Tira vento di crisi dalle parti di Bordeaux: mentre il Vinexpo 2005, la fiera internazionale del vino, è ormai alle porte (in programma dal 19 al 23 giugno), nel più esteso e celebre territorio del vino made in France tutti i protagonisti del settore, dagli oltre 10.000 produttori fino ai grandi Chateaux, sono alle prese con una difficilissima congiuntura economica. Nell’ultimo anno infatti le vendite sono drasticamente diminuite del 12% in volume e del 22% in valore, mentre la concorrenza dei Paesi emergenti si fa sempre più agguerrita a livello internazionale. Così i cugini d’Oltralpe stanno studiando i sistemi per uscire dalla crisi.
“La rivalorizzazione della nozione di Vins de Bordeaux - spiega Christian Delpeuch, presidente del Comitato interprofessionale dei Vini del Bordeaux - mira a rafforzare il valore aggiunto dell’offerta. E’ importante che l’imbottigliamento venga effettuato nella stessa regione di produzione”.
La strategia per il futuro si basa su due concetti in fase di sviluppo: i “clubs Bordeaux”, formati da operatori appoggiati da una rete commerciale, e i “trade shows”, destinati a missioni di commercio e di degustazione. In arrivo anche l’Ecole du Vin, che nascerà in trenta grandi città per formare i nuovi quadri dirigenti.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025