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CONVEGNO DEL SEMINARIO VERONELLI - RICETTE ANTI-CRISI PER LA DISTRIBUZIONE DEL VINO

Distribuire il vino in modo efficace e competitivo si può: servono capacità imprenditoriali, sinergie di territorio, investimenti nella comunicazione e nel "fattore umano": queste le conclusioni del convegno del Seminario Veronelli "Vino di qualità: le nuove strade della distribuzione", che ha visto tanti autorevoli rappresentanti del mondo del vino italiano riuniti, in Franciacorta, all'Albereta di Erbusco.
Un incontro che ha permesso al folto pubblico, composto prevalentemente da operatori di settore, di assimilare le ricette scaccia-crisi proposte dall'esperienza diretta dei relatori, e ha tratteggiato un ritratto a tinte meno fosche di quanto una certa stampa ci abbia recentemente abituati, pur con la necessità di attuare correttivi alle strategie commerciali.
L'incontro, moderato dal giornalista e direttore del Seminario Veronelli Gigi Brozzoni, si è aperto con le parole di Giacomo Rallo, amministratore unico di Donnafugata, che ha rimarcato come il successo del vino siciliano sia legato anche alla valorizzazione di territorio, storia, cultura, ambiente, ma oggi più che mai sia necessario comunicare ai giovani consumatori, sempre più autonomi e curiosi. A ogni modo, il valore aggiunto storico e culturale del vino italiano è in parte inespresso, ed rimane un punto di forza.
Risparmi sui costi per migliorare la comunicazione: questa la risposta di TMT Emozioni, nuova società del gruppo Terra Moretti, rappresentata al convegno dal direttore marketing Roberto Barbato. Gestendo in modo centralizzato le problematiche comuni di Bellavista, Contadi Castaldi e Petra, TMT ha ridotto i costi e migliorato marketing e distribuzione delle tre aziende vitivinicole.
Coop Italia punta invece alla cultura del territorio, come ha raccontato il marketing manager Sergio Soavi, per ridimensionare nel consumatore il ruolo del prezzo al momento della decisione d'acquisto della bottiglia.
L'intervento di Giuseppe Meregalli, fondatore dell'omonima società di distribuzione, recentemente nominato "Officier dans l'Ordre du Merite Agricole", il più alto riconoscimento del Ministero dell'Agricoltura francese, ha invece sottolineato l'importanza della fascia di prodotti al di sotto di 2,5 euro, quota consistente del mercato, e l'improvvisazione in ambito commerciale di molte aziende italiane.
L'enoteca on-line: ottima per comunicare, ma l'e-commerce non decolla. E' la sintesi del sondaggio delle enoteche Vinarius presentato dalla presidente dell'associazione, Gigliola Bozzi Gaviglio. Alessandro Pipero, sommelier del ristorante Antonello Colonna, ha raccontato alla platea la nuova figura del gourmet, incline a degustare vini nuovi da territori meno conosciuti, e ha motivati i costi che impongono all'alta ristorazione i tanto criticati ricarichi sulla carta dei vini.
Il convegno franciacortino non si è rivelato soltanto momento di riflessione, ma ha anche messo in evidenza strategie concrete per superare le impasse distributive. Gli atti saranno pubblicati sul prossimo numero del trimestrale Il Consenso, edito dal Seminario Veronelli (www.seminarioveronelli.com).
Francesca Facchetti

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