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LA SUPER TESTIMONIAL DI OMNITEL MEGAN GALE ALLA SCOPERTA DEL BRUNELLO … FRANCO BIONDI SANTI: "E' STATA UNA BELLA SORPRESA: AMA IL MIO BRUNELLO E SI E' DIMOSTRATA UN'OTTIMA CONOSCITRICE DI VINO"

Italia
Franco Biondi Santi in compagnia di Megan Gale e del suo nuovo accompagnatore

E così, dopo l'attore Don Johnson, l'emiro del Kuwait (accompagnato dal ministro delle Finanze), il primo ministro canadese, il calciatore Nakata … è la volta di Megan Gale, la "super" testimone di Omnitel e vip del mondo dello spettacolo, a cimentarsi con la conoscenza di uno dei miti del vino d'Italia, il Brunello di Montalcino Biondi Santi. "E' una ragazza di una bellezza straordinaria, di grande fascino, di somma grazia e dolcezza, molto timida … - racconta Franco Biondi Santi - ma anche molto esperta di vini di qualità. Ama il mio Brunello. A Megan Gale ho fatto degustare le ultime annate e, in anteprima, il '97, di sicuro una delle migliori vendemmie del Novecento, non ancora in commercio. Nella sua visita, al Greppo, ha potuto anche ammirare la suggestione delle nostre cantine e la storia che si respira nella nostra tenuta". Megan Gale è rimasta particolarmente colpita dal "sancta sanctorum" dei Biondi Santi: il caveau dove sono conservate le bottiglie che hanno fatto la stopria enologia del nostro Paese nel mondo: "che splendido colore - ha esclamato l'attrice australiana, ormai nei sogni di tutti gli italiani - ha questo 1891, un bel rubino rosato intenso !". Una definizione perfetta che ha fatto sobbalzare anche Franco Biondi Santi che, dal 1970 (anno della sua prima vendemmia, ndr), gelosamente conserva la tipicità del suo Brunello di Montalcino. Le cantine, ed in particolare quelle prestigiose e storiche, stanno insomma diventando sempre più dei veri e propri "santuari", dove si recano quasi in pellegrinaggio uomini d'affari, star del calcio, vip dello spettacolo alla scoperta dei segreti che stanno dietro ai grandi vini … Di sicuro, una di queste è la Tenuta Il Greppo, dove Franco Biondi Santi conserva Riserve di Brunello da sogno, di vendemmie come il 1888, il 1891, il 1925, il 1945, il 1955 (unico vino italiano nella classifica dei migliori del Novecento stando al "Wine Spectator"). Una "cantina aperta" solo su appuntamento e che solo Franco Biondi Santi può far visitare. L'ultima visita poi non l'avrebbe certamente ceduta a nessuno: "oltre al mio Brunello, spero di averla colpita anch'io …" commenta ridendo l'ottantenne Franco Biondi Santi, che sta invecchiando molto bene … proprio come il suo mitico Brunello !.

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