L’ELOGIO DELL’IMPERFEZIONE … UNA GIORNATA (13 MAGGIO) ORGANIZZATA DALL’AIS NAPOLI PER CONOSCERE E SAPERNE DI PIÙ DEI VINI BIODINAMICI, DEI VINI NATURALI E DEI VINI DA UVE BIOLOGICHE. VINI FUORI DAGLI SCHEMI

Vini biodinamici, “naturali”, da uve biologiche … vini apparentemente “imperfetti” che l’Associazione Italiana Sommelier (Ais) di Napoli propone il 13 maggio con un seminario-laboratorio e degustazione di cinque vini di aziende da poco convertite - Sangiovese 2006 (biodinamico) e 2006 “chimico” Querciabella; Sangiovese 2005 (biodinamico) e 2003 “chimico” Fattoria Castellina; Nero D’Avola 2005 (biodinamico) e 2005 “chimico” Santa Anastasia; Rosso di Montalcino 2005 (biodinamico) e 2003 “chimico” San Giuseppe; Merlot Daino Bianco 2005 (biodinamico) e 2003 “chimico” Fattoria Castellina -comparando le loro produzioni antecedenti e successive all’applicazione della biodinamica moderna, per evidenziare le eventuali differenze. Un’occasione per sgomberare il campo da ogni forma di pregiudizio, specialmente tra gli addetti ai lavori che ancora ne sanno poco.
A seguire banchi d’assaggio, a cura di degustatori Ais, con vini di alcune fra le più rappresentative aziende dell’affascinante mondo dei vini biodinamici, dei vini “naturali” e dei vini da uve biologiche. Un confronto tra Leonello Anello, uno dei massimi esperti italiani di Biodinamica, Antonio Di Gruttola, enologo e produttore di vini “naturali” e Giampaolo Mancini, agronomo e produttore di vini da uve biologiche.
Il dibattito avrà luogo alle Terme delle Stufe di Nerone (Bacoli) nella tavola rotonda moderata dall’avvocato Giovanni Picone, presidente Earth Council Alliance Italia.
“L’Ais di Napoli - dice Tommaso Luongo, responsabile eventi delegazione Napoli - ha il dovere, per essere al passo con i tempi, di aiutare il consumatore a conoscere ed accogliere anche quei vini fuori dagli schemi e quindi apparentemente imperfetti”.
L’evento (info: www.eventidivini.it) vuole diventare nelle intenzioni del comitato organizzatore un appuntamento fisso, a cadenza annuale, nel quale coinvolgere a partire già dal prossimo anno sempre più produttori italiani ed esteri che hanno deciso di convertirsi alle pratiche biodinamiche.