ASIA: MERCATO IN ESPANSIONE PER IL VINO ITALIANO DI QUALITA’. I “GRANDI MARCHI” DEL VINO ITALIANO ANCORA “IN VIAGGIO” PER PROMUOVERE IL VINO “MADE IN ITALY” CON L’ECCELLENZA DELLA CUCINA ITALIANA

“La Corea rappresenta un mercato in forte espansione per il vino italiano di qualità, grazie al fenomeno del well-being, nella sola Seoul, si concentra il 77% del consumo di tutto il Paese e dove l’Italia si posiziona al terzo posto, con una quota di mercato del 23,6%, dopo Francia e Cile”. Lo ha affermato Piero Antinori, presidente dell’Istituto Grandi Marchi, dove sarà di scena, dal 24 novembre al 1 dicembre, nell’Ambasciata Italiana l’“Italian Food & Wine Week”, organizzato da Grandi Marchi.
La promozione - degustazioni e walk around tasting - si protrarrà per oltre un mese, nel quale i protagonisti saranno i vini delle 18 griffe e l’eccellenza della cucina italiana.
“Il consumo di vino - si legge in una nota stampa dei Grandi Marchi (www.istitutograndimarchi.it) - è in crescita in tutto il continente asiatico nonostante le considerevoli difficoltà di penetrare in un mercato con gusti molto diversi da quelli occidentali. Oggi molti giovani professionisti e business men delle metropoli asiatiche, che adottano modelli di vita occidentali, si stanno avvicinando al consumo del vino, soprattutto del vino italiano che rappresenta uno status e una bevanda di classe che appare sempre con maggior frequenza negli articoli dei giornali e nelle sezioni dedicate al life style”.
Dal Piemonte al Friuli, dall’Alto Adige alla Sicilia, 18 sono le grandi firme del vino italiano (Alois Lageder, Gaja, Michele Chiarlo, Pio Cesare, Ca’ del Bosco, Carpenè Malvolti, Masi, Jermann, Antinori, Biondi Santi, Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari, Tenuta San Guido, Umani Ronchi, Lungarotti, Mastroberardino, Rivera, Donnafugata, Tasca d’Almerita) che hanno aderito agli appuntamenti di Giappone, Corea del Sud e Cina: Tokyo, il 26 e 27 novembre; Seoul, in Corea, il 28 novembre; Shanghai, con “Vinitaly Cibus China”, dal 29 novembre al 1 dicembre.