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Luoghi da buongustai, angoli di storia: alberghi, caffè, ristoranti dove si sono ritrovati politici, poeti, scrittori ... WineNews ne consiglia alcuni per un piacevole “viaggio nel tempo”
di Mariangela Galgani

On the road
Uno dei locali storici d'Italia: il Caffe Fiaschetteria Italiana 1888 di Montalcino

Oltre che mete predilette per buongustai e amanti del buon bere sono una specie di macchine del tempo: i locali storici inducono all’osservazione e alla conoscenza di pagine inedite del passato e riportano in vita antiche tradizioni. Si tratta di posti rimasti tra le righe dei libri di storia, che ancora oggi custodiscono, in ambienti dall’atmosfera irreale e morbida, un prezioso patrimonio fatto di aneddoti e ricordi. In Italia l’associazione no-profit “Locali Storici d’Italia “ ha censito 184 di questi locali, distribuiti dal Trentino-Alto Adige alla Sicilia. Tanti piccoli musei dell’ospitalità. La Toscana è fra le regioni che ospita il maggior numero di questi locali: a Firenze, oltre al celebre Sabatini, si possono citare i caffè Giubbe Rosse e Paszkoswki. Il primo vide nascere tra i suoi tavoli il movimento Futurista, con Prezzolini, Palazzeschi e Martinetti. Il secondo, invece, fu meta di uomini politici come Cesare Battisti e Gaetano Salvemini. Il caffè Paszkoswki si affaccia su piazza della Repubblica dove comunica con un altro locale d’antica tradizione, il caffè Garibaldi, amatissimo dai redattori della Voce e che spesso ospitò i momenti di svago di Giosuè Carducci. Ad Arezzo, invece, è stato il ristorante Buca di San Francesco a veder passare tanti volti noti del novecento: da Charlie Chaplin a Salvador Dalì, dal presidente Truman a Pratolini. Un locale ricco di storia, il cui proprietario, Mario De Filippis, è tra i principali collezionisti di ex-libris del mondo. Truman non è stato l’unico presidente americano a far visita alla terra di Toscana. Lo sanno bene le mura del Park Hotel di Siena, inaugurato allo scoccare del ventesimo secolo, che ospitarono John F. Kennedy. In Emilia Romagna, Modena conserva il ricordo della visita di papa Giovanni XXIII al ristorante Fini, nato nel 1912 come semplice salumeria e diventato tempio della cucina regionale. Mentre a Bologna le pasticcerie Atti e Canarini rimangono celebri per aver addolcito i giorni di pittori e musicisti come Moranti e Mascagni. Nelle Marche, il caffè Meletti di Ascoli Piceno vanta il primato nell’invenzione dell’Anisetta, che il poeta dialettale Trilussa celebrò con le sue prime rime scanzonate. In Umbria, l’Hotel Subasio di Assisi ricorda i tempi in cui D’Annunzio e la Duse affacciati alla finestra pregavano e declamavano poesie. I locali storici sono punti di osservazione del passato, sono mete originali rispetto al turismo convenzionale e uniscono un alto valore culturale con la possibilità di divertimento e relax.

Ecco una selezione di locali veramente esclusivi e particolari, in grado di regalare emozioni non solo per il palato e adatti a chi ama curiosare negli angoli meno conosciuti e più divertenti della storia italiana. E’ un viaggio attraverso i cibi e i luoghi, un percorso originale, a ritroso nella storia, visto attraverso i personaggi più famosi e i locali che amavano frequentare.

Cappuccini - Amalfi (Sa)
Tel. 089/871877
E’ un assaggio di paradiso, il Cappuccini, ambientato nell’antichissimo convento che domina Amalfi e la costa. Wagner trascorse una notte sulla terrazza rapito dalla luna. Ispirò il poeta Longfellow e diede ospitalità a Samuel Morse, l’uomo del telegrafo. Splendidamente conservato, dai lunghi corridoi, al chiostro, alle logge, è un’oasi di élite e di pace per chi ama la poesia.

