02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

IL MAGISTRATO PIERLUIGI VIGNA, GIA' PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA: “IN VINO VERITAS ET LEGALITAS”

“Questa idea mi è venuta in mente dopo aver letto che l’Fbi sta svolgendo una maxi inchiesta sulla falsificazione di vini d’annata. In relazione a notizie come questa, mi sembra che i vini della Toscana si caratterizzino non solo per la qualità, come attestano le centinaia di etichette promosse da questa selezione, non solo per lo stile, ma anche per la legalità. Perchè in questo volume tutti i produttori si denunciano, dicono quello che fanno, che vitigni usano per vinificare, quanto vino producono, quanto tempo il vino deve rimanere in barrique o in altri contenitori, la gradazione, per cui mettono il consumatore nella possibilità di verificare, quando degusta il vino, quello che è stato scritto. Questa informazione è la prima affermazione di legalità”.

Dai vini di qualità toscani parte dunque un messaggio di legalità, espresso dal magistrato, già procuratore nazionale antimafia, Pierluigi Vigna.

Accanto a questo aspetto c’è un secondo motivo che connette la Toscana alla legalità: “La Toscana sta esportando questa legalità nell’agricoltura e nel vino attraverso le centinaia di giovani che da anni invia nelle terre confiscate alla mafia per aiutare, per dare un segno di solidarietà, sia in Sicilia che in Calabria. E addirittura quest’anno hanno anche reimpiantato dei vigneti, che i mafiosi, indispettititi dalla confisca, avevano tolto”. Ecco allora il senso del motto “In vino verità e legalità”, “un motto che - ha chiosato Vigna - per un magistrato rappresenta il massimo possibile da raggiungere”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli