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SIMEI & ENOVITIS (MILANO, 13/17 NOVEMBRE) - DI SCENA NELLA CAPITALE ECONOMICA LE MACCHINE PER ENOLOGIA E L’IMBOTTIGLIAMENTO E TECNICHE PER LA VITICOLTURA. L’ITALIA E’ IL PRIMO PRODUTTORE DI QUESTO PARTICOLARE MERCATO

Italia
Di scena a Milano le macchine per le cantine

Al via il Simei, il Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento, di scena, dal 13 al 17 novembre, in Fiera Milano (nel polo fieristico di Rho), accompagnata da Enovitis, il Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura (info: www.simei.it, tel. 02/722228).
La rassegna, la più importante del mondo (l’Italia è il primo produttore al mondo di macchine per la viticoltura e di tecniche per l’enologia, ndr) mette in mostra tutte le migliori aziende produttrici di attrezzature ed impianti e offre la possibilità di disporre, per la loro promozione fieristica, di un’unica grande vetrina a carattere internazionale: un indiscutibile vantaggio sia per espositori che per operatori interessati alle tecnologie viticolturali sempre più avanzate.
Nata nel 1963, come rassegna altamente specializzata a cadenza biennale, il Simei-Enovitis, voluto ed organizzato dall’Unione Italiana Vini (Uiv), rappresenta la vetrina internazionali per eccellenza: quest’anno sono 82.000 i metri quadrati di superficie dedicati alla fiera specializzata; il Simei presenta contemporaneamente tutti i tipi di macchine e attrezzature per l’enologia e tutti i tipi di macchine e impianti per la produzione, per l’imbottigliamento e il confezionamento delle bevande (vino, birra, liquori, acquaviti, aceto, succhi, alcol, olio, acque minerali, bevande gassate …); Enovitis, che ospiterà i più importanti gruppi di vivaisti italiani e stranieri, invece, è l’esposizione mondiale di macchine e prodotti per la viticoltura (e l’olivicoltura, ndr) e rappresenta il momento per ogni produttore viticolo per comprendere come si muove il mercato, quali sono le nuove proposte tecnologiche, come poter innovare e rendere più efficace il proprio modo di lavorare, presentando un quadro completo delle attrezzature, delle macchine e dei prodotti, dalle barbatelle fino ai più moderni sistemi di trattamenti fitosanitari, dalle macchine per la lavorazione del vigneto e dell’oliveto (trattrici, estirpatori, motozappe, cimatrici, potatrici ...) fino alle vendemmiatrici e alle macchine di raccolta delle olive.
Le aziende in fiera sono 778, il numero più elevato mai raggiunto, provenienti da 28 Paesi; i visitatori arriveranno da oltre 100 nazioni estere, centinaia le qualificate delegazioni di operatori internazionali, organizzate grazie anche alla collaborazione dell’Istituto per il Commercio Estero (Ice) e della Promos, provenienti dall’Argentina, Brasile, Canada, Colombia, Corea del Sud, Egitto, Georgia, Kazakistan, Lituania, India, Indonesia, Malesia, Marocco, Perù, Russia, Singapore, Thailandia, Tunisia, Turchia, Ucraina e Vietnam.
Anche il contributo della convegnistica è importante: il 14 novembre sarà analizzata “La gestione della chioma della vite. Le operazioni manuali o meccaniche sono contrastanti o complementari”; il 15 novembre “La sfida della moderna olivicoltura? Come progettare un profilo degli oli extravergini adatto al mercato”; a seguire, il 16 novembre, “Il marketing delle bevande per gli stili di vita del futuro”, organizzato dalla società inglese di consulenza leader nel settore Beverage Zenith International. L’obiettivo del convegno è di offrire a imprenditori e manager del settore una panoramica completa del mercato italiano e internazionale delle bevande con particolare riferimento alle opportunità di innovazione e di crescita (la conferenza vede relatori autorevoli rappresentanti del settore bevande, intende presentare trend e evoluzioni dei singoli comparti, tra cui quello di birra, succhi, bevande in genere in un contesto produttivo socialmente responsabile e di consumo consapevole).

Focus - Simei/Enovitis: due appuntamenti da non perdere in mostra …
- la mostra Vignette di BuonGusto dalla collezione di Vincenzo Buonassisi, dove sarà visitabile anche la mostra Vignettando, opere di alcuni fra i più noti caricaturisti italiani selezionate dal giornalista e scrittore di enogastronomia Alessandro Molinari Pradelli; Vignette di BuonGusto è un evento dedicato ad un grande personaggio, Vincenzo Buonassisi, conosciuto come il giornalista che, per primo rese la cucina spettacolare e, al tempo stesso, alla portata di tutti portandola in tv con trasmissioni come “L’Almanacco del giorno dopo”; non molti però conoscono la sua passione per le vignette umoristiche, nata dal rapporto personale con alcuni dei più importanti artisti italiani; la mostra riunisce oltre 100 opere dei più grandi artisti e vignettisti contemporanei, da Laura Fiume a Emilio Isca, da Jacovitti a Cava; autori, con stili anche molto diversi fra loro, ma accomunati dal tema, l’enogastronomia e dal legame con Buonassisi;
- Enovitis ospiterà il “wine bar” e “oil bar”, a cura dell’Onav Lombardia e dell’Onao. L’iniziativa ha l’obiettivo ulteriore di consolidare la promozione del vino italiano all’estero.

