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AL VIA IL SALONE DEL NOVELLO (5 NOVEMBRE): E’ L’ULTIMA VOLTA A VICENZA (DAL 2008, SARA’ A VERONA). UNA NOVITA’ CON QUALCHE STRASCICO POLEMICO. -10% LA PRODUZIONE DI NOVELLO 2007 PER COLPA DI UNA VENDEMMIA PARTICOLARMENTE POVERA. IL LEADER E’ CAVIT

Italia
Un brindisi con il Novello

E’ il Novello il primo vino targato 2007 a riempire i bicchieri di operatori e semplici appassionati, che saranno a Vicenza al Salone del Novello (5 novembre), organizzato in collaborazione con la rivista “Civiltà del Bere”, diretta da Pino Khail. E sarà l’ultima volta della kermesse nella sua sede storica, visto che, dal 2008, sarà Verona a dare il benvenuto al “vino nuovo”: il “Salone del Novello” dall’anno venturo si trasferirà nella città di Romeo e Giulietta e sarà organizzato da VeronaFiere.
Una novità che ha scatenato una dura presa di posizione della Confagricoltura di Vicenza che, in una nota, fa sapere che “nel settore dell’agroalimentare Verona vanta un’ampia gamma di prodotti con firme riconosciute, Treviso ha marchi prestigiosi. Schiacciata in questa morsa Vicenza che fa? Rinuncia al Salone del Novello, lasciandolo alla più attenta fiera scaligera”.
Polemiche a parte, il Salone del Novello, alla sua ventesima edizione, vedrà la presenza di 70 “vini nuovi” provenienti da tutta Italia, che saranno affiancati anche dai “best buys” italiani, ovvero 74 etichette, con un prezzo di listino compreso tra i 3 e gli 8 euro. Questo salone, riservato esclusivamente agli operatori e impostato sul criterio del “self tasting”, fornirà anche l’occasione di assaggiare e confrontare le varie etichette, valutandone la qualità e il prezzo. Per festeggiare il ventesimo compleanno della kermesse, un convegno dal titolo “Novello italiano: venti anni di gioia” (con gli interventi di Piero Antinori, Gianni Zonin e di Giacinto Giacomini, direttore generale del colosso cooperativo trentino Cavit, leader nelle vendite di Novello in Italia), seguito dal déblocage dell’annata 2007, testimonial l’attore Walter Nudo e la modella Federica Fontana.
L’edizione 2007 sarà ricordata anche per una vendemmia povera che, evidentemente, ha inciso pure sulle quantità del primo vino dell’anno. La produzione di vino Novello registra, infatti, un calo del 10%, arrivando a poco più di 14 milioni di bottiglie, contro le oltre 15.600.000 bottiglie prodotte nel 2006. A fornire le stime di produzione è Fedagri-Confcooperative che ha condotto uno studio tra le 429 cantine cooperative che aderiscono all’organizzazione. Dei 106.000 ettolitri di Novello il 60% verrà dal Nord Italia, con in testa il Veneto, primo produttore in Italia con 5 milioni di bottiglie seguito da Trentino, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, il 25% sarà prodotto dal Centro Italia, con Toscana, Lazio e Umbria e, per il restante 15%, dal Sud Italia, con la Puglia, che precede Sicilia e Sardegna. Tra i vitigni protagonisti, per il Novello 2007, ci sono, secondo Fedagri-Confcooperative, al primo posto il Merlot, seguito dal Sangiovese (+10% dal 2002), dal Cabernet (-11% dal 2002) e dal Montepulciano (+17% dal 2002).

La curiosità - Cavit ancora al vertice del Novello
Allo scoccare della mezzanotte del 4 novembre, con la cerimonia del deblocage, a Vicenza, arriverà in tutta Italia il Novello, l’atteso vino giovane, primo frutto della vendemmia 2007.
Il Novello italiano può contare sull’utilizzo di diversi vitigni, a dimostrazione della ricchezza e della varietà vitivinicola del territorio; in Italia quasi ogni regione produce il proprio Novello, con caratteristiche diverse; i vitigni più utilizzati nelle diverse regioni sono, tra gli altri, Sangiovese, Merlot e Teroldego.
Questo vino particolare deve la sua unicità e il suo successo al metodo di vinificazione della macerazione carbonica, al rito festoso che accompagna il suo debutto sul mercato e alla tipicità stagionale che lo colloca esclusivamente nel periodo autunnale e invernale.
Vino ideale per una cucina moderna e informale, ideale compagno del frutto autunnale per eccellenza - le castagne - il Novello è un vino che esprime al meglio quattro caratteristiche (le 4 effe): è fresco, fragrante, fruttato e fiorito.
Il primato della produzione, ormai consolidato da anni, va a Cavit (www.cavit.it), importante realtà vinicola italiana.
Due le etichette del gigante della cooperazione trentina: Fiori d’Inverno, nato nel 1985 e prodotto da uve Teroldego (70%) e Schiava (30%) lavorate secondo il metodo della macerazione carbonica, nel 2007, conta oltre 590.000 bottiglie in l’Italia (la maggior parte) ed all’estero (Usa - Canada - Austria - Germania - Olanda - Giappone); Terrazze della Luna, nato nel 1989, è un vino monovarietale, prodotto esclusivamente con uve Teroldego, con la tecnica della macerazione carbonica. Cavit nel 2007 produce 360.000 bottiglie di questo vino, che ha già ottenuto dal celebre “Wine Spectator”, il maggior punteggio a confronto con rinomati Beaujolais francesi. Un particolarissimo novello dedicato ai veri intenditori; per la maggior parte commercializzato in Italia ma anche all’estero (Usa, Canada, Austria, Svizzera, Olanda, Germania).

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