Tre toscani (Castello di Fonterutoli, lo “chateau” del Chianti Classico; Siro Pacenti, la piccola griffe innovatrice del Brunello di Montalcino; la Tenuta dell’Ornellaia del duo Mondavi-Frescobaldi), tre piemontesi (Gaja, il nome più osannato del “made in Italy” del vino nel mondo; Roberto Voerzio e Domenico Clerico, due “grandi firme” del Barolo), un veneto (Romano Dal Forno, la leggenda dell’Amarone e del Recioto): queste le “cinque stelle” nell’olimpo dell’enologia italiana - che WineNews anticipa - per Enzo Vizzari e Alessandro Masnaghetti, direttore delle “Guide de L’Espresso” e curatore, per il gruppo editoriale, della “Guida dei Vini”, che, dal 2001, ha esordito nel ricco panorama degli annuari del vino. Quest’anno l’annuario de L’Espresso avrà il suo vernissage il 21 novembre a Roma (ES Hotel, via Turati 171): trentadue i vini sul podio, molti dei quali delle sette “cinque stelle”, i soli che saranno in degustazione a Roma per il “prosit” alla Guida.
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