Entro agosto la privatizzazione della Duca di Salaparuta, la principale azienda vinicola siciliana. Lo ha comunicato l'on. Giovanni Marzullo, assessore alle attività produttive della Regione Sicilia, in una conferenza stampa a New York (presenti anche numerosi banchieri). La decisione è conseguenza delle richieste di mercato e della necessità di permettere un ampio sviluppo ed espansione dell'azienda. Fondata nel 1824 da Giuseppe Alliata, Duca di Salaparuta, l'azienda vinicola siciliana è rimasta a conduzione familiare fino al 1961, quando è stata ceduta all'Ente Siciliano per la Promozione Industriale (Espi), che detiene il 99% del pacchetto azionario. Nel 1999, la Duca di Salaparuta ha avuto un utile netto di 6 miliardi.
La vendita - come recita un'inserzione fatta sui quotidiani - è rivolta alle società operanti nel settore da almeno 5 anni, che possiedano un patrimonio netto non inferiore a 10 miliardi, che abbiano conseguito negli ultimi 3 anni un fatturato medio non inferiore a 50 miliardi e "che siano proprietarie o dispongano dell'uso esclusivo di uno o più marchi nel settore delle bevande alcoliche e il relativo fatturato rappresenti, nell'ultimo triennio, almeno 2/3 del fatturato complessivo".
Il Bando di gara è stato criticato sia da Forza Italia, che parla di "bando di gara con fotografia dell'acquirente" e sollecita un'inchiesta, e dai Verdi, che giudicano "poco chiari" i criteri seguiti per la stesura del bando.
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