Focus Economia Simei/Enovitis
- In crescita il consumo complessivo delle bevande
Nel 2006 cresce del 2,3% il consumo complessivo delle bevande nel mondo. Tra cui un balzo in avanti senza pari è quello delle acque minerali: +6,2%. E’ stimato in 1.500 miliardi di litri il consumo di bevande (calde e fredde) nel mondo, con una crescita del 2,6% pari a un volume medio pro-capite di 230 litri. In relazione a ciò, nell’ultimo quinquennio (2002/2006), è continuato l’incremento dell’interscambio del settore macchine per enologia e imbottigliamento, che conferma una tendenza positiva ormai in atto da diversi anni. Dai dati annui più recenti (2006), la continua crescita dell’interscambio di macchine per l’enologia e l’imbottigliamento, tra importazioni ed esportazioni, ha superato i 2.584,609 milioni di euro. Nel 2006, in particolare, le importazioni hanno toccato i 511,680 milioni di euro a fronte di esportazioni per 2.072,929 milioni di euro, per cui la bilancia commerciale con l’estero si è chiusa nel 2006 con un forte saldo attivo pari a oltre 1.561 milioni di euro che, nonostante le difficoltà di molti mercati, è di buon auspicio per il settore che mantiene il proprio ruolo di riferimento nel mercato mondiale. I mercati esteri sono diventati più accessibili, si affacciano nuovi Paesi interessati all’importazione della tecnologia italiana e si sono sviluppate nuove realtà produttive nel comparto dell'imbottigliamento delle bevande. Si mantengono positive le esportazioni verso i più importanti Paesi di riferimento dell’Unione europea, quali Francia, Spagna e Germania; mentre si fanno avanti Paesi meno interessanti fino al 2004, che invece oggi sviluppano buone performance, in testa Grecia, poi Danimarca, Regno Unito, Austria, Svizzera e Paesi Bassi, oltre ad un gruppo decisamente in aumento dei Paesi dell’Est europeo quali Albania, Ungheria, Russia, Croazia, Repubblica Ceca, Slovenia, Romania, Ucraina, Georgia, Bielorussia, Moldavia e Polonia. Da evidenziare nel boom delle esportazioni la Turchia, che si evidenzia con ottimi risultati in tutte le categorie merceologiche contemplate. Buone performance anche per i Paesi del Medio-Oriente, tra cui Emirati Arabi Uniti, Iran, Arabia Saudita ed Israele. Buoni risultati anche per i Paesi dell’Africa, in evidenza quelli del Maghreb, tra cui Marocco, Tunisia ed Algeria, ma gradualmente si fanno avanti anche i Paesi dell’Africa centrale come Tanzania, Nigeria. Da evidenziare, le esportazioni verso l’Australia e l’America centrale e meridionale il Brasile, il Cile, l’Argentina e il Messico. Per le nostre esportazioni rimangono sempre importanti gli Stati Uniti, mentre per alcune categorie merceologiche è in sviluppo il mercato del Canada. Per l’Oriente si evidenziano le importazioni dalla Cina, che crescono per tutte le categorie merceologiche esaminate; poi India, Pakistan, Sri Lanka e Giappone.
- Cresce l’interscambio del settore delle macchine agricole
Nell’ultimo quinquennio (2002/2006) è continuato l’incremento dell’interscambio del settore delle macchine agricole. Dai dati più recenti (2006) la continua crescita dell’’interscambio delle macchine agricole, tra importazioni ed esportazioni, ha superato i 1.203,559 milioni di euro. L’interscambio delle voci scelte è positivo, con le esportazioni che sono cresciute da 968,327 milioni di euro dal 2002 a 1.101,933 milioni nel 2006. Anche le importazioni, comunque, sono cresciute da 63,914 milioni di euro del 2002 a 101,626 milioni nel 2008, dopo alcuni anni di assestamento. Rilevante è l’importazione di vendemmiatrici, quasi raddoppiata rispetto al 2004-2005, segnale questo di una forte propensione verso la meccanizzazione e quindi uno sviluppo positivo del settore vigneto per le macchine agricole. Risulta invece notevolmente aumentato l’export dei trattori agricoli, a ruote, con motore di potenza> 59 cv ma < 75 cv, che cresce da 369.489 milioni di euro del 2002 a 452.727 milioni nel 2006. Analizzando i dati, emerge che i Paesi più importanti verso i quali si indirizza l’export italiano nell’Unione Europea: Austria, Danimarca, Germania, Grecia, Irlanda, Norvegia, Paesi Bassi, Svizzera; diminuiscono le esportazioni verso Spagna e Francia. Buone anche le performance dei Paesi dell’Est oggi entrati nella Ue, come Romania, Slovenia, Ungheria. Al di fuori della Unione Europea, si fanno avanti la Turchia, con buone performance in tutte le categorie merceologiche, poi il Marocco, gli Usa, il Canada, Israele e anche il Giappone; da tenere conto l’apertura verso Paesi che si affacciano per la prima volta nei dati statistici come importatori, come l’Angola, il Sudan, il Ghana, l’Indonesia … piccoli numeri, ma nuovi mercati da esplorare.

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