Una barriera fisica rimovibile che permetta di evitare il contatto delle viti con l’acqua, il conseguente sviluppo delle principali malattie del vigneto (come peronospora, oidio o marciumi), e fino all’80% dell’uso di fitosanitari. E che sia, perché no, allo stesso tempo in grado di proteggere le piante da gelo e grandine. È questo l’idea che sta alla base del nuovo brevetto innovativo Viti-Tunnel, creato dalla start-up Mo.Del e finanziato da FranceAgriMer e dalla regione Nouvelle Aquitane con il monitoraggio del gruppo InnoVin: un rivestimento lungo dai 50 ai 100 metri che copre e scopre le viti automaticamente con un telone trasparente ed impermeabile, tramite un radar o un sensore di bagnatura. Il prototipo è ancora in corso di realizzazione, ma 10 aziende bordolesi hanno già investito 10.000 euro a testa per testare il brevetto nelle loro vigne.
Secondo Vitisphere (www.vitisphere.com) tra il 2018 e il 2019 saranno così visibili circa 30 gallerie distribuite fra Médoc, Pessac-Léognan e Saint-Émilion, seguite settimanalmente dai ricercatori dell’Institut Français de la Vigne et du Vin (Ifv). Nel migliore dei casi, Viti-tunnel può arrivare a ridurre i trattamenti fitosanitari dell’80%, ma nel caso dell’oidio, ad esempio, impedisce solo lo sviluppo della prima germinazione, che richiede acqua, mentre la successiva può avvenire senza pioggia. I tecnici dovranno, quindi, testare l’efficacia sanitaria di questa protezione fisica (che prevede un monitoraggio parallelo di filari di controllo non trattati e trattati in modo convenzionale), ma dovranno anche garantire che non vi siano interferenze con l’alimentazione idrica dell’impianto e la maturità delle uve (tramite il monitoraggio fisiologico e la microvinificazioni).
“Tutti lo notano in vigna: un’annata dove non c’è pioggia, non c’è muffa. Dobbiamo cambiare il paradigma impedendo che le malattie appaiano a monte”, sostiene il presidente di Mo.Del, Patrick Delmarre, convinto del potenziale tecnico del sistema. “Il dispositivo è a fila singola, per non disturbare l’approvvigionamento idrico delle radici, e rimovibile, per non disturbare le zone microclimatiche”. Viti-Tunnel renderà comunque possibile intervenire in caso di bisogno, vaporizzando prodotti fitosanitari sotto ai teloni tramite i picchetti, e non ultimo, contiene il potenziale fattore di protezione da rischi climatici “I teloni manterranno il calore della terra - conclude Delmarre - ma sarà necessario misurare i differenziali di temperatura per vedere se può proteggere dal congelamento. È anche possibile una protezione contro la grandine”.
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