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100 MILIONI DI EURO PER LA PROMOZIONE ALL’ESTERO DEL VINO MADE IN ITALY NEL 2011-2012. LO COMUNICA L’AGEA, CHE, A VINITALY, ORGANIZZA IL 9 APRILE UN CONVEGNO DOVE SPIEGA CIFRE E IDEE PER IL FUTURO

La promozione del vino made in Italy per la prossima campagna da parte dell’Agea è decisamente cospicua in quanto a risorse: “a breve il Ministero delle Politiche Agricole emanerà il bando per la campagna 2011-2012 col quale si prevede un sensibile incremento delle risorse pubbliche disponibili, di conseguenza il totale della spesa si prevede nettamente superiore ai 100 milioni di euro” - spiega Agea in una nota.

Per la campagna 2010-2011 Agea ha finanziato 161 progetti per una spesa complessiva (cofinanziamento pubblico + intervento privato) di 87,5 milioni di euro, spiega l’Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura). Di questi 109 sono destinati agli Stati Uniti, 43 al Canada, 35 alla Cina, 30 ciascuno alla Svizzera e alla Russia, 28 al Giappone e 24 al Brasile.

Agea ha ritenuto opportuno organizzare, a Vinitaly, un convegno (9 aprile, con le comunicazioni di Franco Manzato, assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, di Concetta Lo Conte, direttore dell’Area autorizzazione pagamenti Agea su “La promozione dei vino nei paesi terzi: dati di confronto dei programmi presentati dai principali paesi produttori della Ue”, di Pier Paolo Fraddosio, direttore dell’Ufficio promozione e aiuti sociali Agea, su “Problematiche di gestione dei programmi di promozione del vino in Italia: istruzioni per l’uso” di Claudio Versienti, direttore generale di Agecontrol spa, su “I controlli in loco ed in itinere: dati, modalità e punti critici”), dal titolo: “Procedura di attuazione amministrativa dei programmi di promozione vino nei paesi terzi: problemi e opportunità”.

“Lo scopo di questa nostra iniziativa - spiega il presidente dell’Agenzia Dario Fruscio - è quello di fornire agli operatori strumenti e suggerimenti utili alla predisposizione delle domande per ottenere il cofinanziamento, e anche accendere un riflettore su quanto succede nel settore negli altri Paesi Ue produttori di vino”.

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