70.000 EURO A LONDRA IN UN’ASTA PER UNA BOTTIGLIA DI VINO ITALIANA, “L’ANDREA” DELL’UMBRA MONTE VIBIANO (REALIZZATA IN VETRO DI MURANO DAL MAESTRO VENEZIANO, SIGNORETTO). MONTE VIBIANO (FAMIGLIA FASOLA BOLOGNA), AZIENDA CERTIFICATA A EMISSIONI ZERO

Una bottiglia di vino “L’Andrea” della cantina umbra Monte Vibiano, realizzata in vetro di Murano dal maestro veneziano Pino Signoretto, è stata battuta ieri per 70.000 euro ad un’asta di beneficienza a Londra: si tratta di un prezzo record per una bottiglia di vino italiano. “L’Andrea” è il fiore all’occhiello della Monte Vibiano (Perugia), che ha scelto il mastro vetraio Signoretto (i cui lavori sono esposti nelle più prestigiose gallerie d’arte di tutto il mondo) per il proprio “rosso” più prestigioso.

L’offerente si è aggiudicato anche un weekend da “special guest” al Castello di Monte Vibiano, ospite della famiglia di Fasola Bologna, la “first family” del vino e olio d’oliva di alta qualità e azienda certificata a emissioni zero. Sono proprio queste le credenziali d’eccellenza che hanno portato l’associazione di beneficenza inglese “Pratham UK” a scegliere i vini di Monte Vibiano per l’asta da intenditori che ieri a Londra e i cui proventi saranno destinati alla promozione della scolarizzazione dei bambini più poveri delle zone urbane e rurali dell’India.

Un’altra affermazione internazionale, quindi, per Monte Vibiano, che con la sua “360 Green Revolution” è famosa in tutto il mondo, dalla Corea del Sud agli Stati Uniti, per i propri vini e oli prodotti in un ambiente completamente ecologico. E’ l’idea che l’alta qualità si possa ottenere soprattutto a partire da un ambiente sano ad aver ispirato la “rivoluzione verde” della famiglia Fasola Bologna, facendone un’azienda a 0 emissioni, certificata in tal senso dall’ente scandinavo Dnv.

Da giugno, Monte Vibiano offre in contemporanea tour ecologici condotti interamente a bordo di veicoli elettrici tra i propri vigneti e uliveti, passando per stupendi boschi e colline dell’Umbria centrale; i tour, interamente gratuiti, si concludono con un assaggio in azienda nel Green Wine Bar accanto alla cantina, costruito quasi interamente con materiali riciclati dalla design di Monte Carlo, Maryam Sham.