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+10% DI FATTURATO, A 102 MILIONI DI EURO, CON UN INCREMENTO DELL’EXPORT DEL 59% (ARRIVATO A 6,7 MILIONI DI EURO), E UN PATRIMONIO NETTO DI 63 MILIONI DI EURO: ECCO IL BILANCIO 2011 DELLA CEVICO, COLOSSO COOPERTATIVO DA 6.600 ETTARI DI VIGNETO

+10% di fatturato, a 102 milioni di euro, con un incremento dell’export del 59% (arrivato a 6,7 milioni di euro), e un patrimonio netto di 63 milioni di euro: ecco il bilancio 2011 del Gruppo Cevico (Cevico, Le Romagnole, Cantina dei Colli Romagnoli, Le Romagnole Due, Due Tigli, Sprint Distillery, Winex e Tenuta Masselina), colosso cooperativo del vino a guida femminile, con la presidenza (confermata) Ruenza Santandrea, che mette insieme 4.500 soci viticoltori e 9 cooperative di conduzione terreni, per un vigneto di 6.600 ettari (l’80% a Doc o Igt), che si estende dalle Colline Romagnole confinanti con la Toscana, fino ai terreni sabbiosi del parco del Delta del Po e al territorio di Rimini, sulla costa del mare Adriatico. Gruppo Cevico che, con 1,3 milioni di quintali di uva lavorata, rappresenta “il 17% del vino in Emilia Romagna e il 2,5% in Italia” si legge in una nota”.
Tanti i marchi gestiti, ben 23, dai celebri Galassi e Sancrispino (in brick), da Romandiola (Antica Romagna, destinata al segmento Horeca che ha messo in atto un progetto qualità attraverso il conferimento esclusivo delle uve da parte di 150 produttori selezionati di collina) a Tenuta Masselina (sulle colline di Castelbolognese, Ravenna, “un po’ atelier, un po’ laboratorio del Gruppo per la sperimentazione e la realizzazione di vini top”).
Info: www.gruppocevico.com

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