“NON BASTA L’ECCELLENZA DEL TERRITORIO E DELLE MATERIE PRIME PER RENDERE IL TURISMO ENOGASTRONOMICO UNA RISORSA ECONOMICA DI SUCCESSO”. COSÌ IL DIRETTORE DEL MASTER IN ECONOMIA DELL’UNIVERSITÀ BOCCONI, MAGDA ANTONIOLI CORIGLIANO

“Non basta l’eccellenza del territorio e delle materie prime per rendere il turismo enogastronomico una risorsa economica di successo: investimenti consistenti, gestione globale dell'offerta, diversificazione degli interventi e comunicazione efficace sono strumenti imprescindibili per lo sviluppo del settore”. Così nel Forum Biteg (Borsa internazionale turismo enogastronomico) di Riva del Garda, il direttore del Master in Economia dell’Università Bocconi, Magda Antonioli Corigliano.
“Le Strade del Vino sono come un’azienda di tipo collettivo, che deve sapersi gestire con strumenti tipici del management. Da indagini dell’Osservatorio della Bocconi si evince che oggi l’enoturista italiano non è sufficientemente soddisfatto: uno su tre per le visite in cantina, uno su quattro per i servizi globali del territorio. Insoddisfazione in parte dovuta alla scarsità degli investimenti economici: ogni anno le 130 Strade del vino hanno a disposizione mediamente soltanto 60.000 euro”.