Addio, anche nel disciplinare, al trebbiano ed alla malvasia. Nel Chianti Classico non ci sarà più uva bianca, mettendo definitivamente fine alla storica regola ed alla tradizione della formula del barone Bettino Ricasoli (sangiovese, canaiolo, colorino, più il trebbiano e la malvasia). Questo cambiamento (anche se ormai erano davvero pochi i produttori che si rifacevano a questa vecchia regola) scatterà dal 2005 e non lascerà nessun rimpianto, secondo il Consorzio del Chianti Classico. Il nuovo disciplinare, che dovrà andare in approvazione del Comitato Nazionale Vini Doc, per il Chianti Classico, dunque, prevede l’uso di non meno dell’80% di sangiovese e per la restante parte d’altri vitigni a bacca rossa (e quindi anche merlot, cabernet …). Il nuovo disciplinare prevede anche l’irrigazione di soccorso nelle annate più siccitose.
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