02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

CONTINUA L’ASSALTO AL MADE IN ITALY D’AUTORE: NON BASTAVANO LE BORSE GRIFFATE, ADESSO SI TAROCCA ANCHE IL VINO: SEQUESTRATE 900.000 BOTTIGLIA DI VINO COMUNE SPACCIATE PER CHIANTI, AMARONE, PROSECCO

Il nettare di bacco si allinea sempre più alle fashion-bag di casa nostra: vino comune spacciato per vino doc di alta qualità. La Guardia di Finanza di Venezia ha sequestrato ben 900.000 bottiglie di vino taroccato denunciando 11 persone per il reato di associazione a delinquere e frode in commercio di prodotti vinicoli. La banda aveva inoltre emesso fatture per operazioni inesistenti pari a 11.795.528 euro, Iva dovuta per 1.641.575 euro. L’intero laboratorio dove venivano confezionate le false bottiglie di vino è stato posto sotto sequestro.
Si tratta di uno dei più ingenti sequestri della storia: poco meno di un milione di bottiglie di vino con etichette false che portavano le diciture Prosecco, Amarone, Chianti e altre marche doc famose in tutto il mondo. Il vino in bottiglia invece era della più modesta qualità, ottenuto da misture di vini comuni bianchi e rossi. I vini venivano venduti in molti paesi della comunità europea; l’ideatore della truffa, P.D.A, 46 anni, stipulava contratti a peso d’oro per fornire di vini doc i mercati della grande distribuzione tedesca. Con l’aiuto di una impresa di trasporti della provincia di Padova e di altre società venete, di Trentino Alto Adige, Germania e Austria, il vino arrivava in Germania con duplice documentazione: documenti italiani (per il trasporto di vino comune) e tedeschi (trasporto vini pregiati).
I documenti italiani venivano poi restituiti senza visti necessari e il vino comune, arrivato a destinazione, si trasformava in vino di alta qualità. Tutti denunciati i partecipanti alla truffa, successivi controlli hanno evidenziato inoltre un’ingente evasione fiscale.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli