3,2 MILIARDI DI EURO: ECCO IL “CONTRIBUTO” DEL VINO ITALIANO AL PLUS DELL’EXPORT DELLE “4 A” (ALIMENTARE, ABBIGLIAMENTO, ARREDAMENTO E AUTOMAZIONE). PARLA MARCO FORTIS, VICEPRESIDENTE DI FONDAZIONE EDISON

3,2 miliardi di euro: ecco il “contributo” del vino italiano al surplus dell’export delle “4 A” dell’eccellenza Made in Italy (Alimentare, Abbigliamento, Arredamento e Automazione), che, nel 2009, nonostante la tempesta economica più pesante dal 1929, ha superato 90 miliardi di euro. A dirlo è Marco Fortis, vicepresidente della Fondazione Edison, a Vinitaly, insieme ai presidenti di Unione Italiana Vini, Andrea Sartori, e di Federvini, Lamberto Vallarino Gancia. Un dato importante, che è la spia di come i prodotti italiani, vino e spumanti in testa, siano percepiti all’estero come garanzia assoluta di qualità. Un sentiment che ha permesso all’Italia di confermarsi primo esportatore del mondo di vini in bottiglia in quantità e secondo in valore (dietro alla Francia): nel 2009, l’export tricolore è cresciuto del 2,7% in quantità e diminuito dello 0,8%, con la francia che ha fatto segnare il -8,1 in quantità e il -10,1% in valore. Un risultato che non è un punto di arrivo, ma di partenza, per esplorare quelle sinergie possibili ma ancora poco sfruttate, come quella con l’abbigliamento.