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I VIVAI COOPERATIVI RAUSCEDO, CON 60 MILIONI DI PIANTE PRODOTTE, E' LA PIU' GRANDE REALTA' AL MONDO DEL VIVAISMO VITICOLO

Con 60 milioni di piante prodotte in 3.000 combinazioni diverse tra cloni, varietà e portinnesti, oltre un terzo delle barbatelle esportate all'estero e 70 milioni di euro di fatturato, i Vivai Cooperativi di Rauscedo (Pordenone) si confermano la più grande realtà a livello mondiale nel settore del vivaismo viticolo e la maggiore realtà agricola del Friuli Venezia Giulia. Questi i dati più significativi di un'impresa che si impone anche per le cifre riferite all'occupazione - 1.200 le persone impiegate tra soci (237), familiari, manodopera avventizia dalle nazioni vicine e da paesi terzi (300 per lo più da Polonia, Romania, Africa centrale). Oggi la visita delle istituzioni friulane, che ha riguardato sia lo stabilimento ove vengono prodotte e controllate geneticamente, sanitariamente e morfologicamente le barbatelle, sia l'azienda sperimentale Casa 40, ove è possibile anche degustare i risultati dei programmi di selezione clonale portati avanti - hanno spiegato il presidente dei Vivai Cooperativi, Emilio Bisutti, e il direttore, Eugenio Sartori - nel rispetto della specificità di ogni varietà, escludendo rigorosamente varietà transgeniche. L'attività dei Vivai Cooperativi di Rauscedo continuerà ad avere l'attenzione della Regione: "un'attenzione - ha insistito il presidente Tondo - rivolta ai progetti già avviati, ma soprattutto alle possibili ulteriori evoluzioni che continuino sulla strada della ricerca e dell' innovazione aziendale. Un dato importante se si tiene conto che in questa realtà si producono tutte le varietà coltivate in Italia, Spagna, Portogallo e Grecia e che i nuovi mercati che i Vivai Cooperativi stanno conquistando sono significativamente quelli della Cina, del Marocco e dell'Algeria, oltre a quelli dei Paesi dell'Est, con aperture anche sull'Australia sullo sfruttamento clonale.
(Ansa)

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