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FEDERVINI: “L’ORGANIZZAZIONE COMUNE DI MERCATO NON DEVE DISPERDERE L’IMPORTANTE PATRIMONIO VITICOLO EUROPEO ….”. ED ANCORA: “INVESTIRE NELL’EDUCAZIONE RESPONSABILE DEL CONSUMATORE”

Italia
Piero Mastroberardino

“La riforma non deve disperdere l’importante patrimonio viticolo europeo attraverso piani od interventi di estirpazione non coordinati, tenendo conto che l’ettaro o gli ettari che ciascun operatore estirperà rappresentano una quota del valore globale del patrimonio collettivo nazionale, che non deve essere messo a rischio in nessuna delle sue componenti ed in nessuna delle sue espressioni territoriali”. Così il presidente di Federvini, Piero Mastroberardino, oggi a Roma, sull’Ocm voluta dal Commissario Fischer Boel.
“Nello stesso tempo - ha detto Mastroberardino - pur nell’esigenza di una maggiore semplicità e flessibilità nella presentazione dei vini, appare poco utile smontare il forte legame con il territorio di origine che fino ad oggi ha rappresentato, insieme al produttore ed alla sua marca, la struttura portante del settore. Siicuramente il giudizio sulle misure di mercato, nel loro complesso, non è positivo ma, d’altra parte è chiaro che dovranno essere adottati interventi precisi ed incisivi per restituire maggiore dinamismo al mercato ed almeno un paio sono i punti delicati: l’esigenza di non considerare come misure di mercato le prestazioni viniche (l’obbligo, cioè, della consegna in distilleria delle fecce e vinacce) e la necessità di strumenti flessibili, rapidi nel loro impiego, modulabili a seconda del territorio e delle esigenze per affrontare eventualmente crisi momentanee. Tutte queste misure dovranno poi quadrare intorno al bilancio complessivo, immutato rispetto alla precedente Ocm, pur essendo intervenuto un importante allargamento dell’Unione”.
Il presidente di Federvini ha chiuso la sua comunicazione con uno sguardo alla promozione, vero tema testimone della svolta che il Commissario Ue vorrà imprimere: “risulta essere un capitolo ancora decisamente inconsistente, anche se lancia un segnale chiaro per la promozione del vino sul mercato interno dell’Unione Europea: particolare attenzione all’educazione responsabile del consumatore”.
“Federvini continuerà - ha quindi concluso Mastroberardino - ad impegnarsi affinché l’obiettivo di avere consumatori più informati e consapevoli non rimanga una mera affermazione di principio: ma, con altrettanta determinazione e convinzione, non accetterà e continuerà a contrastare ogni affermazione o posizione che neghi la realtà di un modello di consumo italiano delle bevande alcoliche, ancora attento e corretto, differente anche in tale prospettiva da quanto accade in altri Paesi”.

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