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TIRANO GLI SPUMANTI ROSE' PER LE FESTIVITA' NATALIZIE E SI SPERIMENTANO NUOVE CUVEE. A DIRLO GIANCARLO PREVARIN, PRESIDENTE DEGLI ENOLOGI ITALIANI

Il rosa resta di moda anche per le prossime festività natalizie. A confermarlo è il presidente degli enologi italiani, Giancarlo Prevarin: “il mercato, anche quest’anno, continua a richiedere vini spumanti rosée e molti produttori rispondono proponendo nuove cuvée originali. Il consumo si sta rafforzando soprattutto nelle regioni tipiche per la produzione di vini spumanti e si sta espandendo anche nelle regioni del centro-sud Italia, oltre ad una costante crescita della domanda anche dal mercato estero. La domanda di vini spumanti rosée nello scorso Natale fu tale che le scorte andarono in esaurimento, in particolare per i vini spumanti ottenuti con il Metodo Classico, lasciando a bocca aperta i produttori. Le previsioni per l’immediato futuro si mantengono positive: molti produttori stanno puntando su questa tipologia di vino spumante ed e’ possibile che nascano nuovi abbinamenti tra uve diverse”.
Se la produzione di vini rosati è disciplinata e possono essere ottenuti da uve nere, per la produzione di vini spumanti è possibile mescolare diversi vitigni a bacca rossa e bianca ed entrano in gioco esperienza e intuizione degli enologi.
“Nei vini spumanti - spiega Prevarini - è ammesso la miscela tra uve bianche e nere durante le fasi di vinificazione e la miscela di vini bianchi e vini rossi durante la fase di costituzione della cuvée”. Per quanto riguarda i vini spumanti ottenuti con la rifermentazione in bottiglia - continua Prevarini - nella maggior parte dei casi si utilizza le uve Pinot Nero in purezza o in miscela con Chardonnay. Tenuto conto che il periodo di elaborazione è di ben oltre i 15 mesi, nello sperimentare nuove “formule” il risultato finale è alquanto incerto, in particolare sulla tenuta dei vini all’invecchiamento. Al contrario - conclude il presidente di Assoenologi - con il Metodo Martinotti, essendo i tempi minimi di elaborazione ridotti a pochi mesi, si sono sviluppate alcune tipologie di vini spumanti rosée, che utilizzano come uve di base, per esempio, il Lambrusco o il Raboso mescolati con vitigni a bacca bianca come Garganega, Chardonnay e Prosecco”.
Paola Pavan

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