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APRIRANNO IN OTTOBRE I CANCELLI DI “VILLA DELLA REGINA”, APPENA RESTAURATA: NELL’ANTICA RESIDENZA DEI SAVOIA ANCHE NUOVI VIGNETI PER PRODURRE UN VINO DA RE

Nei suoi quasi quattro secoli di vita la piemontese “Villa della Regina” ha ospitato e visto passeggiare nei suoi splendidi giardini personaggi che hanno fatto veramente la storia. Costruita dal Cardinal Maurizio di Savoia, l’Accademia dei Solinghi, da lui fondata, si riuniva nella villa per le sue dotte disquisizioni. Anna d’Orlèans e Maria Antonia Ferdinanda Borbone, rispettivamente spose di Vittorio Amedeo II e III, furono sue ospiti. La seconda guerra mondiale diede inizio al declino della monarchia italiana, ma anche quello della magnifica dimora pesantemente danneggiata nel conflitto. Dal 1994 “Villa della Regina” appartiene al demanio e, grazie all’interesse degli enti e di alcune associazioni, il prossimo ottobre sarà possibile visitarne alcune parti che sono state sapientemente restaurate. Nel progetto di recupero della villa c’è però l’intenzione, nuova per l’Italia, di recuperare anche le aree agricole e boschive che contornano l’edificio. L’idea non si esaurisce provvedendo con cure specifiche per “ripulire” i terreni, ma mira ad un riutilizzo delle zone coltivabili, con la reintroduzione delle antiche colture. In occasione dell’apertura della villa al pubblico verranno, come primo intervento, reimpiantati i vigneti: occuperanno un ettaro e mezzo della collina su cui sorge l’edificio, ben esposti al sole, curati e seguiti per ricreare un vino prezioso come quello che in epoca barocca li rese famosi. C’è da aspettarsi che, vista la quantità e la qualità del vino che verrà prodotto, anche questo sia destinato a deliziare il palato di pochi eletti…

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