Dovete metter su una cantina ideale, senza problemi di portafoglio? Seguiti i consigli dei migliori ristoratori italiani (e cioè 171 chef di tutte le regioni) che, per la rivista "Civiltà del Bere", hanno scelto i "vini del secolo": al primo posto, il leggendario Sassicaia della Tenuta San Guido, in seconda posizione si è piazzato il Barbaresco Sorì Tildin di Gaja ed al terzo posto un altro dei grandi protagonisti dell’enologia italiana, il Brunello di Montalcino Biondi Santi, unica "griffe" italiana - del resto - inserita anche nella classifica dei migliori del secolo dalla "bibbia" del vino nel mondo, il "Wine Spectator". La classifica continua poi con il Barbaresco di Gaja, il Barolo Monfortino Riserva di Giacomo Conterno, il Vintage Tunina di Jermann, il Barbaresco Sorì San Lorenzo di Gaja, il Cervaro della Sala di Antinori, il Barolo Granbussia di Angelo Conterno, il Tignanello ed il Solaia di Antinori, il Gay & Rey di Gaja, il Duca Enrico di Duca di Salaparuta, il Pelago della marchigiana Umani Ronchi (che è riuscito a piazzarsi tra i vini del secolo dopo soli due anni dall’uscita), il Montepulciano d’Abruzzo di Valentini, il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore di Ferrari. Insomma, un’autentica benedizione dei gioielli del "made in Italy", ambasciatori del buon bere italiano nel mondo.
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