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IL FENOMENO DELLE “CANTINE D’AUTORE” ARRIVA ANCHE NEL CUORE DEL CHIANTI CLASSICO: AL DEBUTTO LA CANTINA DEL CASTELLO DI FONTERUTOLI, FIRMATA DA AGNESE MAZZEI, CHE PRESTO FIRMERA’ ANCHE QUELLA DELLA TENUTA SAN GUIDO (SASSICAIA)

Italia
La nuova cantina del castello di Fonterutoli

Il fenomeno delle “cantine d’autore” arriva anche nel cuore del Chianti Classico, arricchendosi con una nuova cattedrale del vino: succede al Castello di Fonterutoli, dove Agnese Mazzei ha disegnato un sobrio, quanto esclusivo opificio pensato, fin nei suoi più minuti dettagli, per produrre vini di eccellenza.
L’investimento per la sua realizzazione è importante: 14 milioni di euro. Situata al primo piano interrato, la zona vinificazione è dotata di 74 vasche aperte da 100 ettolitri che accolgono per caduta dal piano superiore le uve, mantenute separate a seconda della loro provenienza in tutte le fasi successive e poi trasferite sempre per caduta al secondo piano ipogeo nella grande e suggestiva barriccaia dalla capacità di oltre 3.000 barriques. La storica griffe di Castellina in Chianti conta attualmente su 117 ettari, suddivisi in 128 parcelle, situati nel cuore del Chianti Classico, nei pressi del borgo di Fonterutoli.
L’architetto Agnese Mazzei conosce molto bene per attitudine e sensibilità (oltre che, evidentemente, per ascendenze familliari) il mondo del vino e, non a caso, è uno dei progettisti più apprezzati in questa particolare attività. Suoi i progetti della cantina del Castello di Brolio di Francesco Ricasoli e di quella de La Brancaia della famiglia Widmer. Attualmente, Agnese Mazzei sta lavorando anche alla realizzazione della nuova cantina della Tenuta di San Guido (dove nasce il Sassicaia).
Accanto alla storica proprietà nel Chianti Classico, i Mazzei sono titolari anche della Tenuta Belguardo e di Zisola: la Tenuta Belguardo è situata nella Maremma toscana, sulle colline tra Grosseto e Montiano, a circa dieci chilometri in linea d’aria dalla costa; acquistata nel 1997, la proprietà copre una superficie complessiva di 80 ettari, di cui 34 destinati oggi a vigneto, con la prospettiva di raggiungere i 50 nei prossimi anni; nel 2003, la famiglia Mazzei acquista Zisola nella parte più meridionale della Sicilia orientale.

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