
92 opere del “Museo del Vino Lungarotti” in esposizione al Complesso del Vittoriano di Roma, dal 25 ottobre al 30 novembre, per la mostra del Ministero delle Politiche Agricole, “Verso il 2015. La cultura del vino in Italia”, con la partecipazione di Expo 2015 Milano. Oltre 3.000 oggetti tra ceramiche, incisioni, opere d’arte e corredi etnografici per raccontare una delle eccellenze del made in Italy: il mondo enoico. Ed è proprio per questa “anteprima” di Expo 2015 che la Fondazione Lungarotti è stata scelta con oltre 90 opere selezionate dalle collezioni del museo ed esposte in 3 delle 6 sezioni della mostra: reperti archeologici che vanno dal 3200 a.C. al IV secolo d.C. e incisioni a tema mitologico e biblico per la sezione “Il vino tra mito e religione”; ceramiche dal XIII al XX secolo saranno esposte nella sezione “Dalla terra al bicchiere” per raccontare le diverse valenze simboliche della vite e i molteplici usi del vino. Per la sezione dedicata al contemporaneo sono partite da Torgiano alla volta di Roma il Baccanale di Picasso, ceramiche di Jean Cocteau, Gio Ponti, Nino Caruso, Riccardo Biavati e Aldo Rontini.
“Dagli anni Sessanta la mia famiglia ha assemblato opere e testimonianze, ripercorrendo la storia della viticoltura e del vino declinata in diverse forme d’arte a partire dal binomio “vino & cultura” dice Maria Grazia Lungarotti, fondatrice e curatrice del Muvit - e a Torgiano possiamo affermare di avere una documentazione unica per la ricostruzione della storia enologica del nostro Paese. Abbiamo prestato le opere al Vittoriano con vero piacere perché riteniamo che il vino non sia solo prodotto ma è interprete e narratore dell'umano cammino. Concetto questo che il nostro Paese avrà l’opportunità di evidenziare nel corso della prossima Esposizione Universale. Questo riconoscimento accredita il Muvit tra le istituzioni più rappresentative per testimoniare l’evoluzione dei popoli attraverso la storia del vino”.
Info: www.lungarotti.it/fondazione/muvit
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