Tre Marie - L’Aquila
Tel. 0862/413191

Tra profumi e sapori, ha appeso alle pareti Picasso, Mirò, Fontana, perché è anche centro culturale. Tra una dedica di Trilussa ed un’aria cantata da Gigli, il Tre Marie, riconosciuto cenacolo dei pittori aquilani, ha riportato in vita le più antiche ricette dell’Abruzzo. Nobiltà, politici, artisti fanno sempre tappa qui, alla luce della vetrata policroma delle Tre Marie.

Nardini - Bassano del Grappa (Vi)
Tel. 0424/220477
La Grapperia non è solo un locale da tramandare, da amare e da ammirare. Oggi, come nel passato, è luogo d’incontro, di appassionato approccio per i bassesi e tutti coloro che visitano, transitano, sostano sul più famoso ponte dell’Italia patriottica. E la Grapperia, fondata da Bortolo Nardini, è simbolo di Patria prima e capitale poi del più prezioso distillato italiano, la grappa.

Miramare - Castiglioncello (Li)
Tel. 0586/752435

Qui sostarono gli artefici delle liberazione d’Italia, il 19 agosto 1944, a un tavolo apparecchiato in giardino, Wiston Churchill, il generale Clark e gli ufficiali della Quinta Armata. Il frequentatore più assiduo è stato Giovanni Spadolini, che continuava così una tradizione culturale che ebbe sede nell’albergo e nei dintorni con i pittori livornesi dell’ultima e penultima generazione.

De la Poste - Cortina d’Ampezzo (Bl)
Tel. 0436/4271
Arriva all’inizio del secolo scorso, aperto come ricevitoria delle poste e trasformato in accogliente albergo. E fu subito storia mondana dell’Hotel famoso di Cortina, con la “bouvette” luogo di riunione d’élite per commentare le meraviglie delle giornate dolomitiche. Oggi, quell’angolo è occupato dal celebre bar e celeberrimo barman, polo di artisti, scrittori, scienziati e nomi illustri.

Gilli - Firenze
Tel. 055/213896

“Addio mio bella addio, l’armata se ne va”. Da via Calzaioli, Gilli salutò i volontari di Curtatone e Montanara. Trasferito in via degli Speziali, ingolosì Lina Cavalieri e Fregoli. E sulla piazza più turbolenta del futurismo fiorentino divenne l’elegante caffè degli intellettuali “ordinati”, dove sostava Carducci e dove Prezzolini amava trovarsi con i suoi redattori de “La Voce”.

Giubbe Rosse - Firenze
Tel. 055/212280
Soffici prese qui il famoso schiaffo. Tra fumo, spumante e assenzio, consumavano qui le notti le anime esaltate del Futurismo fiorentino, i redattori di Lacerba e della Voce: c’erano Papini, Prezzolini, Slapater, Palazzeschi, Rosai, Stuparich, Viviani, a cui s’univano Boccioni, Russolo, Balla, Severini, Marinetti. Oggi il caffè che fu anche di Vittorini, Gadda e Montale dà vita, ogni mercoledì, agli “Incontri Letterari”.

Helvetia & Bristol - Firenze
Tel. 055/287814

Boccioni, Balla, Carrà e Martinetti abitavano qui ai tempi delle scazzottate con i vociani. Lo amavano D’Annunzio e De Chirico, Pirandello e Enrico Fermi, passavano ore di meditazione nel suo splendido giardino d’inverno. E, recentemente, lo splendore dei tempi di Firenze capitale è tornato nell’albergo, con un sapiente restauro che ha riportato luce sugli stucchi, sugli antichi cristalli e sui preziosi quadri del Seicento.

Paszkowsky - Firenze
Tel. 0552/10236
Papini, Soffici, Salvemini e persino Cesare Battisti erano qui. E la tradizione di pensiero del Caffè non si è persa. Ancor oggi, all’aperto, o nelle accoglienti sale riportate all’eleganza delle origini, ci si trova vicino a grandi letterati di Firenze, come Marcello Vannucci o Giorgio Saviane. E nella grande Piazza della Repubblica, dove Paszkowsky comunica con l’altro grande Caffè, il Gilli, le chanteuses allietanoi clienti.

