Un nuovo decreto per rinnovare l'iscrizione del nome “Friulano” e garantire così ai produttori la possibilità di etichettare il vino con un nome dopo la scadenza del 31 marzo quando la denominazione “Tocai” non potrà più essere utilizzata: è questa la soluzione individuata in un incontro al Ministero delle Politiche Agricole, al quale ha partecipato l' assessore regionale del Friuli Venezia Giulia, Enzo Marsilio. "Verrà predisposto un nuovo decreto che – ha spiegato Marsilio - consentirà di mantenere a tutti gli effetti la validità del ricorso alla corte di Giustizia europea”. Le motivazioni del decreto di iscrizione saranno diverse rispetto a quello bocciato dal Tar del Lazio e "trovano giustificazione nel fatto che - ha sottolineato Marsilio - siamo a tre mesi dalla scadenza del periodo in cui possiamo utilizzare la denominazione “Tocai” e non possiamo lasciare i produttori senza una soluzione. Dobbiamo inoltre evitare danni economici e - ha aggiunto - il fatto che i consumatori non capiscano più la situazione non essendoci alcun nome per questo vino".
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