30 artisti delle più importanti regioni vitivinicole d’Europa, dal 14 al 30 settembre, in mostra a Camigliano, piccolo e suggestivo borgo del territorio di Montalcino. Le loro opere derivano da varie discipline artistiche - arte figurative, scultura, fotografia, installazione, video-arte, performances - ed hanno la caratteristica che, al passaggio del visitatore, esprimono un suono legato al mondo del vino, diverso per ognuno dei sette ambienti in cui sono collocate. “Il suono, come componente della sfera rappresentata dal vino e dal mondo della sua esistenza e produzione, è la componente mancante - spiega Guelfo Magrini dell’associazione “Nettari di Bacco”, organizzatore dell’evento culturale “Artevite” con l’azienda vitivinicola Castello di Camigliano - per arrivare all’espressione completa delle sensazioni artistiche che sorgono dall’ambiente esplorato. La disposizione delle opere nell’ambiente espositivo consente, dunque, l’attivazione dei suoni relativi al tema, che si mescoleranno nell’aria a formare una polifonia dove emergono le fasi del vino, dalla vendemmia, rappresentata dal suono di forbici che tagliano, alla fermentazione, alla svinatura ed al travaso, al tintinnio cupo delle bottiglie ed a quello allegro dei calici, mentre gli scoppiettii dei tappi cavati, sono il preludio al suono del liquido che si mesce”.
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