiabe atroci di Palermo”, dai testi di Giuseppe Pitrè, inaugurerà il cartellone il 28 luglio; il 29 luglio Roberta Caronia, con la regia di Valter Malosti, porterà sull’Etna “Ifigenia in Cardiff” di Gary Owen; il 4 agosto sarà la volta di “Nunzio” con Spiro Scimone e Francesco Sframeli e la regia di Carlo Cecchi, e il 5 agosto di “Mari” di Tino Caspanello e con Cinzia Muscolino. Ma Sciaranuova ospiterà per un progetto di formazione anche la scuola Teatroimpulso, che il 2 agosto terrà un workshop sull’improvvisazione e porterà in scena uno spettacolo. Le vigne della Tenuta di Buonivini a Noto, tra i mandorli, i carrubi e l’antico palmento restaurato, ospiteranno un programma di concerti al tramonto che culminerà l’11 e 12 agosto con la seconda edizione di “Santa Cecilia in Musica”. Planeta celebrerà così l’inizio della vendemmia: qui nasce infatti il Nero d’Avola Santa Cecilia, il vino che porta il nome della famiglia e della patrona della musica.
“Farci produttori di cultura - spiega Francesca Planeta - vuol dire continuare a operare nel solco dei nostri valori, seguendo la combinazione di etica ed estetica, per la tutela e la ricerca della bellezza. Lavorare con entusiasmo e passione, vuol dire spingerci anche in questo modo verso il futuro con creatività, innovazione e coraggio. È quello che facciamo ogni giorno nella promozione del nostro vino insieme a una vera e propria Esperienza Sicilia, che tiene insieme anche cultura e natura, olio, cucina e ospitalità, impegnandoci così a generare valore attraverso l’attività imprenditoriale in tutti i territori”. Per tutta l’estate 2017, Planeta accoglierà il pubblico anche attraverso il proprio mondo dell’ospitalità, da La Foresteria Menfi con il Ristorante tappa gastronomica de Le Soste di Ulisse con lo chef Angelo Pumilia, che attinge alla grande eredità di Casa Planeta, a La Foresteria di Palermo, un raffinato apartment hotel nel salotto nobile della città Capitale italiana della Cultura 2018, fino ai Winetour tra Menfi, Noto e l’Etna.
Info: www.planeta.it
Focus - Ecologia, sport, musica, arte e cultura animano l’estate a Val delle Rose, la Tenuta in Maremma della famiglia Cecchi, con un vero e proprio Festival culturale (fino al 2 settembre). Ospite d’onore, l’Accademia Chigiana di Siena
Si parte con un trekking in vigna, tre diversi percorsi per altrettante difficoltà e lunghezza, il cui nome varia secondo la vigna da cui passa - percorso Morellino, Litorale e Poggio Leone - si prosegue con la visita alle cantina e le degustazioni dei suoi vini, dal Morellino di Scansano Docg al Vermentino, in abbinamento ai prodotti locali all’ora del tramonto, per poi assistere il 29 luglio al concerto del Morellino Classica Festival che presenterà un quartetto jazz composto dal trio De Toro e dal noto sassofonista Tim Garaland; il 19 agosto, per la prima volta, con l’Accademia Chigiana in Maremma con quattro percussionisti che con i loro vibrafoni costruiranno suggestive armonie contemporanee, e, infine, il 2 settembre con l’ Orchestrina Maccheroni Swing e un repertorio di canzoni italiane e internazionali dal sapore retrò con atmosfere swingeggianti. È un vero e proprio Festival culturale quello promosso dalla famiglai Cecchi nella Tenuta Val delle Rose in Maremma, che “non è soltanto vino - spiega Andrea Cecchi - ma vogliamo farla vivere in tutta la sua bellezza”. Per l’occasione, il 15 luglio saranno inaugurate anche le installazioni del Maestro Antonio Barbieri e ad agosto sarà proiettato un film selezionato da Lo Schermo dell’Arte Film Festival.
