IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE PAOLO DE CASTRO A WINENEWS.IT: “PASSAGGIO DALLA REPRESSIONE FRODI ALL’ISTITUTO PER LA TUTELA DELLA QUALITA’, IMPROBABILE L’IGT ITALIA COME “VINO BANDIERA”, NO AD IMPOSTAZIONI “DIFENSIVE” NELLA PROSSIMA OCM

“Il Piano dei Controlli (“erga omnes”, ndr) è intimamente legato alla riforma della Legge 164 - spiega il Ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro - che è in fase di discussione. I punti salienti saranno la semplificazione delle procedure e nella terzietà dei controlli. Anche per il vino arriverà una metodologia dei controlli modellata su quella delel Dop e Igt. Ma introdurremo una novità assoluta: il controllo dei controllori e, inoltre, trasformeremo, come già in Finanziaria, la Repressione Frodi in Istituto per la tutela della qualità, per rendere questo importante strumento non solo un mezzo per la repressione, ma anche un aiuto e un supporto per fare qualità, consci del fatto che più alta è l’asticella dei controlli e più qualità ci sarà per i consumatori”.
Ma il ministro De Castro, in esclusiva per www.winenews.it, si conferma scettico sulla possibilità che l’Igt Italia possa diventare il vino “bandiera” dell’Italia enoica: “è una questione difficile - attacca il Ministro - tutta a carico delle scelte dei produttori. Registro che, per molte aziende italiane, l’Igt Italia non pare una priorità, ma vedo che anche il Portogallo, dopo Francia e Spagna, si sta avviando su questa strada”.
Il Ministro spera che il documento legislativo sulla nuova Ocm (in uscita il 4 luglio) accolga le modifiche che anche l’Italia a sollecitato, perché questo documento non abbia un tenore troppo difensivistico: “mi aspetto già di trovare l’eliminazione dell’estirpazione dei vigneti. Il settore vino non ha eccedenze produttive ed è anzi un comparto in salute, forte, che ha bisogno piuttosto di sostegno per battere la concorrenza. Mi schiero invece decisamente contro un’impostazione difensivistica della nuova Ocm”.