Il 12 giugno saranno processati i legali rappresentanti di tre aziende di Valdobbiadene che, per oltre un anno, avrebbero venduto sul mercato tedesco oltre 34.000 ettolitri di vino di qualità diversa da quella dichiarata sulle etichette, 30.000 dei quali con indicazioni Doc e Igt, a prezzi troppo bassi per passare inosservati. Dell'anomalia si erano accorti i responsabili del
Consorzio per la tutela del Prosecco di Conegliano e
Valdobbiadene che avevano per questo segnalato la circostanza alle autorità di controllo ed il caso era passato alla magistratura. I fatti risalgono ad un periodo compreso tra i mesi di settembre 1999 ed ottobre 2000 e riguardano tre società di produzione (in realtà ospitate dal medesimo stabilimento) non aderenti al Consorzio.
Ansa
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