Info: www.valdellerose.it
Focus - Vino, olio, pomodoro, basilico e il Colosseo avrebbero potuto, possono e potranno essere la ricchezza dell’Italia? La risposta al Forum della Cultura del Vino e dell’Olio con Fondazione Italiana Sommelier e un ricco panel di relatori (Roma, 3 luglio)
Il vino, l’olio, il pomodoro, il basilico e il Colosseo avrebbero potuto, possono e potranno essere la grande ricchezza per il nostro Paese? È la domanda provocatorio che sarà al centro del Forum Internazionale della Cultura del Vino e dell’Olio, la giornata della Fondazione Italiana Sommelier con la regia del presidente Franco Maria Ricci, per denunciare la diffusa indifferenza su questo nostro patrimonio. Promosso con il patrocinio del presidente del Consiglio dei Ministri ed in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e la Rai, ad ospitare l’edizione n. 10 del Forum sarà l’Aula Magna dell’Università Luiss, il 3 luglio a Roma, in cui si alterneranno gli interventi di un ricco panel di relatori.
Ad aprire i lavori, rivolgendo la domanda provocatorio alla platea ed ai relatori, sarà il presidente della Fondazione Italiana Sommelier Franco Maria Ricci, cui seguiranno i contributi, coordinati dal giornalista, scrittore e vigneron Bruno Vespa, della celebre conduttrice de “La Prova del Cuoco” su Rai 1 Antonella Clerici che ripercorrerà anche con i “Dati”, “17 anni un’importante pillola di vino tutti i giorni in Tv”. L’ex Ministro della Giustizia Paola Severino, rettore della Luiss, parlerà di “Possibilità” con la risposta alla domanda “L’università può aprire in maniera importante a questa cultura?”. L’ex Ministro dell’Istruzione Letizia Moratti, produttrice al Castello di Cigognola nell’Oltrepò Pavese con il marito Gianmarco Moratti e co-fondatrice della Fondazione San Patrignano, affronterà invece il tema delle “Opportunità con “La viticoltura a San Patrignano: il vino come fonte di insegnamento e di riscatto sociale”, e la sommelier Francesca Castellucci racconterà la “Rinascita” con “La testimonianza di una ragazza che a San Patrignano ce l’ha fatta”.
L’“Iniziativa” sarà il tema al centro dell’intervento del patron di Eataly Oscar Farinetti su “Eataly, ricchezza culturale per il vino e l’olio del nostro Paese”. Sara Farnetti, medico specialista in medicina interna, Ph.D. in FisioPatologia del metabolismo e della nutrizione, parlerà della “Consapevolezza” e di “Informazione medico scientifica: non è sufficiente smentire, bisogna proporre la verità”. Il vice-presidente Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e primo firmatario del Progetto di Legge sul vino come materia di studio nelle scuole Massimo Fiorio a proposito della “Formazione” illustrerà “A che punto è l’introduzione della materia vino nelle scuole professionali?”, mentre il sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole Giuseppe Castiglione parlerà della Politica del Paese e de La cultura del vino e dell’agroalimentare di qualità: un formidabile motore per la ripresa. Il celebre sommelier Paolo Lauciani, docente di Fondazione Italiana Sommelier, illustrerà il “Metodo” e “L’importanza di saper trasmettere il proprio sapere sulla materia vino usando un linguaggio comprensibile a tutti”, mentre, a seguire, la collega Daniela Scrobogna parlerà di “Edonismo e di “Come un perfetto abbinamento tra il cibo e il vino possa veicolare verso un piacere di livello superiore”.
Sarà poi la volta, a conclusione degli interventi, del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini e del suo intervento sul Mezzo, ovvero La cultura enogastronomica come percorso di crescita del turismo sostenibile e di qualità. A seguire al Rome Hotel Cavalieri, ci sarà la Festa per la consegna dei diplomi e la chiusura dell’anno sociale, con un brindisi di Oltrepò Pavese con oltre 30 aziende rappresentanti della produzione lombarda.
