"WINE TOURISM AROUND THE WORLD", IL LIBRO CHE METTE IN LUCE I PRO ED I CONTRO DEL TURISMO DEL VINO

I vantaggi del turismo del vino ? Far conoscere i prodotti dell’azienda, soprattutto se quest’ultima è di piccole dimensioni; fidelizzare i consumatori al marchio dell’azienda (inserimento nominativi in mailing list); la vendita diretta può garantire maggiori margini all’azienda; è possibile osservare da vicino le reazioni dei consumatori, educarli ad un consumo corretto, testare il lancio di nuovi vini, raccogliere suggerimenti ed idee. Ed, invece, gli svantaggi dell’enoturismo ? Aumento di costi di gestione (soprattutto se si offrono degustazioni gratuite) e di investimenti di tempo; necessità di capitali per realizzare o ristrutturare locali da adibire all’accoglienza dei turisti; eventuali problemi di convivenza tra vendita diretta e canali tradizionali. Sono queste, in sintesi, le riflessioni, riportate dal “Corriere Vinicolo”, sul “Wine tourism around the world” (Editore: Butterworth Heinemann), un libro che mette in guardia sul rischio “banalizzazione” del turismo del vino, “un fenomeno relativamente giovane ma sempre di maggiore importanza, che si può sviluppare sia come realtà di nicchia sia come mercato di massa”.