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GALEOTTA FU L’ETICHETTA ... RISTORATORE DENUNCIATO ALLA STAMPA PER AVERE IN CARTA IL VINO CON L’ETICHETTA RAFFIGURANTE BENITO MUSSOLINI ... L’ACCUSA? APOLOGIA DI REATO. TUTTO QUESTO SUCCEDE A RIPATRANSONE (ASCOLI PICENO)

Italia
Bottiglie con Mussolini, Stalin, Hitler

Dovrà rispondere di ingiurie davanti al giudice di pace di Ripatransone (Ascoli Piceno), il cliente che, vedendo sullo scaffale del ristorante dove stava pranzando, alcune bottiglie di vino con l’etichetta raffigurante il volto di Benito Mussolini, aveva accusato il titolare e i dipendenti del locale di fare apologia di reato.

I fatti risalgono al 2005 e sono stati oggetto anche di una lettera aperta che il cliente, che nella vita fa l’insegnante di lettere, aveva inviato ad un giornale locale, nella quale - pur non facendo il nome del ristorante - spiegava i fatti. Lettera per la quale il cliente è stato denunciato per diffamazione a mezzo stampa.

L’uomo era seduto al ristorante con alcuni amici e, dopo aver notato su uno scaffale del locale, le bottiglie di vino con la faccia del duce, se ne era lamentato al momento di pagare il conto con il proprietario. Ne nacque un’animata discussione, che coinvolse anche la figlia del titolare ed una cuoca, che rivendicavano la loro libertà di pensiero e che si sono anche costituiti parte civile nel procedimento a carico del loro cliente.

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