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ROMA ANCHE QUEST’ANNO CAPITALE DELLO CHAMPAGNE: L’ANTICO “ORDRE DES COTEAUX DE CHAMPAGNE”, FONDATO DA OLTRE 350 ANNI, CELEBRA L’ INVESTITURA DI 60 NUOVI “CAVALIERI”

La città eterna non smette mai di sorprendere: dopo la Roma degli imperatori e quella dei Papi, si scopre oggi una quantomai affascinante Roma dei Cavalieri, ma non della Repubblica, come si sarebbe portati a pensare, quanto dello Champagne. Conquistata ormai dalle bollicine d’oltralpe, l’Urbe si trasforma in capitale italiana dello Champagne ed accoglie oggi il Grand Chapitre de l’Ordre des Coteaux de Champagne, una confraternita fondata oltre 350 anni fa che ha come missione quella di celebrare i vini di Champagne, nel loro insieme e nella loro diversità.

Solenne la cerimonia d’investitura cavalleresca, denominata “intronizzazione”, che vede quest’ anno 60 nuovi “Cavalieri” italiani, tra cui nomi del giornalismo e del mondo dello spettacolo tra i quali Gabriella Carlucci, i giornalisti Paola Iadeluca (La Repubblica), Anna Scafuri (Tg 1), Marco Sabellico (Gambero Rosso), Veronica Maya (LineaVerde), Antonio Paolini (Il Messaggero), il direttore generale dell’Hotel de Russie Elena Bruno, Raffaele Alajmo (Ristorante Le Calandre).

Il mercato italiano di Champagne è il terzo al mondo per valore (194 milioni di euro il valore delle spedizioni nel 2006, tasse escluse) ed è il quinto a volume (9,2 milioni di bottiglie nel 2006). Gli italiani amano in particolare i millesimati (7,4% delle spedizioni nel 2006), le cuvée di prestigio (5,9%) e i rosé (4,6%).

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