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E’ IL CRITICO D’ARTE PHILIPPE DAVERIO IL “MATTO” DELL’ARTE 2005, PREMIO VOLUTO DALLA CANTINA PIEMONTESE SCRIMAGLIO, DA ANNI PARTNER DELLA FIAT NEL VINO

Il critico d’arte Philippe Daverio è il “Matto” dell’Arte 2005, il premio che ogni anno la cantina Scrimaglio di Nizza Monferrato (Asti) assegna ad un personaggio distintosi per genio e sregolatezza nel suo lavoro, al punto da “esser preso per matto” e forse visionario, sicuramente sognatore. Insieme a lui saranno premiati: Stefano Cecchi (che ha fondato nel 2001 una casa di produzione la Stefano Cecchi Records, diventata in soli quattro anni una delle prime etichette indipendenti di musica lounge e chill out) è il Matto della Musica; Stefano Quaglia (pubblicitario e produttore esecutivo di campagne: una su tutte “se scappi ti sposo" della Tim) è il Matto della Pubblicità; Sergio Monelli il nome più importante nel panorama fumettistico nostrano: Tex, Zagor, Dylan Dog …) è il Matto dei Fumetti; Maurizio Chiappone (professore di viticoltura ed enologia e dirigente della Direzione Generale dell’Agricoltura della Commissione Ue) è il Matto del Vino; Luca Ragagnin (scrittore di poesia, prosa e testi di canzoni, tra cui Subsonica e Bluvertigo) è il Matto della Letteratura.

I nomi di questi nuovi “Matti” andranno ad aggiungersi nell’albo d’oro a personaggi come Zdenek Zeman, Marco Pannella, Edoardo Raspelli, Bruno Gambarotta, Emilio Fede, Luciana Littizzetto, Oliviero Beha, Enrico Beruschi, Antonio Ricci, scrittori come Nico Orengo ed Enrico Remmert, produttori vinicoli (dal ligure Pippo Parodi a Barbara Incisa della Rocchetta), scienziati come Ettore Vitali e Giorgio Calabrese.

Il premio, che verrà assegnato nella serata del 16 luglio, nella Cascina Scrimaglio, è stato istituito nel 1997 da Piergiorgio Scrimaglio e prende il nome da una carta dei tarocchi diventata etichetta per la Barbera e il Cortese del Monferrato.
Piergiorgio Scrimaglio presiede anche il consorzio “Il Sogno”, che produce e promuove dall’annata 1998 una Barbera d’Asti, prodotta con Fontanafredda e le cantine sociali di Vinchio e Vaglio Serra e Nizza Monferrato, firmata da Giuliano Noè (enologo dell’anno 2005 Slow Food). Nel 2000 lancia il concept wine NoCork successo internazionale con chiusura tappo corona. Nel giugno 2003 è protagonista di un intervento in Aula Magna, davanti a 480 studenti di architettura del corso di sociologia dei processi di comunicazione all’Università “La Sapienza” di Roma. La sua relazione verteva su “La progettualità del vino”. Un lavoro complesso in cui, dopo aver compiuto un approfondito studio sulla storia dell’uva nel percorso dell’umanità, Scrimaglio ha inserito accenni di tecniche agronomiche, analisi e strategie dei mercati mondiali. Nel dicembre 2003 diventa sponsor degli eventi LifeStyle Fiat ed al Motorshow 2004 lancia la linea vini Heritage Fiat. Nel 2004 ulteriore concept line NoWood rivolta ai wine bar più esclusivi. Piergiorgio Scrimaglio, nel 2005, ha anche creato Fashion Wines, linea esclusiva di vini dedicati ad operazioni co-marketing di brand extension con aziende protagoniste nel mondo della moda e del design. I clienti? Alessi,Gruppo Fiat, Bond, Mustique, Museo della Lana Biella, Stefano Cecchi Records.

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