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IN PIEMONTE, A LOAZZOLO, LA PRIMA CANTINA A ENERGIA SOLARE FOTOVOLTAICA

Con la missiva ricevuta in questi giorni di inizio febbraio (il 7 febbraio 2005), con cui l’Enel comunica la propria disponibilità a dare il via alla convenzione di scambio, nasce ufficialmente il primo impianto piemontese di produzione di energia elettrica solare ad uso non abitativo, ma finalizzato alla produzione vitivinicola, quindi la prima cantina a energia solare, che è dell’azienda agricola Forteto della Luja a Loazzolo, vicino a Canelli, nella Langa Astigiana.
Si tratta di 22 pannelli fotovoltaici, installati nel giugno 2004, in grado di catturare i raggi del sole e di produrre circa 10 kilowatt (kw) di energia elettrica al giorno per 365 giorni l’anno (da non confondere con i più comuni pannelli solari che producono acqua calda), per una superficie complessiva inferiore a 15 metri quadrati collocati sul lato sud del tetto della cantina della Forteto della Luja.
L’ energia prodotta, sufficiente al funzionamento di tutti i macchinari di cantina, viene misurata da un contatore e immessa direttamente nella rete Enel dalla quale, l’ azienda può poi attingere l’energia necessaria. All’inizio di ogni anno l’Enel provvede a inviare una fattura di storno per l’energia prodotta in detrazione da quanto precedentemente pagato con un accredito direttamente sul conto bancario su cui sono domiciliate le fatture di forniture, e cioè, in pratica restituisce il corrispettivo in euro dell’ energia prodotta dalla cantina. Si tratta di un esempio concreto di produzione di energia pulita da fonte rinnovabile che è stato possibile realizzare con il contributo della Regione Piemonte (info: www.regione.piemonte.it/ambiente/energia, o tel. 011 4321411, Settore programmazione e risparmio energetico) grazie al quale i costi dell’impianto saranno completamente ammortizzati in un periodo di 10 anni.
L’altro impianto ad energia solare già in funzione nell’azienda dal 1937 è costituito dal ripido e vecchio vigneto esposto a sud che, attraverso le foglie delle sue viti, con la fotosintesi clorofilliana, trasforma i raggi del sole in bei grappoli di uva Moscato, atti a produrre il Loazzolo doc vendemmia tardiva.
La Forteto della Luja vinifica questi grappoli dal 1985 e festeggerà il Ventennale il 4 settembre 2005 con una degustazione verticale su venti annate di Moscato Passito; inoltre, collabora da alcuni anni con il Wwf e l’Ente Parchi Astigiani per un progetto di valorizzazione paesaggistica chiamato "Boschi di Loazzolo" e aderisce al programma dell’Unione Europea di Agricoltura Ecocompatibile.

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