Biondi Santi, Antinori, Castello di Fonterutoli, Castello Banfi, Montevertine, Incisa delle Rocchetta, Capezzana, Frescobaldi, Felsina, Castello di Ama, Fontodi, Poliziano, Ruffino: sono queste le 12 aziende-mito (la scelta è stata fatta da Slow Food) che con i loro grandi vini rossi hanno creato l'immagine del vino toscano nel mondo e che, proprio per questo, saranno le “invitate” speciali a “Toscana Slow”, una grande vetrina itinerante del “wine & food” di Toscana (dal 29 novembre al 2 dicembre), organizzata dalla Regione e da Slow Food Arcigola. L'appuntamento (che vedrà la partecipazione dei più importanti giornalisti del mondo), di sicuro a più alta immagine e prestigio del ricco programma, è denominato “Gli Apostoli del Vino Toscano” ed avrà luogo il 29 novembre a Firenze, subito dopo l’apertura di “Toscana Slow”. La degustazione - aperta ai giornalisti; per gli appassionati, solo 30, avrà un costo di 200.000 lire - sarà guidata dagli stessi produttori e farà assaporare quanto di meglio la Toscana enologica ha saputo offrire negli ultimi 30 anni.
Tra i vini in degustazioni: il Brunello di Montalcino Riserva 1970 Biondi Santi, il Carmignano 1969 della Tenuta di Capezzana, il Tignanello di Antinori 1986, il Sassicaia 1989 della Tenuta San Guido di Niccolò Incisa della Rocchetta. Ed ancora il Chianti Classico di Castello di Fonterutoli, il Brunello di Montalcino Riserva Poggio all’Oro di Castello Banfi, il Pergole Torte di Montevertine …
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