Rivoire - Firenze
Tel. 055/214412
Ancor oggi, come un tempo, mescolati tra i turisti che ammirano la Piazza della Signoria, la “cioccolata più buona di Firenze” gli artisti del Giglio s’ispirano e s’addolciscono qui, nel goloso mito della fabbrica ottocentesca, oggi elegante caffè.

Sabatini - Firenze
Tel. 055/282802

Il maestro Rubinstein voleva sempre il tavolo al centro della sala. Montale vi si rifugiava durante le soste nel Giglio. Luigi Einaudi, presidente, lo prediligeva. Tutta la storia recente è passata in questo ristorante, vanto della gastronomia fiorentina. Elegante arredo, eccezionale scelta del menu e dei vini, personaggi famosi sempre presenti. E’ un’esperienza culturale e gastronomica da non perdere.

Grand Hotel - Gardone Riviera (Bs)
Tel. 0365/20261

Ministri, ambasciatori, scienziati consumavano qui dorate attese aspettando di incontrare il capriccioso D’Annunzio al Vittoriale. E’ l’albergo che ha lanciato Gardone al turismo internazionale, creato da un lungimirante ingegnere tedesco. Wiston Churcill veniva per dipingere nel parco; per gli scrittori Nabokov e Maughan era un ambito ritiro in cui creare le pagine più belle.

Palace Hotel & Schloss Maur - Merano (Bz)
Tel. 0473/271000
Rappresenta l’ammiraglia dell’hotellerie altoatesina, con il suo lusso, la sua storia, il servizio raffinato ed il Centro Benessere “Espace Henry Chenot”. Franz Kafka lo ammirò nel suo lungo soggiorno al sole italiano. Restituito ai fasti del passato con un tocco di eleganza, il Palace riscuote grande successo nel mondo imprenditoriale e cinematografico mondiale.

Bagutta - Milano
Tel. 02/76000902

E fu subito trattoria letteraria. Nel 1927, Orio Vergani ideò il celebre premio destinato al libro più bello, raccogliendo le simboliche “multe” fatte pagare agli scrittori che arrivavano in ritardo alle riunioni. Da allora, ogni anno, un celebre libro e menu finiscono appesi alle pareti. E nella saletta dei “baguttiani”, ogni giorno, l’intelligenza si riunisce a tavola con i più bei nomi della cultura.

Biffi Scala - Milano
Tel. 02/866651

Toscanini, a dispetto del risotto al salto, consumava minestrine e champagne. Tra i suoi tavoli si soffiava sulla rivalità Callas-Tebaldi, circondate dall’imprenditoria e dalla cultura, da Mondadori a De Chirico e Campigli, da Stravinsky a Montale a Piovene. Sono ricordi del “polo” del dopo Scala, dove nacquero “gagà e gagarelle”.

Giannino - Milano
Tel. 02/55195582
Fiaschetteria in nome del Chianti all’inizio. Poi, subito trattoria, di cui ci ha lasciato un ricordo sottile Renato Simoni. Preferito da quasi un secolo da attori, poeti, politici, è un’istituzione milanese nel nome della gastronomia di classe, oggi punto d’incontro obbligato dei grandi nomi dell’industria e della finanza italiana.

Grand Hotel et de Milan - Milano
Tel. 02/723141

Giuseppe Verdi vi trascorse gli ultimi giorni. Il primo disco del tenore Caruso venne inciso qui, in una sala allestita dalla casa discografica Ricordi. Qui sono scesi Wagner Mascagni, Giordano, Stendhal fino alla conturbante Tamara De Lempika, a Hemingway e De Chirico. E splendidamente restaurato, il “Milan” continua ad essere uno storico protagonista dell’ospitalità meneghina.

Principe di Savoia - Milano
Tel. 02/6595838

E’ stato sede del summit mondiale dei politici dei grandi Paesi industrializzati. E’ l’albergo preferito dagli uomini d’affari, dalle modelle internazionali, dai divi del cinema, tra i migliori di Milano. Da poco completamente restaurato, si presenta come un “palace” mondiale, che compete, per raffinatezza e comfort, con qualsiasi altro massimo livello. E molti grandi ricevimenti e conferenze stampa di alto interesse si svolgono qui.

