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7 DICEMBRE 2005: LA SCALA DI MILANO SCEGLIE BELLAVISTA PER IL GRANDE BRINDISI DELLA "PRIMA" (CON IDOMENEO DI MOZART). LE "BOLLICINE" SI CONFERMANO ESPRESSIONE DELL'ECCELLENZA DEL BERE ITALIANO

Italia
Si brinda con Bellavista alla Scala di Milano

La Scala di Milano riapre il 7 dicembre con una nuova “grande” stagione - l’opera Idomeneo di Wolfgang Amadeus Mozart, diretta dal maestro Daniel Harding per la regia di Luc Bondy - e sceglie le “bollicine” Bellavista per festeggiarla; una “Prima” che, nelle intenzioni del sovrintendente Stephane Lissner, verrà “spalmata” per luci, emozioni e mondanità su tutta la stagione. I selezionatissimi ospiti così avranno la fortuna, per il grande brindisi di apertura, che sarà condotto dal sindaco Gabriele Albertini e dal presidente della Fondazione della Scala, di “degustare” il perfetto perlage del Bellavista, che è stato scelto quale portavoce ed espressione dell’eccellenza del bere italiano (impegno che peraltro si rinnova da anni; le bollicine Bellavista sono protagoniste dei brindisi delle grandi celebrazioni del 2005, l’anno storico della riapertura del Teatro alla Scala, ndr).

Ma il successo di questo gioiello enologico del “made in Italy” non si esaurisce qui: le intenzioni di Stephane Lissner, sovrintendente della Scala, è di “protrarre le emozioni della Prima lungo tutto l’anno”, emozioni che così troveranno corrispondenza anche nell’aspetto legato al gusto: il Bellavista sarà il fornitore ufficiale del Teatro alla Scala per tutta la stagione 2005-2006.

“Quando la Scala chiama - spiega Mattia Vezzola, l’enologo creatore della maison Bellavista - non puoi che correre. La Scala è un luogo magico in cui si fondono emozioni, tradizioni e italianità. C’è un legame sottile, riconosciuto nel mondo, tra le bollicine e la grande musica: entrambi si accompagnano alla magia di momenti unici, entrambi sono legati alle forti emozioni e ai ricordi. Ovunque nel mondo, quando portiamo le suggestioni dei nostri vini e del nostro territorio, l’Italia è identificata con la grande tradizione artistica e La Scala è riconosciuta come il massimo patrimonio di idee e di creatività del nostro Paese. Per Bellavista, che ha sempre promosso l’unicità del territorio, è motivo di massimo orgoglio che la Scala di Milano ed il suo sovrintendente Lissner abbiano scelto di celebrare i grandi eventi con un vino italiano, riconoscendo con questo gesto il valore della tradizione enologica italiana”.

Nata 30 anni fa in Franciacorta, l’azienda di Vittorio Moretti si è distinta nel mondo delle bollicine per la ricerca di uno stile unico in cui tradizione e contemporaneità si incontrano nel nome dell’eleganza e dell’armonia del gusto. Un pensiero d’elezione che coincide con un’attenzione minuziosa per i particolari: dal vigneto alla cantina, sino al bicchiere, ogni dettaglio è curato affinché le cuvée raggiungano una perfezione di tratto che coincide con il raffinato equilibrio delle note gusto-olfattive e una piacevolezza estetica data dalla lucentezza del colore e dalla finezza del perlage. La sensazione finale ricercata da Bellavista è sempre la stessa: l’emozione di un piacere che si ricorderà nel tempo. Risultato di questo pensiero è anche l’attenzione che l’azienda ha voluto dedicare ai valori della grande tradizione italiana. Valori che trovano la massima espressione e l’incontrastato riconoscimento internazionale nella tradizione musicale del Teatro alla Scala.

“Da sempre - chiude Mattia Vezzola - l’impegno di bellavista è ispirato a tre valori: costanza qualitativa, personalità nel rispetto della propria tradizione, e naturalità. nel carattere delle sue cuvée, converge l’essenza di un territorio magico, la franciacorta, e dei vitigni per cui esso è particolarmente vocato. conoscere e comprendere lo spirito di questo territorio è stato fondamentale per capire che lo stile e la classe senza tempo coincidono sempre con la semplicità e l’attenzione artigianale al particolare”.

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