Info: www.bibenda.it
Focus - Venti anni per uno dei più longevi e prestigiosi Festival del panoromana musicale internazionale, con i big della musica d’autore, grandi vini e i vigneti di Brunello sullo sfondo: è il “Jazz & Wine in Montalcino” firmato Banfi (18-23 luglio). Con “Aspettando Jazz & Wine” a Castello Banfi (6 e 13 luglio)
Venti anni per uno dei più longevi e prestigiosi Festival del panorama musicale internazionale, i big della musica d’autore, grandi vini e i vigneti di Brunello sullo sfondo: “Jazz & Wine in Montalcino”, un evento pioniere del genere, nato dalla collaborazione tra l’azienda vinicola Banfi, la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz di Roma ed il Comune di Montalcino. Ancora una volta, e ancor più in grande stile, saranno tanti gli artisti internazionali che arriveranno a Montalcino per celebrare la ricorrenza con i più diversi linguaggi del jazz, a partire da “Aspettando Jazz & Wine”, due appuntamenti nelle storiche mura di Castello Banfi, il 6 luglio, con il Giovanni Amato Quintet, nuovo progetto del trombettista, compositore e arrangiatore italiano che si esibirà con Gianluca Figliola (chitarra), Pietro Lussu (pianoforte), Luca Fattorini (contrabbasso) e Marco Valeri (batteria), e il 13 luglio con il trascinante progetto ispirato a Frank Zappa, realizzato dalla Tankio Band e impreziosito dalla presenza di Napoleon Murphy Brock Brock (voce, sax tenore, flauto), front man dello stesso Zappa e interprete carismatico del suo universo musicale, con Riccardo Fassi (pianoforte, arrangiamenti), Manlio Maresca (chitarra), Pierpaolo Bisogno (vibrafono), Steve Cantarano (contrabbasso) e Pietro Iodice (batteria).
Via all’edizione n. 20, il 18 luglio sempre a Castello Banfi, Yakir Arbib, uno dei più grandi pianisti jazz internazionali, vero “re” dell’improvvisazione, si esibirà con Roberto Giaquinto alla batteria e Francesco Ponticelli al contrabbasso. Il 19 luglio il Festival si trasferisce nella trecentesca Fortezza di Montalcino con la Jazz & Wine Orchestra diretta da Mario Corvini, una big band di 20 elementi nata per celebrare il binomio che ha reso il Festival famoso nel mondo. Sull’onda dei grandi Festival americani, è l’unico in Italia a vantare una propria orchestra stabile diretta da un grande direttore, nata dall’idea del fondatore della kermesse Giampiero Rubei e realizzata dal figlio e direttore artistico Paolo Rubei di Jazzin’Around by Alexanderplatz. In questa edizione l’Orchestra, si esibisce con due solisti d’eccezione: il trombone di Marcello Rosa con special guest Filippo La Porta (percussioni), e Stefano di Battista che con il suo sax dal blasone internazionale regalerà una performance dedicata al Be-Bop. Raffinate contaminazioni sonore che spaziano dal soul all’hip hop saranno il filo conduttore il 20 luglio con il progetto Robert Glasper Experiment con Robert Glasper, due volte Grammy Award e promessa della scena mondiale (tastiere), Mark Colenburg (batteria), Casey Benjamin (sassofono), Burniss Traviss II (basso) e Mike Severson (chitarra). L’eleganza sale sul palco con un altro Grammy Award: il 21 luglio arriva il Roy Hargrove Quintet, con uno dei più autorevoli trombettisti jazz al mondo, Roy Hargrove, affiancato da Justin Robinson (sax alto, flauto traverso), Tadataka Unno (pianoforte), Ameen Saleem (contrabbasso) e Quincy Philips (batteria), in un viaggio nel grande jazz internazionale. Le trombe uniche e trascinanti di Enrico Rava e Tomasz Stanko saranno protagoniste il 22 luglio con l’European Legends Quintet che presenterà il nuovo progetto che lega i due artisti: musica scritta a quattro mani, per un jazz moderno, lirico ed emozionante. Con loro Dezron Douglas (basso), Gerald Cleaver (batteria) e Giovanni Guidi (pianoforte). Gran finale il 23 luglio con il pianoforte di Danilo Rea e il suo“Something in our way”, un viaggio di note ed emozioni nei grandi successi dei Beatles e dei Rolling Stones riletti dalla sensibilità di Rea.
Info: www.montalcinojazzandwine.com
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