Savini - Milano
Tel. 02/72003433
E’ il tempio dell’ospitalità gastronomica della capitale lombarda, dove, in ogni epoca, sono confluiti i maggiori intelletti. Al centro della Galleria, cuore di Milano, con la sua veranda, jardin d’hiver di livello mondiale, e con le classiche sale interne, è l’appuntamento d’obbligo per il dopo-Scala.

Fini - Modena
Tel. 059/223314
Tra maltagliati e fagioli, tortellini e zamponi ha messo a tavola tutti i grandi piloti, strategie di corse e dispute tra Ferrari e Macerati. E’ un gustoso pezzo di storia di una città, partito come semplice salumeria e divenuto leggenda gastronomica. “Modena? Lo ricordo. Andai da Fini a mangiare. Mangiai benissimo”. Lo ha detto il cliente più illustre: Papa Giovanni XXIII.

Fiaschetteria Italiana - Montalcino (Si)
Tel. 0577/849043

Creata da ferruccio Biondi Santi, nipote dell’”inventore del Brunello”, è per tutti, amichevolmente, il Florian di Montalcino. Squisito esempio di puro liberty e polo d’incontro, da oltre un secolo, del mondo divino dei produttori locali, tra gli illustri amanti del bicchiere annovera persino il principe Carlo d’Inghilterra.

Predocchi - Padova
Tel. 049/8781231
Continua il grande retaggio romantico, il gran Caffè senza porte dove l’incontro del mondo di ieri e di oggi riesce a costruire linfa sociale di una città di studi come Padova. Da quando Stendhal lo definì “Le meilleur café d’Italie” il Pedrocchi è sempre migliorato e, dopo un’inevitabile stasi, oggi è di nuovo pieno di risorse culturali grazie all’opera del Comune patavino.

Antica Focacceria San Francesco - Palermo
Tel. 091/320264

Essenziale, semplice, con la storica cucina e i tavoli in marmo e ghisa firmati fonderia Florio un secolo e mezzo fa. Dove sedettero Garibaldi e Ruggero Settimo, dove Francesco Crispi sostava per argomentare di politica. Cenacolo del Risorgimento palermitano, è frequentato oggi dagli amministratori della città, fra i sapori fragranti di “gustedde” e “pane ca meusa” di antichissime origini arabe.

Caruso Belvedere - Ravello (Sa)
Tel. 089/857111

Splendidamente affacciato sul golfo salernitano e parte di un antico palazzo nobiliare, era già famosissimo nel ‘900 persino in America. Al punto che alcuni chiedevano al tenore Caruso se fosse parente dei proprietari. Poi fu il contrario. Qui sono scesi Umberto II di Savoia, il maestro Stokowsky, Greta Garbo, Re Fuad d’Egitto e il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan.

Checchino dal 1887 - Roma
Tel. 06/5746318

La celebre “coda alla vaccinara” è nata qui, nell’osteria un tempo frequentata dai vaccinari (macellai) del vecchio mattatoio della capitale. E’ un’istituzione della cucina romanesca, con le incredibili cantine ricavate tra i cocci degli 86 milioni di anfore che, in epoca romana, formarono il Monte Testaccio. Tra le forchette illustri Starace, Einaudi e il principe Borromini.

Antico Caffè Greco - Roma
Tel. 06/6791700

La mente di Roma vive qui da quasi tre secoli. Nella celeberrima saletta “omnibus” dove passarono Liszt, Bizet, Gogol, Wagner, Goethe, Casanova, Stendhal. E insieme a loro, i più grandi pensatori, artisti, letterati degli ultimi duecent’anni, corroborati dallo scambio di idee e dalla bevanda orientale. È un monumento della Capitale. E se un Cardinale siede al Greco? La leggenda vuole che diventi Papa. Accadde a Gioacchino Pecci, divenuto Leone XIII.

