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UE: A BUON PUNTO LA RIFORMA DEL VINO

La riforma del settore del vino, messa a punto dai ministri dell'agricoltura dell'Ue, sta andando avanti, a grandi passi. Dopo la pubblicazione agiugno del regolamento sul potenziale di produzione, il Comitato Europeo ha approvato, in questi giorni, a maggioranza (l'Italia si è espressa a favore e solo la Francia ha votato contro), il secondo importante regolamento che riguarda le grandi misure di mercato. Con un'unica esclusione: la normativa sulla distillazione di crisi, la cui regolamentazione verrà affrontata il prossimo autunno.

Lo stesso Comitato ha dato anche via libera ai regolamenti relativi alle pratiche enologiche (una maggioranza qualificata di paesi tra cui l'Italia si è espressa a favore) e ai vini VQPRD, che ha raccolto l'unanimità. Per questi due regolamenti d'applicazione, si è scelta la strada dello status quo con piccole eccezioni per rendere la gestione più trasparente: per le pratiche enologiche quando uno Stato fa ricorso a deroghe dovrà notificarlo a Bruxelles; per i vini di qualità, la maggiore trasparenza permetterà di sapere, ad esempio, quando la Francia autorizza i suoi produttori ad aggiungere saccarosio nei vini di Bordeaux. Si mantiene per il momento lo status quo anche sull'etichettatura, in quanto tutti i produttori hanno già pronto quella per la nuova campagna. Il regolamento d'applicazione delle misure di mercato sarà approvato formalmente nei prossimi giorni dalla Commissione e pubblicato, entro il 1 agosto, sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea.

I punti forti della nuova normativa riguardano l'abolizione della distillazione obbligatoria e di quella preventiva e la sostituzione con la distillazione alimentare e, se del caso, con quella di crisi. La distillazione alimentare entrerà in vigore il 1 settembre, di fatto con circa sei mesi di anticipo rispetto al passato. Questa distillazione ha il duplice obiettivo di mantenere gli sbocchi tradizionali dell'alcool alimentare e, quindi, di sottrarre dal mercato quelle eccedenze che potrebbero influenzare negativamente l'andamento dei prezzi. La distillazione alimentare permetterà anche ai produttori europei di riassorbire, già dal 1 settembre, le scorte esistenti tenendo conto che la vendemmia di quest'anno dovrebbe essere abbondante.

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