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I VIP (TRA GLI ALTRI, MARINA RIPA DI MEANA, MARIA TERESA RUTA, ELSA MARTINELLI, GIULIANA DE SIO …) HANNO PORTATO AL SUCCESSO L’ASTA DEL BAROLO DI GIANNI GAGLIARDO

Tanta bella gente sulle colline del Barolo, a La Morra: l’Asta del Barolo di Gianni Gagliardo ha spopolato non solo tra i frequentatori che si accreditano abitualmente per l’avvenimento - ristoratori ed appassionati dei vini d’annata - ma anche politici e rappresentanti istituzionali, giornalisti ed imprenditori, attori ed attrici. Si sono viste tra le altre ed in splendida forma, Giuliana De Sio, Maria Teresa Ruta, Maria Rosaria Omaggio ... Il presidente della Regione Piemonte Enzo Ghigo ha addirittura rotto il ghiaccio aggiudicandosi il primo lotto messo all’asta, 2 bottiglie di Barolo Vietti 1985, che è l’anno di nascita del figlio; il deputato Guido Crosetto, assente per malattia, ha strappato, grazie alla tenacia della sua rappresentante in loco, 6 bottiglie di Barolo Francesco Rinaldi 1974 nientemeno che al sindaco di Alba Giuseppe Rossetto, dopo un’appassionante lotta di rilanci. Il quale si è rifatto poco dopo aggiudicandosi 6 bottiglie del 1990 di Barolo Villero Vigna Enrico VI di Cordero di Montezemolo. La partecipazione all’asta di un collegamento via Internet (curato dall’agenzia Irisnet.it di Pisa) con l’Hotel Ritz Carlton di Hong Kong, dove una bella platea di compratori non si è fatta pregare per far giungere in tempo quasi reale offerte più che generose, ha stimolato il pubblico locale a battersi lotto su lotto con un entusiasmo. Inutilmente, l’attrice Elsa Martinelli, nota gourmet ed appassionata di vini, ha cercato di aggiudicarsi alcuni dei lotti che facevano più gola ai concorrenti orientali. Nel gioco appassionante e rischioso dei rilanci, volutamente sospeso fino all’ultimo respiro dal battitore Giancarlo Montaldo, ha brillato la serena munificenza di Edoardo Miroglio, che non ha battuto ciglio per arrivare fino a 3.000 euro sulla bottiglia del “Vino per la vita”, un tre litri di Langhe Nebbiolo 1998 di Gianni Gagliardo, presentata da Marina Ripa di Meana, testimonial della Lega Italiana per la Lotta contro il Cancro. Fa parte di una partita selezionata di 13.000 bottiglie, il cui ricavato sarà interamente devoluto in beneficienza. Per la cronaca, l’Asta del Barolo ha alzato complessivamente due volte e mezzo il valore base d’asta, per un totale di quasi 30.000 euro. Dei 42 lotti messi alla praticamente il 50% è stato aggiudicato ai compratori di Hong Kong.

La curiosità: i lotti più importanti battuti all’Asta
I lotti erano 42, più uno di beneficenza: tutti i lotti sono stati assegnati, spesso con quotazioni di gran lunga superiori alla base d’asta. In particolare, partendo da una base d’asta di 12.095 Euro, l’incasso globale è stato di 27.180 Euro, con un incremento totale di oltre il 224,7%. I lotti che hanno ottenuto i risultati più eclatanti:
Lotto n. 14: 1 bottiglia di Barolo Monfortino, annata 1967, dell’azienda Giacomo Conterno di Monforte d’Alba; questo lotto aveva una base d’asta di 150 Euro ed è stato aggiudicato alla cifra di 540 Euro; l’incremento rispetto alla base d’asta è stato del 260%.
Lotto n. 13: 2 Magnum Barolo, annata 1998, dell’azienda Aldo Conterno di Monforte d’Alba; questo lotto aveva una base d’asta di 140 Euro ed è stato aggiudicato alla cifra di 630 Euro, con un incremento del 350%.
Lotto n. 21: 1 grande formato da 3 litri Barolo Riserva, annata 1990, dell’azienda Podere Rocche dei Manzoni di Monforte d’Alba; questo lotto aveva una base d’asta di 180 Euro ed è stato aggiudicato alla cifra di 660 Euro, con un incremento del 267%.
Lotto n. 9: 3 bottiglie di Barolo Bussia, annata 1982, dell’azienda Prunotto di Alba; questo lotto aveva una base d’asta di 120 Euro ed è stato aggiudicato alla cifra di 4000 Euro con un incremento del 233%.
Lotto n. 29: 6 bottiglie di Barolo La Serra annata 1982 dell’azienda Gianni Gagliardo, l’organizzatore ed ideatore dell’Asta del Barolo fin dalla sua prima edizione nel 1998, è stato aggiudicato alla cifra di 700 Euro con un incremento del 133%.
Il lotto che ha ottenuto in assoluto il rialzo maggiore è stato il “Vino per la vita”, Lotto di Beneficenza, vale a dire un Langhe Nebbiolo Doc 1998, Grande Formato di 3 litri: partendo da una base d’asta di 250 Euro ha toccato quota 3.000 Euro, con un incremento del 1.100%.

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