Inghilterra - Roma
Tel. 06/699811

Elegante, raccolto, raffinato, ha dato ospitalità a tutti gli spiriti inquieti che popolarono la Roma del pensiero, da Hemingway ad Anatole France, da Calder a Liszt, a Mendelssohn a Hans Christian Andersen. Una lapide ricorda la sosta di Henryk Siekiewicz, autore di “Quo Vadis”; un’altra l’incontro tra papa Pio IX e il Re del Portogallo nel 1855. Prezioso per le sue camere antiche, per i suoi affreschi e per il suo servizio d’élite.

Quirinale - Roma
Tel. 06/4707

Pochi lo sanno. Il Quirinale e l’adiacente Teatro dell’Opera sono collegati da un passaggio interno. Per questo illustri maestri come Mascagni, Puccini, Verdi, lo scelsero durante le loro celebri tournèe. E una grande targa ricorda che proprio Verdi, alle finestre dell’albergo, fu acclamato dai romani dopo la prima del Falstaff, nel 1893.

Albergaccio - S. Andrea in Percussina (Fi)
Tel. 055/828471

È una locanda intrisa di storia: le pareti il paesaggio, le vigne che furono dimora di Nicolò Machiavelli durante il suo tormentato e creativo esilio dalla vicina Firenze. A l’Albergaccio mangiava a giocava a carte ogni giorno l’autore del Principe, dedicato al padre di Caterina dé Medici. Qui continua la rustica e raffinata cucina del Rinascimento toscano.

Grand Hotel Continental - Siena
Tel. 0577/56011
Splendido palazzo senese voluto dal Papa Alessandro VII nel 1600 per la nobile famiglia Gori, divenne albergo di lusso a inizio Novecento. Meta del turismo internazionale di alta classe, ospitò più volte Re Umberto I e la Regina Margherita intorno al 1920. Riportato allo splendore delle origini, conserva stupendi affreschi e decorazioni settecentesche e un salone delle feste da favola che ne fanno un patrimonio culturale della città.

Baratti & Milano - Torino
Tel. 011/5613060

Un gioiello di raffinatezza post-liberty dove sostare un intero pomeriggio a soddisfare gola e occhi. Proprio come faceva Guido Gozzano, fedelissimo per anni, che qui, a tavolino, compose un divertente scherzo in rima su donne e dolcezze. Perchè “Baratti & Milano”? Perchè fondatori furono Ferdinando Baratti e Edoardo Milano. Curiosità soddisfatta!

Cambio - Torino
Tel. 011/546690

Casanova ne parla nelle sue Memorie. Lo frequentavano Rattazzi, Lamarmora, Depretis. Cavour qui faceva ogni giorno la storia in punta di forchetta, ed è rimasto immortalato in un’allegoria insieme al fido Costantino Nigra. Oggi, il ristorante che fa punto di incontro gastronomico del Parlamento subalpino, accoglie nel lusso dei suoi velluti rossi, sotto i suoi stucchi e ori il Gotha della Mole.

Florian - Venezia
Tel. 041/5205641

È Venezia. Casanova vi corteggiava le dame. Goldoni vi entrò ragazzo. Lo frequentavano Gozzi, Parini, Pellico, Berchet, Lord Byron, Foscolo, Goethe, Rousseau. Durante l’insurrezione del 1848 di Tommaseo e Manin, i feriti vennero adagiati qui. Sale, profumi e fascino sono rimasti quelli della tradizione del fondatore Floriano Francesconi, Florian per gli amici.

Antica Bottega del Vino - Verona
Tel. 045/8004535

È illustre superstite delle cento osterie che, un tempo punteggiavano Verona, luoghi di riunione delle corporazioni e delle categorie. Qui si dava appuntamento il nucleo dei poeti dialettali, attirati da Berto Barbarani, cantore di Verona per antonomasia, a cui si univano i giornalisti dell’Arena e del Gazzettino. Tra “quinti” e “goti” di vino, la preferivano i pittori Dall’Oca Bianca e Umberto Boccioni.

Mariangela Galgani

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