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“STATO CALAMITA’ PER LA VITICOLTURA IN SICILIA”: LO CHIEDE LA CIA. PRESTO LA MOBILITAZIONE DI PIAZZA DEI VITICOLTORI?

“Si deve delimitare le aree vitate danneggiate dal caldo torrido che, in diversi periodi di questa calda estate, si è manifestato con effetti devastanti sulle produzioni viticole e la declaratoria dello stato di calamità naturale per fare scattare gli aiuti e gli sgravi previsti dalla normativa sui danni per le aziende colpite dalle avversità atmosferiche”. Lo chiede la Cia Sicilia all’assessore regionale all’agricoltura.

“I danni provocati dagli eccessi termici e dal caldo torrido sono notevoli - denuncia Carmelo Gurrieri, presidente regionale della Confederazione Italiana Agricoltori - anche nel comparto vitivinicolo. La vendemmia ha, purtroppo, confermato una perdita di produzione del 40%, con punte che nelle province di Trapani, Agrigento e Palermo toccano anche il 50-60%”.

“Non si può minimizzare - continua Gurrieri - lo stato di grande difficoltà e di disagio di migliaia di viticoltori. Per ridurre la pressione delle prossime scadenze delle cambiali agrarie, previdenziali e fiscali e per indennizzare i viticoltori dei danni subiti, bisogna immediatamente procedere alla dichiarazione dello stato di calamità anche per il comparto viticolo. Qualora il Governo regionale continuasse ad ignorare la richiesta di declaratoria avanzata dalla Cia Sicilia, l’organizzazione è pronta alla mobilitazione di piazza”.

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