02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

VENDEMMIA 2003: MAI COSI' POVERA, MA DI QUALITA'. LO DICONO GLI ENOLOGI ITALIANI

Una vendemmia tra le più povere - in termini quantitativi - degli ultimi 50 anni regala quest’anno al mondo del vino italiano un’annata qualitativamente eterogenea, ma certo molto migliore di quella 2002. I 792.000 ettari della superficie a vigneto hanno dato 44.900.000 ettolitri, lontana dagli oltre 53 milioni di ettolitri della produzione media (tra il 1998 e il 2002).

Il decremento della produzione è dovuto alle temperature elevate e all’assenza di precipitazioni da maggio a agosto, flessione che nemmeno la regolarità metereologica di settembre é riuscita a evitare. La raccolta delle uve, la più anticipata (in Puglia e Sicilia era iniziata ai primi di agosto) e la più breve dal dopoguerra, ha concluso una campagna ricca di “colpi di scena”. Giuseppe Martelli, direttore di Assoenologi, ha così sintetizzato la stagione. “La qualità è diversa e diffusa a macchia di leopardo; in una stessa regione, in una stessa provincia il buono si scontra con l’ottimo e il medio si alterna con il mediocre”. I bianchi offriranno produzioni di buon livello senza meraviglie particolari ed i rossi aumenteranno le punte di ottimo in quei territori in cui settembre ha fatto il proprio dovere. In campo regionale a soffrire maggiormente la flessione produttiva sono state la Toscana e le Marche con un calo del 15%, Lombardia Abruzzo e Campania (10%), Emilia Romagna e Lazio (5%). In aumento del 10% gli ettolitri di Veneto, Friuli e Sardegna, del 5% quelli del Piemonte, Trentino, Puglia e Sicilia.

La produzione italiana di vino rimane in ogni caso con il 30% la protagonista della scena europea i cui Paesi producono globalmente il 61% del vino mondiale. Attualmente dopo l’euforia registrata in settembre gli aumenti medi dei prezzi si sono stabilizzati attorno al 5% con punte che raggiungono il 30% per prodotti particolarmente richiesti. (Ansa)

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli