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DONNAFUGATA ALLA "SCALA": LE PIU’ BLASONATE ETICHETTE SICILIANE SARANNO OFFERTE IN DEGUSTAZIONE AL GRAN GALA’ DELLA STAGIONE SCALIGERA

Italia
la famiglia Rallo

La notizia è di quelle che lasciano il segno: per il "gran galà" della stagione 2001/2002 del Teatro alla Scala sono stati selezionati i vini di Donnafugata. Un riconoscimento che consacra, ancora una volta, l’azienda vitivinicola siciliana tra l’élite dei produttori di qualità e d’eccellenza dell’enologia italiana e internazionale. E’ la prima volta che dei vini made in Sicily, ideati, nati e prodotti nell’isola, vengono selezionati per l’evento mondano tra i più esclusivi dell’anno, appunto l’apertura della stagione scaligera. Come vuole la tradizione, il 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio, la Scala riapre i battenti e quest’anno - nel centenario della morte di Giuseppe Verdi - lo fa con Placido Domingo chiamato ad interpretare un attesissimo Otello e con la direzione del Maestro Riccardo Muti.

“Siamo più che felici - commenta emozionata José Rallo, titolare di Donnafugata - è un onore grandissimo che premia una filosofia produttiva imperniata nella costante ricerca della qualità e dell’innovazione enologica. Un tributo che dedichiamo alla nostra terra, capace di esprimere dei grandi vini che esaltano i valori della natura e la ricchezza di un territorio unico al mondo”. Ai trecento illustri ospiti della serata saranno offerti in degustazione il Vigna di Gabri 2000, bianco doc di Contessa Entellina, creato per esaltare uno dei vitigni più celebrati della viticultura siciliana, l’ansonica, che incanta per persistenza aromatica e intensità di profumi; il Tancredi 1999 - rosso doc di Contessa Entellina - fulgido esempio di vinificazione di Nero d’Avola e Cabernet Sauvignon che, dopo un lungo periodo di affinamento in piccoli carati di rovere e in bottiglia, conserva integre le caratteristiche dell’uvaggio dai cui prende corpo e struttura; ed infine, il glorioso Ben Ryé 2000 - passito doc di Pantelleria - celebrato in tutto il mondo per la finezza e l’eleganza che lo contraddistingue nel panorama dei vini dolci naturali e che ha conseguito, per Donnafugata il maggior numero di riconoscimenti nazionali e internazionali. Classico con brio il menù studiato per l’occasione dallo chef Giacomo Gallina: il Vigna di Gabri esalterà la delicatezza di un risotto al tartufo, il Tancredi sposerà la raffinatezza della Suprema di pollo e fois gras, mentre il Ben Ryé con la sua serbevolezza invoglierà ancor di più ad apprezzare una “testa di moro” al torroncino e salsa di rhum. Il dinner che avrà luogo nella prestigiosa sede del Circolo del Giardino, si chiuderà con un’ulteriore sorpresa, dolcissima e di sopraffina eleganza: i prelibati cioccolatini al Ben Ryé, creati da Paul de Bondt e dalla moglie Cecilia Iacobelli, maestri cioccolattieri di Pisa. Dulcis in fundo, questi “de Bondt al Ben Ryé”, apporranno il loro sigillo a questa indimenticabile serata.

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